Era lì,sopra al suo armadietto.
Era così invitante da sembrare quanto più simile ad un peccato inenarrabile,con la sua carta delicata e nera,profumata di mentolo e caffeina.
Stava sempre lì,incolume delle tentazioni che causava.Quando Spring la vide ,dati i vari dispetti e le tante cattiverie commesse da Alison durante quella settimana,credette che fosse tutto frutto di un gioco perverso decisamente crudele e destabilizzante.
Tuttavia,nonostante ella sapesse numerose cose del mondo,quell'ondata di negativismo che conservava solo nelle situazioni legate alla sua persona,le impedì di guardare con chiarezza il tutto e la costrinse a sbagliare.Afferrò la lettera con calma e si lasciò andare ad un profondo sbuffo a labbra aperte.
Doveva farcela,doveva per forza.
La aprì ed un foglietto cartaceo di un bianco immacolato ne uscì fuori,al centro una scritta disordinata diceva "Io so come aiutarti."No,non era una cosa da Alison. Questo tipo di cattiveria ragionata,non poteva intrecciarsi con la frivolezza del profilo che si era costruita:la Alison scolastica era troppo sciocca per fare della violenza psicologica di questo genere.
Spring si guardò intorno,cercando di capire da chi potesse essere stata fatta quella lettera,ma niente.
La posò nel suo zaino e si diresse a mensa.
Vagava alla ricerca di un tavolo libero dove consumare il sandwich al formaggio e prosciutto ed aveva la testa completamente persa nelle parole racchiuse in quella lettera.Vide Zayn arrivargli faccia a faccia e vi si trovò a sfiorargli la spalla con la sua ossuta.
Il moro abbozzò un "ciao" flebile e lei lo ignorò,continuando a camminare.
D'un tratto una sensazione di bagnato le perforò il cuoio capelluto e si girò di scatto.
Della glassa le colava dai capelli e dalla fronte,Alison le rideva apertamente in faccia insieme a tutta la mensa scolastica.Ci fu un minuto di silenzio e lei si ripromise di non perdere in alcun un modo la calma e fargliela pagare in modo maturo.
Con un dito catturò un po' di crema e lo portò alla bocca,chiudendo gli occhi e facendo un finto verso di piacere."Davvero deliziosa,Ali"disse.
"Guarda, capisco che le tue capacità cognitive siano pari a quelle di un orso in letargo,ma provo comunque a spiegartelo:la torta va in bocca,è un alimento,si mangia.Capisci?in bocca non sulla testa!Ma sta tranquilla,comprendo che tu sia abituata a metterti altro fra le labbra e quindi ti possa essere confusa" Tutti risero e lei sforzò un sorriso."Te l'ho già detto,decido io come soffrire. Non puoi spezzare qualcosa che è già a pezzi,Alison"le sussurrò e lascio la mensa con un doloroso magone in gola.
Prese il suo pennarello indelebile e scrisse su un foglietto "Accetto il tuo aiuto" per poi attaccarlo sull'armadietto.
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'Everyday, Melanie Martinez
Fanfiction"Sans l'amour rien ne reste d'Eve; l'amour, c'est la seule beauté" .Victor Hugo. I temi trattati non sono adatti ad un pubblico particolarmente sensibile. Si consiglia la lettura a partire da anni +14.⛔️ 1...