3. Regali

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"I wanna scream till the words dry out
S

o put it in all of the papers,I'm not afraid
They can read all about it"

Read all about it - Emeli Sandé

Il volo di ritorno fu lungo, abbastanza da permettere alla nuova signora Malfoy di prendere in mano uno dei regali piu' preziosi ricevuti fino ad allora. Erano stati via durante le festivita' ma cio' non significava che non si erano scambiati i regali anche al di fuori del letto. Draco l'aveva sorpresa, regalandole un diario. All'inizio le era sembrato uno scherzo, solo dopo averlo aperto si era resa conto che aveva appena ricevuto tutti i pensieri di suo marito degli ultimi anni. Si era ritrovata fra le mani tutto cio' che era successo dal primo mese di scuola al primo giorno del suo arrivo in quello che era stato il loro alloggio dopo la guerra.

-Non ti sei ancora stancata di leggerlo?- Sbuffo' il biondo.

-Come potrei? Qui dentro ci sei tu.

-Si', ma e' tipo la terza volta che lo leggi.- Rise lui. –Non sono diventato noioso?

-Quando lo diventi su carta ti cerco nel presente e sei sempre piu' interessante.

Lui sorride divertito, annuendo e stringendole la mano. Era preoccupato, come non esserlo dopo quella sera? Per pura fortuna si era svegliato in tempo per toglierle la bacchetta di mano. Si sarebbe suicidata nel sonno, senza nemmeno accorgersene. Aveva piu' volte chiesto cosa aveva sognato di tanto terribile da indurla ad un gesto cosi' estremo, pero' lei si era rifiutata di parlarne. In ogni caso tutto cio' che desiderava era vederla felice, tranquilla e fuori da ogni pericolo. C'era gia' una cicatrice a ricordargli quanto era stato impotente durante la guerra. Allungo' le dita per accarezzarla dolcemente, sospirando.

-Il Ballo del Ceppo. Mai visto un ballo cosi idiota... ma la serata é stata praticamente illuminata da una sola stella. Quella stella con una luce tenue che tutti conoscevano e che adesso brilla piu' di tutte le altre.- Lesse la riccia, distraendolo dai propri pensieri. –E' scesa dalle scalinate... solo adesso sto ripensando che ho trattenuto il respiro... era... era... ora potrei strozzarmi con questa parola... incantevole...- Hermione alzo' gli occhi su di lui, recitando una delle sue parti preferite. -Credo di aver sperato tutta la sera di poter ballare almeno due secondi con lei. E' successo. E ovviamente nemmeno la guardavo. Certo. Un idiota. Beh, almeno non crede che mi piaccia.- Concluse divertita.

-Se lo avessi ammesso avrei potuto vederti nuda molto prima.- Ridacchio' Draco, scuotendo la testa.

-Pensi sempre e solo al sesso, Malfoy.- Rise lei, guardandolo. –Davvero le pensavi queste cose?

-Certo, perche' avrei dovuto mentire ad un pezzo di carta?- Alzo' un sopracciglio lui.

-Hai ragione, scusa, e' solo che mi pare cosi' strano...

-Ti ho sposata, ho ammesso di amarti, ormai nulla mi pare strano.- Si sporse per baciarla.

-E' finalmente finito. E anche con la Parkinson. Dopo l'ultima settimana passata a letto si e' fatta un po' male. E' lei che lo ha voluto. Cavoli suoi.- Lesse poi a voce alta, la riccia.

-Non ricordarmelo, ti prego.- Sbuffo' infastidito Draco. –Avrei voluto te.

-Se tu mi avessi dimostrato un briciolo di interesse forse sarebbe successo dopo qualche mese.- Scrollo' le spalle. –Poco importa ormai.

-Qualche mese...- Ripete' il biondo. –Se ti avessi sverginata a sedici anni sicuramente ti avrei portata via da mia zia, una volta arriva al Maniero. Sarebbero cambiate cosi' tante cose...

Incredibile Ma Non ImpossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora