18. Nome

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"She said "Where'd you wanna go?
How much you wanna risk?
I'm not looking for somebody
With some superhuman gifts"
Something just like this - The Chainsmokers e Coldplay 


 Nessuno dei due aveva mai pensato alle difficolta' di scegliere un nome. Nel loro profondo avevano ognuno immaginato un bambino diverso, Hermione pensava fosse una femmina e la notizia l'aveva decisamente spiazzata. Si era preparata alcuni nomi ma in quel contesto non andavano piu' bene. Non sapeva come dirlo a Draco, lui era invece soddisfatto al massimo e spesso se lo immaginava dallo specchio a congratularsi da solo per l'ottimo lavoro. Era pur sempre Draco Lucius Malfoy e il suo ego non poteva certo sparire, magari nascondersi per ritornare a galla.

Doveva poi dirlo ai loro genitori, o meglio ai suoi e alla madre di Draco. Poi ne avrebbe parlato con Will, probabilmente Draco ne avrebbe discusso con Jona e man mano tutti l'avrebbero saputo. Nonostante quello pero' non avevano ancora un nome per quel bambino che era sempre piu' reale, piu' presente e piu' agitato. Da li a pochi mesi avrebbe dovuto prendere una pausa dal lavoro per riposarsi e prepararsi alle notti insonni. La cosa la rallegrava e la inquietava allo stesso momento. Aveva paura ma non voleva ammetterlo, che razza di madre sarebbe stata? Avere paura del proprio bambino era inammissibile.

-Herm, tutto bene?- Una voce la distolse dai suoi pensieri. –Sei stanca?

-No, sto bene.- Lo rassicuro' lei con un sorriso smagliante. –Stavo solo pensando al bambino...

-Sta bene?- Il biondo si sedette di fronte a lei, aggrottando la fronte.

-Si', ma non ha un nome... non possiamo chiamarlo sempre "il bambino".- Fece notare.

-Qualche proposta?- Domando' lui serenamente.

-No.- Ammise abbassando lo sguardo.

-A me piacerebbe che rispettasse le tradizioni di famiglia. Magari mio padre... magari lui non e' proprio la persona migliore al mondo, ma io voglio imparare dai suoi sbagli e crescere nostro figlio nel giusto rispetto delle proprie origini.- Accenno' poi un sorriso, torturandosi le mani. Non ne aveva mai parlato con lei, ma era cosi'. I Malfoy non erano una famiglia giusta e onesta, eppure non se la sentiva di rompere quella vecchia usanza.

-Hai qualche idea?- Hermione gli prese una mano, sorridendo dolcemente.

-Beh, ne ho una in effetti, l'ho sempre avuta.- Mormoro' poco convinto di cio' che stava per dire. –Vorrei chiamarlo Scorpius.

-Come la costellazione?- Chiese la riccia curiosa.

-Si', io sarei un drago e lui... lui potrebbe essere uno scorpione... se non ti dispiace essere circondata da animali velenosi.

-Basta non mettermeli sotto il cuscino.- Borbotto' lei, facendolo ridere.

-Io non mi sono divertita. Ne' sul momento, ne' dopo.

Draco brontolo' ma non controbatte. Forse aveva esagerato con quel serpente ma non poteva certo dire che gli dispiaceva; si era decisamente divertito e la faccia di lei era stata fantastica.

-Non ti mettero' uno scorpione nel letto.- La rassicuro' poi.

-Promesso?

-Promesso.- Si sporse a baciarla, alzandosi poi. –La pausa pranzo e' finita, dovrei tornare in modo da finire presto e tornare a casa.- La bacio' di nuovo, allontanandosi di malavoglia.

Incredibile Ma Non ImpossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora