"There's nothing in our way that can't be moved,
Baby you got me and I got you"I got you - Cimorelli
Draco si sveglio' in piena notte, riprendendo fiato. Continue immagini terribili gli passavano davanti agli occhi. I Mangiamorte erano stati sconfitti, tutto era tranquillo e di certo non aveva intenzione di essere un padre come lo era stato il suo eppure sognava un ragazzino con gli occhi nocciola e i capelli biondi che piangeva impaurito e dolorante per il marchio appena ricevuto.
Si alzo' dal letto e scivolo' da sotto le coperte, dirigendosi in salotto e buttandosi sul divano. Era pero' troppo irrequieto per restare seduto quindi poco dopo torno' ad alzarsi, camminando in tondo. Come poteva prendersi cura di un altro essere vivente quando non era stato in grado di prendersi cura nemmeno si se stesso e poi della ragazza che amava? Lui che aveva capito la differenza tra bene e male troppo tardi e che ne stava ancora pagando il prezzo insieme a tutti quelli che aveva danneggiato.
Era quasi certo che sarebbe finito a rovinare anche la vita di suo figlio, magari con qualche bravata che gli sarebbe costato anche il matrimonio.
O forse non sarebbe stato cosi' male, in fondo anche il matrimonio doveva essere qualcosa di remoto a cui non pensare eppure ora si trovava con la fede al dito e non era per nulla dispiaciuto, anzi. Provava un certo piacere nel sapere che, nonostante tutto, era riuscito a fare una cosa tanto importante.
Si decise di prendere piuma e carta ma poi si rese conto che non stava per scrivere a un mago e che, probabilmente, non gli avrebbe mai risposto in quel modo. Prese quindi il telefono e compose un numero che una volta conosceva a memoria. Usci' in terrazza contando gli squilli. Sospiro' sconfitto sul punto di chiudere quando un rantolo gli giunse all'orecchio.
-Draco, ma lo sai che ore sono?
-In verita' no, non ho controllato.- Ammise.
-Sono le quattro del mattino.- Sbuffo' la voce. –Che vuoi?
-Io... io ho bisogno di parlare con qualcuno e tu sei la cosa piu' vicina a un amico che ho.
Un accenno di risata gli rieccheggio' contro.
-Perche' non hai chiamato Alec?
-Perche' non voglio mandare a puttane due matrimoni.- Sbotto' infastidito. –Puoi ascoltarmi o no, Jonathan?- Lo incalzo' il mago.
-Sono qui, ascolto tutti i tuoi problemi da sposa infelice.
-Non sono infelice, sono solo preoccupato.
-Che c'e', hai dimenticato il preservativo e ora ti caghi in mano?
Draco non rispose, mordicchiandosi il labbro. Non era cosi' che era andata, ma il risultato era quello descritto dal cacciatore. Se la stava decisamente facendo sotto.
-No, aspetta... Draco, l'hai messa incinta sul serio?- Quasi urlo'.
-Un mese e mezzo a quanto pare.- Sussurro'.
-Cristo.
-Ora capisci?- Mugolo' appoggiandosi alla ringhiera. –Non voglio mandare tutto a puttane, pero' fare il padre... non ho avuto un esempio decente da poter seguire.
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Incredibile Ma Non Impossibile
FanfictionContinuo di Improbabile ma non Impossibile Dal capitolo 1: "-Cosa vuole fare, Signor Malfoy? -Credo lei lo sappia, Signora Malfoy.- Sussurro' lui prima di avventarsi sulle sue labbra." -- "Lei era tutto, ora che aveva capito di amarla davvero. D'alt...