9. Inaspettata sorpresa

834 54 7
                                    

*Come detto nel capitolo precedente ho inserito la canzone. Ho scritto il capitolo tenendola in replay e mi piacerebbe che voi lo leggeste con lo stesso sottofondo che ho avuto io nel scriverlo. Dovete solo cliccare sopra, non vi impedira' la lettura. Probabilmente finira' prima che voi abbiate letto il capitolo intero. Ringrazio di cuore chi seguira' queste mie indicazioni*

  "It's scaring the both of us, the things that we've seen
The places we know we must go
But I've only loved one person through all"

All of your glory - Broods  

Hermione poso' il libro che stava leggendo e scosse la testa indignata. Era l'ennesima giornata passata da sola a casa mentre Draco lavorava al ministero. Voleva sapere quanto avrebbe dovuto aspettare ancora per iniziare a fare qualcosa di concreto. Non dimenticava piu' nulla, era quella di sempre. Si sentiva bene, piena di energia, pronta a impegnarsi in qualcosa di serio.

Si alzo' dal divano ma si appoggio' subito al muro, era certa di essere guarita ma cominciava ad avere qualche dubbio su una possibile influenza. Si sentiva un po' strada da quando era uscita qualche settimana prima con William ma non ci aveva dato peso, si er spesso sentita cosi' durante quei mesi; ma la cosa sembrava peggiorare con violenti attacchi di nausea la mattina. Lancio' un'occhiata all'orologio e decise che passare in farmacia non le sarebbe pesato, anzi avrebbe avuto una scusa per uscire di casa e prendere una boccata d'aria. L'aria stava finalmente cominciando a riscaldarsi e la primavera sembrava aver gia' preso il posto dell'inverno. Si vesti' velocemente e raggiunge il supermercato piu' vicino decisa anche a rifornire la cucina. Dedico' il maggior tempo possibile a quell'attivita'. Odiava stare chiusa in casa a fare nulla, certo aveva i libri e aveva Draco ma spesso lui era stanco e comunque la mente ha bisogno anche di tornare alla realta'.

Una volta soddisfatta dei propri acquisti li trasporto' con un incantesimo sul tavolo della cucina, a casa, dirigendosi con passi sempre piu' lenti verso il negozio con l'insegna della croce verde. Mille pensieri le vorticavano per la mente. Se fosse stata solo la sua impressione? Forse doveva andare in ospedale, a farsi vedere da un medimago competente.

-Signorina? Signorina la posso aiutare?- La riccia si riscosse dai propri pensieri. Ormai era troppo tardi, aveva varcato la soglia della porta e tanto valeva andare fino in fondo.

-Si', non mi sento molto bene da qualche giorno.- Inizio' avvicinandosi al bancone.

-Puo' dirmi i sintomi in modo da individuare una cura adatta a lei?

-Certamente.- Annui' riflettendo un attimo prima di parlare. –Da qualche settimana ho forti mal di testa, giramenti di testa e nausee...

-Solitamente in che ore del giorno?- Aggrotto' la fronte prendendo qualche appunto su un foglietto.

-La mattina, spesso faccio colazione e poco dopo devo correre in bagno.- Scrollo' le spalle.

-Ma dopo sta bene, volendo puo' anche mangiare di nuovo?

Hermione annui' confusa mentre la signora guardava in basso verso il pezzo di carta che aveva scarabocchiato fino ad allora.

-E' grave?- Domando' la ragazza, mordicchiandosi le labbra e l'interno guancia. Non ricordava di aver letto di malattie con quei sintomi. O meglio, non era una malattia quella che si manifestava in quel modo. Alzo' gli occhi sulla signora che aveva smesso di cercare lungo gli scaffali e osservo' la scatolina che le aveva poggiato sul bancone.

-Penso che lei debba fare questo test.- Disse poi.

Alla strega manco' il fiato mentre le ginocchia si fecero molli. Un test di gravidanza? Poteva essere incinta? Erano stati attenti, non ne avevano nemmeno mai parlato se non in scherzo accennando a un futuro prossimo. No, non poteva essere, aveva sempre preso la pillola, aveva sempre controllato.

Incredibile Ma Non ImpossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora