22. Circolo vizioso

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  "Said I loved you without hesitation
So easy for you to break my foolish heart
Now I wonder if you ever speak my name
Will I always be defined by my mistakes?"
Grace - Rag'n'Bone Man  

-Non rinuncio al sesso, io.

-Oh, credimi, lo so benissimo.- Ridacchio' Hermione, coprendosi il seno con il lenzuolo.

-Sono fatto cosi'.- Scrollo' le spalle il biondo, stiracchiandosi poi.

-So benissimo come sei fatto, in tutti i sensi.

-E meno male.

-Sarebbe un problema se non lo sapessi?- Domando' lei, sporgendosi a baciargli la tempia.

-Non sapresti che impazzisco se mi baci dietro l'orecchio.- Le sorrise. –Mi piace essere in balia delle tue attenzioni.- Ammise poi.

-E io adoro dedicartele. Direi che e' un rapporto perfetto.- Gli fece notare.

Draco annui' avvolgendola con un braccio e tirandola a se', baciandole il collo, la mandibola e gli zigomi prima di arrivare alle sue labbra e perdersi nella sua bocca. Si stacco' solamente diversi minuti dopo in cerca di aria e ammiro' il viso di lei.

-Quando hai i capelli in disordine, le labbra arrossate... non so cosa ci sia di meglio.- Ammise. Non era solito dire certe cose, pero' era pur sempre un uomo innamorato e ogni tanto sentiva il bisogno di parlarle per fari capire, non solo di toccarla.

-Averle grazie a te.- Sussurro' lei, con la paura di parlare troppo forte e rovinare il momento. –Avere gli occhi pieni di te.

-Io non ho solo gli occhi pieni di te...- Abbozzo' un sorriso alla sua espressione confusa. –Piu' in basso degli occhi.- Spiego'.

Hermione rabbrividi' a quelle parole, portando delicatamente il palmo della mano sul suo petto, poggiandola sul suo cuore.

-E' probabilmente la cosa piu' dolce che tu mi abbia mai detto.- Disse togliendo la mano per sostituirla con la testa. –Sono cosi' felice di averti trovato nonostante tutto e tutti.

-Anche dopo i miei scherzi?- Domando'.

-Anche dopo il serpente sotto il cuscino.- Ammise lei, ridendo.

***

Draco si sveglio' in piena notte, guardandosi attorno e cercando di ricordare cose fosse successo. Il suo sguardo si fermo' sul lettino di Scorpius e annui' appena, probabilmente si era addormentato mentre controllava che non si svegliasse di nuovo in modo che Hermione potesse riposare per almeno cinque ore di seguito. Si alzo' lentamente cercando di non fare rumore, guardandosi attorno pensieroso. Quella stanza sembrava troppo grande, troppo spaziosa per un solo bambino; forse ne voleva un secondo?

Corrugo' la fronte pensando di avere qualche problema ma subito l'immagine di una bambina con i capelli ricci, intelligente come la madre e bella come lei si fece spazio nella sua mente. La sua Hermione.

Usci' lentamente dalla camera del piccolo, raggiungendo la loro e fermandosi a guardare sua moglie che dormiva serenamente; beandosi dei suoi lineamenti morbidi e rilassati dal sonno. Aveva la stessa espressione del figlio, erano cosi' dolci e inermi nei loro letti. Lancio' poi uno sguardo alla rosa sul comodino, quella rosa di quasi due anni prima. La rosa che non appassiva e che simboleggiava il loro amore. Sorrise a quel ricordo, lasciandolo poi scorrere via. Era tardi e doveva dormire anche lui. Si torno' a infilare sotto le coperte, stringendola dolcemente a se' e facendole appoggiare la testa sul proprio petto. Adorava addormentarsi e svegliarsi nel suo profumo. Era qualcosa che lo faceva sentire vivo. Chiuse gli occhi, lasciando che l'immagine di quella bambina che aveva scacciato pochi minuti prima tornasse per tormentarlo e torturarlo dolcemente tutta la notte.

Incredibile Ma Non ImpossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora