ventuno

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Federico lo guardò dormire, mentre il suo petto si alzava e abbassava lentamente. Una fascia era legata attorno al suo addome nudo, e il biondo era sorpreso nel sentire le sue guance scaldarsi ogni volta che i suoi occhi finivano sui suoi addominali.

"Come sta?" una voce lo colse di sorpresa, e sapeva benissimo a chi apparteneva quella voce bassa e riconoscibile. Una mano calda si posò sulla sua spalla, e lui sospirò.

"I dottori dicono che starà bene," rispose. Zayn gli baciò la guancia e si sedette di fianco a lui.

"Potresti per favore...non baciarmi quando lui si sveglierà?" chiese, e subito si sentì imbarazzato nel chiederlo. Il moro corrugò la fronte, e tolse la mano che pochi secondi fa era sulla sua coscia.

"Per quale motivo?" domandò confuso.

"Non lo so, diventa un po' infastidito," rispose, non incontrando il suo sguardo.

"Perché tu gli piaci, vero?" domandò infastidito. Federico spalancò gli occhi, e guardò sorpreso il ragazzo di fianco a lui. Mise le sue mani ai lati del suo viso, e scosse la testa.

"Io non ne ho idea, Zayn," sorrise. "E poi, ci sei solo tu nella mia mente," continuò, ma non appena quella parole uscirono dalle sue labbra, non ne era tanto sicuro, dato che in tutti questi giorni era il contrario.

"Ti sto per dire una cosa, ma ho paura che tu possa rifiutarmi," disse leggermente imbarazzato Zayn.

"Certo. Dimmi," lo incoraggió. Zayn abbassò lo sguardo, e prese le mani del biondo nelle sue, iniziando a formare dei piccoli cerchi immaginari. Era nervoso, era evidente, e Federico stava per dire qualcosa a riguardo, ma le parole che uscirono dalle sue labbra lo colsero di nuovo alla sprovvista.

"Io ti amo,"

Federico lasciò che le sue labbra penzolarono in una grande O, e i suoi pensieri iniziarono a impazzire. Lui mi ama? Com'è successo? Come ha potuto innamorarsi di me? Com'è possibile?

"Mi hai rubato il cuore fin dal primo giorno, Federico. E non riuscivo a farti uscire dalla mia testa, e mi sono innamorato di te. So che magari può sembrarti troppo presto, o tu non provi le stesse cose, ma io ti amo," sussurrò, e gli accarezzò il viso dolcemente.

Un sorriso comparve sul suo viso. "Dillo di nuovo,"

"Ti amo,"

"Ti amo anch'io," sorrise, e dentro di sé provò a convicersi che quelle parole che aveva appena pronunciato erano la verità.

Zayn gli sorrise per qualche istante prima di poggiare una mano sulla sua guancia e azzerare le distanze tra di loro.
Federico sussultò a quel contatto, come se qualcosa dentro di lui fosse scattato, o meglio si fosse spento, ma non poté fare altro che ricambiare per non destare sospetti, non era certo dei suoi sentimenti per nessuno dei due e non voleva creare delle situazioni difficili da gestire prima del dovuto.






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Era ormai mattina, l'orologio segnava le sette e mezzo e Federico rilasciò un respiro che nemmeno sapeva di star trattenendo, Benjamin aveva passato una notte piuttosto tranquilla, se non fosse stato per alcune lamentele per via dei suoi dolori, e questo lo rendeva davvero felice.

Mentre il biondo si prendeva cura del più grande, Zayn, faceva altrettanto con lui, non lo aveva lasciato solo nemmeno per un minuto e gli aveva anche proposto di farsi una breve dormita in quanto, il castano, avrebbe vegliato su entrambi ma Federico aveva rifiutato, non se la sentiva di lasciare solo Benjamin pur sapendo che non era solo.

La testa del più piccolo era poggiata sulla spalla di Zayn che si smosse leggermente disturbandolo.
-"Zayn?" Lo chiamò il ragazzo e si strofinò gli occhi.
-"Scusami piccolo, non volevo svegliarti." Sussurrò il veterinario e gli stampò un bacio sulla fronte.

-"Non stavo dormendo, tranquillo." Lo rassicurò il biondo e abbozzò un sorriso. "Dove stai andando?" Chiese.
-"Devo andare a casa per lavarmi e vestirmi, devo andare in clinica." Rispose Zayn.

-"Oh, va bene." Si limitò a dire Federico e alzò la testa.
-"Vuoi venire con me?" Domandò il veterinario.
-"Non posso lasciare da solo Benjamin." Disse il più piccolo e indirizzò il suo sguardo sul ragazzo ancora dormiente.
-"Posso accompagnarti prima di andare a lavoro, solo il tempo di farti una doccia e fare colazione." Continuò il castano.
-"No, grazie Zayn, preferisco restare qui." Disse Federico.

Zayn sospirò sconfitto e prese la sua giacca.
-"D'accordo, resta qui, passerò all'ora di pranzo e ti porterò qualcosa da mangiare, va bene?" Disse.
-"Va benissimo." Sorrise il biondo.
-"A dopo cucciolo." Sussurrò il veterinario e diede un bacio a stampo al ragazzo prima di uscire.

Federico, involontariamente, si portò le dita alla bocca e la tracciò con queste, sentiva una sensazione così strana ogni volta che Zayn lo baciava ma non sapeva se fosse amore o semplice gratitudine, un sospiro fuoriuscì dalle sue labbra nello stesso momento in cui il maggiore mugolò qualcosa.

-"F- Federico..." Balbettò Benjamin con la voce impastata di sonno.
-"Ehi, moretto." Sorrise il biondo e gli scostò i capelli dal viso.
-"Come mi hai chiamato?" Chiese sorridente il più piccolo.
-"Moretto." Ripetè Federico. "Non ti piace?" Chiese.
-"Lo adoro."
Il biondo gli sorrise e gli accarezzò la guancia.
-"Come ti senti?" Chiese mentre continuava ad accarezzargli la guancia.
-"Molto meglio, grazie." Rispose Benjamin e chiuse gli occhi per bearsi della sensazione che gli stava donando l'altro.

-"Mi fa molto piacere." Sorrise il più piccolo e allontanò la mano.
Il moro aprì gli occhi e lo scrutò per qualche istante.
-"Sei rimasto qui per tutta la notte?" Chiese.
-"Si, dove volevi che andassi?"
-"Grazie Federico, non tutti l'avrebbero fatto per me." Lo ringraziò Benjamin.
-"Tu mi hai salvato dalla strada, è il minimo che possa fare per te." Sorrise il biondo. "E poi non ero solo, c'era Zayn con me." Continuò.

-"Oh." Esclamò il più grande e abbassò lo sguardo. "Come vanno le cose tra di voi?"
Chiese.
-"Bene, davvero molto bene." Rispose Federico. "Proprio questa notte è successa una cosa." Aggiunse.
-"C- cosa?" Chiese titubante il moro. "Non a- avrete fatto quello con me q- qui?" Continuò a chiedere.
-"Cosa? No, certo che no." Scoppiò a ridere il più piccolo facendo così tirare un sospiro di sollievo all'altro. "Mi ha detto che mi ama." Continuò dopo qualche secondo.

-"Capisco." Si limitò a dire Benjamin. "E tu lo ami?" Chiese.

Federico aprì la bocca più volte per parlare ma era come se le parole gli fossero morte in gola, non riusciva a spiccicare parola.
Con Zayn si trovava bene, lo faceva stare bene, ed era davvero semplice avere una relazione con lui ma era quello che davvero voleva? Con Benjamin non faceva altro che litigare ma amava ognuno dei loro litigi, amava quanta passione e irruenza il moro avesse seppur fosse davvero difficile anche solo parlare con lui.

Lui amava davvero Zayn o si stava solo convincendo di questo?

forbidden soulmates; fenji AU [with doubleemme]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora