dodici

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Un sorriso era perennemente stampato sul suo viso di Federico, girava per la casa e non riusciva a fare altro che sistemare tutto ciò che gli capitava a tiro pur di tenersi impegnato e permettere al tempo di passare velocemente, continuava a prendere il suo cellulare dalla tasca anteriore dei jeans, che Benjamin gli aveva regalato, e controllava se ci fosse la notifica di un nuovo messaggio e sospirava ogni volta che vedeva solo il suo sfondo.
Stanco dal tanto camminare, il biondo, si diresse in salotto e si lasciò cadere a peso morto sul morbido divano di pelle nera, chiuse gli mentre il sorriso che aveva stampato sul viso non accennava a scomparire.
Il più piccolo si era preparato al meglio, per quanto gli era possibile fare, aveva indossato i suoi nuovi jeans aderenti e strappati sulle ginocchia che Benjamin aveva insistito per regalargli, diceva che gli stavano troppo bene per lasciarli in negozio, la camicia bianca che possedeva fin da quando era piccolo e a cui teneva tanto, era una vecchia camicia del suo amato nonno morto quando lui aveva poco più di tre anni, e le vans nere prese in prestito dal maggiore, era in trepidante attesa per ciò che sarebbe successo di lì a poco.
Dopo la sventura che era capitata al suo piccolo Fiocco era riuscito a trovare la sua piccola gioia.
Il veterinario che continuava a prendersi cura del suo micio, che era sempre più debole e malato, si occupava anche di fargli tornare il sorriso, erano passati vari giorni da quando il minore era corso da un veterinario con Fiocco stretto tra le braccia e in quei giorni non aveva fatto altro che sentire telefonicamente Zayn, avevano deciso di incontrarsi quel giorno stesso ma per via degli impegni di lavoro del ragazzo non vi erano riusciti ma, dopo tante chiacchiere, era arrivato il gran giorno.
-"Federico?" Lo chiamò Benjamin mentre si appoggiava allo stipite della porta.
-"Dimmi." Rispose sorridente il minore con lo sguardo fisso sul suo cellulare.
-"Sei bellissimo." Disse senza pensarci troppo il moro.
Federico alzò per qualche istante lo sguardo e gli sorrise.
-"Grazie mille."
Il più grande si avvicinò a lui, gli prese la mano per farlo alzato e lo fece girare su se stesso per poterlo ammirare meglio.
-"Avevo proprio ragione, questi jeans ti stanno benissimo." Disse con aria soddisfatta.
Il minore si fece sfuggire una breve risata e si sedette di nuovo sul divano affiancato dall'altro.
-"Come mai sei così elegante?" Chiese curioso Benjamin. "Ti sei vestito così per me?" Aggiunse ridendo.
-"Ovviamente." Rispose ridendo Federico. "Devo uscire con Zayn." Continuò dopo aver smesso di ridere.
Il sorriso scomparve dal volto del moro e si rabbuiò non appena udì il nome di quel ragazzo.
-"Con Zayn?" Ripetè con evidente disprezzo nella voce.
-"Si, con lui." Rispose il più piccolo e sistemò il cellulare nella tasca dei jeans. "Perché?" Chiese.
-"Cosa ci trovi in lui?" Domandò innervosito il maggiore.
-"Cosa?"
-"Hai sentito, Federico, cosa ci trovi in lui? È sono un bellimbusto come tanti altri!"
-"Si dia il caso che quel bellimbusto sta facendo di tutto per salvare il mio micio e per vedermi felice." Rispose Federico e incrociò le braccia al petto.
-"Salvare il tuo micio? Che scusa stupida." Sbuffò il moro.
-"Non è una scusa! E poi mi è davvero simpatico." Replicò il minore.
-"A me non piace." Disse Benjamin.
-"Non ho chiesto la tua opinione." Rispose il biondo e prese nuovamente il cellulare che stava squillando per l'arrivo di un messaggio. "Io vado, non aspettarmi." Disse.
-"Non devo aspettarti?" Chiese il più grande inarcando un sopracciglio.
-"Si, ho le chiavi." Rispose Federico e indossò la giacca nera di pelle, altro regalo del maggiore. "Buonanotte." Disse e si chiuse la porta alle spalle.

Scese le scale in fretta e furia e rimase a bocca aperta quando i suoi occhi videro il ragazzo che lo stava aspettando appoggiato alla sua macchina nera.
Non appena Zayn vide il minore davanti a lui sorrise e Federico si sentì in mediamente inferiore davanti a lui, il castano indossava dei jeans, molto più belli dei suoi ed evidentemente più costosi, una polo che fasciava il suo fisico atletico e stretti tra le mani aveva una rosa rossa.
-"Federico, che piacere rivederti!" Esclamò sorridente il ragazzo e si avvicinò per stampargli un bacio sulla guancia.
Non appena le labbra morbide del ragazzo entrarono in contatto con la guancia del minore quest'ultimo arrossì violentemente.
-"C- ciao Zayn." Balbettò imbarazzato il più piccolo.
-"Sei arrossito." Sorrise Zayn. "Sei adorabile." Aggiunse e gli scompigliò i capelli.
-"Tu invece sei bellissimo." Disse il biondo. "Cioè stai benissimo!" Si corresse.
Il castano rise brevemente e poi gli prese la mano.
-"Questa è per te." Disse e gli passò la rosa.
Un sorriso spontaneo nacque sul volto di Federico, lui amava le rose e nessuno mai gliene aveva regalata una.
-"È davvero per me?" Chiese sorridente.
-"Ma certo Federico, vedi qualcuno oltre noi qui in giro?" Rise Zayn.
-"È bellissima, davvero, grazie infinite." Disse il biondo senza mai smettere di sorridere.
-"Andiamo?"
Il minore annuì e lo seguì in macchina.

Zayn aveva pensato di portare il più piccolo ad un lussuoso ristorante e di fargli una sorpresa ma si era lasciato convincere dall'altro ed era finito per cedere, gli aveva rivelato la loro meta e, a quel punto, Federico si rifiutò categoricamente di seguirlo, non voleva che spendesse così tanto per lui ed aveva insistito per andare in un piccolo caffè poco lontano dalla clinica di Zayn, quest'ultimo voleva soltanto passare del tempo con lui e vederlo sorridere quindi, dopo vari tentativi per convincerlo ad andare al ristorante, accettò.
-"La prossima volta ti porterò in quel ristorante." Disse Zayn mentre sorseggiava il suo caffè macchiato.
-"La prossima volta?" Ripetè Federico e nei suoi occhi era ben visibile un certo luccichio.
-"Si, perché?"
-"Quindi ci sarà una prossima volta?" Chiese speranzoso il minore.
-"Se tu vorrai, certo." Rispose Zayn sorridente.
-"Ma certo che voglio!" Si affrettò a rispondere il biondo.
-"E magari potrebbe esserci anche presto." Aggiunse il castano.
-"Mi farebbe tanto piacere rivederti presto."
-"Puoi passare alla clinica veterinaria tutte le volte che vuoi, porta anche il tuo Fiocco, gli farà bene stare in contatto con altri gatti." Disse Zayn.
In qualsiasi altro momento il solo sentir nominare il suo gattino avrebbe fatto rattristare Federico ma il modo in cui Zayn l'aveva detto lo fecero sorridere, sapeva che ci teneva davvero ed era cosciente di ciò che diceva.
-"Grazie mille Zayn." Sussurrò il più piccolo.
-"Per cosa?"
-"Per voler passare del tempo con me, non tutti sono felici di uscire con qualcuno che ha una vita come la mia." Spiegò lui con lo sguardo basso.
Durante il viaggio in macchina e il tempo passato al bar gli aveva raccontato della sua difficile vita e Zayn l'aveva ascoltato con attenzione.
Il castano allungò una mano e prese quella del minore.
-"Federico." Lo chiamò. "Tu sei una persona stupenda, e speciale, e il tuo passato non fa altro che confermarlo.
Non è colpa tua ciò che ti è successo, tu hai fatto il possibile per andare avanti e questo ti fa onore.
Non dovresti sentirti inferiore, tu sei superiore a tanta gente e a me non può che far piacere passare del tempo con lui." Disse.

forbidden soulmates; fenji AU [with doubleemme]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora