Afraid (Cap. 9)

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"Potrei provarci.." Dice sorridendo.

"Dimmelo ti prego.." Gli chiedo implorante.

La sua mano ritorna sul mio fianco spingendomi più verso lui. Ed pra si che è propio identico alla foto.

Le nostre labbra si sfiorano ma non si toccano. Peró il mio sguardo non puó fare a meno di guardare le sue così piene mentre si muovono dalla quale esce la sua voce che suona dolce musica per me.

"Vorrei essere il tuo Noah..."

Quelle cinque parole che possono sembrare così banali. Hanno scatenato in me cose inaspettate, mai viste ne sentite.

Non ne capivo il motivo, perché Harry vorrebbe essere il mio Noah??

Sospira ed io non posso fare a meno di sorridere con i rossori evidenti sulle guancie.

"P-perchè??" Chiesi abbassando lo sguardo.

"I-io... Io..."    "Tu?"   "N-non lo so" Sospirò.

Rimasi ferma li. Con mille domande per la mente. Ma che mi aspettavo dicesse??

Che mi amava e che voleva stare insieme a me??

Ma quanto scema posso essere??

C'è... Lui, Harry Styles amerebbe me??

Charlotte Tomlinson??

Ma che mi passa per la mente.

Anche se gia mi immaginerei con lui, magari per la spiaggia, mano nella mano a passeggiare ed ogni tanto ci scambiamo dei dolci baci... Poi ci sposeremo... Andremo a vivere insieme nella casa al centro di Londra... Avremo dei figli che chiameremo ... 

Ma che cazzo?? No, Fa che non sta succedendo quello che penso. No, no, no. Spero propio di no.

"Lottie??" Mi richiama Harry levandomi completamente dai miei pensieri. "Uhm..." Risposi.

"Vieni un'attimo..." Mi tirò un pó più avanti e mi chiese di aiutarlo a sistemare il suo cellulare e mise l'auto scatto.

Velocemente mi ritirò e riandammo nel punto in cui prima eravamo.

Poggiò la sua fronte sulla mia, con la sua grande mano racchiuse le mie portandole verso l'alto e poi le allacciò dietro il suo collo. Scostó le mani posizionandole sui miei fianchi stringendoli dolcemente.

Un "click" si fece sentire ed Harry con un sorriso smagliante si avvicinò a me. Posò le sue labbra sulle mie ed in quel momento mi sentii svenire.

I brividi non cessavano di correre su e giù per la mia schiena e aumentarono quando leccò il mio labbro inferiore, gemetti nella sua bocca e la dischiusi permettendogli di entrare e cercare la mia che era nascosta da qualche parte. La trovò ed iniziò a giocarci.

Si staccò e subito dopo cascammo a terra, io sotto e lui sopra. Non sentivo il suo peso dato che si sorregeva dai gomiti. Il sorriso marcava il suo volto con due fossette ad orabili e ció fece sorridere anche me.

Ma perchè??

Perchè questo ragazzo ha sconvolto la mia vita in così poco tempo??

Perchè nonostante tutto non riesco a stargli lontana??

Perchè nonostante i suoi sbalzi d'umore riesce ad essere così!?

Perchè da quando è arrivato almeno 10 minuti al giorno li dedico a pensare a quello che siamo a quello che potremmo essere?? Ma perchè penso che esista un noi???

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