Afraid (Cap. 20)

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"Un'altro drink, grazie." Dico al ragazzo dietro il bancone. Lui annuisce e inizia a preparlarlo.

La testa mi gira tantissimo ed il pavimento sotto di me è come sparito, non mi sono mai ubriacata fino a questo punto, solo una volta e avrei giurato a me stessa di non farlo dato che le conseguenze non sono state delle migliori, ma il dolore adesso è troppo e ho bisogno di qualcosa che mi aiuta ad ingoiare quel pensiero.

Il bicchiere mi vien messo sotto il naso e tutto insieme lo mando giù, fisso il fondo del bicchiere vuoto e ci si riflette l'immagine di quei due, una lacrima tenta di scendere e nego che venga messa in mostra adesso. Quel riflesso non va via e ciò mi spinge a prenderne un sesto.

So perfettamente che non starò meglio ma almeno per oggi voglio fregarmene, sono stufa di essere io a soffrire, lui probabilmente starà ballando con quella mora ed io invece, seduta su questo sgabello a tracannare vodka alla ciliegia cercando di colmare il dolore nel petto che si espande ogni attimo di più, consumandomi del tutto.

Il ragazzo me lo porge ma cerca di tirarlo via appena voglio prenderlo, "Non starai bevendo troppo, Tomlinson?" Mi chiede ed io ridacchio.

"Senti Marcus, non hai un cazzo di cuore spezzato adesso, quindi dammi quel fottuto bicchiere!" Dico dura e lui si sbriga a darmelo.

Gli mostro un falso sorriso e porto il bicchiere alle labbra, ne prendo un sorso e prima che possa prenderne un secondo, una voce roca chiama il mio nome.

Rido nervosamente per la sola pazzia di immaginare che lui mi stia chiamando.

Sento la sua voce un'altra volta, mi giro e lo cerco con lo sguardo, mi accorgo che è proprio lì, che spintona dei ragazzi raggruppati per passare, il suo sguardo cattura il mio e sto per crollare.

Poso velocemente il bicchiere sul bancone e mi sbrigo ad andare da Liam che si dirige verso la pista per ballare.

Mi tengo a malapena in piedi, l'alcool scorre a fiumi nelle vene ed il dolore sembra esser sparito, anche se c'è ugualmente.

Liam mi guarda sorpreso e mi porge la mano per invitarmi a ballare, la canzone che c'è adesso sta per finire e parte la base di una che amo in assoluto

"Hai bevuto?" Mi chiede chiaramente irritato.

Ridacchio, "Può darsi.. Balliamo adesso." Dico e lui porta le sue mani sui miei fianchi non stringendo troppo il sinistro.

Le note di Neon Light -Demi Lovato- colmano il silenzio che regna nella stanza, sento degli occhi bruciare la mia pelle e giro un secondo per capire di chi siano, Harry è immoblie a guardarmi ed io scosto subito lo sguardo verso Liam che sorride dolcemente.

"Sai che non voglio che bevi." Mi riprende il ragazzo, manco fosse mio padre

"Si lo so, era per una buona causa," Squittisco e mi guarda torvo.

Continuiamo a muoverci a tempo di musica, mi fa bene stare con Liam, riesco a sentirmi un pò meglio.

"E sarebbe?" Chiede e scosta lo sguardo sulle mie labbra e poi lo porta sui miei occhi.

"Non ho voglia di parlarne.. " Ammetto e sospiro.

Giro il viso per cercare quei due occhi verdi da cui sono scappata, non li trovo e l'unica cosa che ne ricavo è un'altro 'crack' che viene emesso dal mio cuore.

Sta ballando con una, si gira verso me e ritorno a guardare Liam.

Vuoi giocare? E giochiamo, Harry.

Il ragazzo con cui sto ballando mi porta più vicino a lui, i nostri petti si toccano ed iniziano ad alzarsi in sincronia, mi sorride e ricambio, per quanto io possa provarci.

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