Salto spaventata quando la porta di spalanca mostrando Harry in tutta la sua perfezione, mentre è a capo basso.
"C'è l'hai con me per ieri vero?" Chied ed alza il viso, si avvicina a me dopo che a chiuso la porta dietro le sue spalle. Io non rispondo nonostante abbia ragione, ma ora che ci penso non so se sono realmente arrabbiata per questo... Anzi si, e non ne so il motivo.
"Quindi tu speravi che ci fosse un noi?" Mi chiede ed io vorrei sprofondare in un burrone.
Cosa rispondo? Non so neanche io cosa voglio. Sono confusa. Tutto qui.
"Vattene via" Gli urlo di botto anche se non era mia intenzione urlargli. "Se me ne vado, non tornerò più" Sbotta con un velo leggerissimo di tristezza ma allo stesso tempo è serio.
"Sarà meglio per tutti e due e lo sai.." Urlo per poi incrociare le braccia al petto.
"Non puoi sapere che sia meglio anche per me" Dice abbassando lo sguardo.
"Oh.. Andiamo. Come posso avere torto??" Dico. Io sono arrabbiata e lui sembra più calmo.
"La vuoi smettere?? Non puoi sapere sempre e tutto tu!" Sputa.
"No, hai ragione. Ma una cosa è certa" Dico e la vena sul mio collo so che sta per esplodere. Lo odio.
"E cosa..." Quasi mi deride.
Mi sfidi Styles? E mo so cazzi tua.
"Che prima che arrivassi tutto era normale per me. Non avevo complicazioni nella mia vita, studiavo e facevo sempre i compiti, non mi sarei mai azzardata a rispondere così alla professoressa, non andavo ad urlare alla gente in faccia scambiandola per qualcun'altro. Non facevo la deficiente. Ero una ragazza normale e ora che arrivi tu, pensi di fare quello che ti pare, Harry?
E non dirmi che mi sbaglio. Io non so più chi sono, non lo capisco neanche io." Urlo.
"Che centro io con te Lottie?? A me non mi interessa niente di quello che facevi. Non scaricare la colpa sul primo che capita, magari adesso entra Liam e lo incolpi per aver rotto una lampada.
Sei ridicola" Dice soffocando una risata.
"Tu centri invece... Perchè è da 4 fottuti giorni che stai in questo cazzo di college e mi hai sconvolto la vita. In quattro giorni?!? Ti rendi conto??" Rido.
"Mi sarebbe bastato un solo giorno cara ed ora ammettilo a me e a te stessa, falla uscire fuori la risposta e dovrai essere sincera per quello che ti dico..." Si avvicina e sembra più calmo.
"Da quando sono arrivato ti ho sconvolto. Da quando sono arrivato non sai più chi sei. Da quando sono arrivato ti ho tolto la maschera che avevi. Da quando sono arrivato ho buttato giù tutti i muri che ti sei costruita intorno agli altri. E sai una cosa?? Ti ho aiutato senza rendermene conto e ti ho aiutato per davvero perchè quella che tu adesso non conosci più sai chi è, Lottie??" Dice veramente più calmo.
Io scuoto la testa incapace di parlare. Si avvicina di più e prendendomi per i polsi mi sbatte delicatamente al muro e mette gli avambracci accanto alle mie spalle.
"Sei tu ... La vera Charlotte Tomlinson. Quella che conosco solo io.
Quella che sono riuscito a fare uscire fuori.
Quella che ha bisogno di fare quel che ha fatto in questi quattro giorni. E anche se non vuoi ammetterlo, sappi che farai ancor più male a te di quanto già te ne sia fatto per tutto questo tempo cercando di sembrare agli occhi di tutti quello che volevano e che pensavano tu fossi.
Ma ora stai pensando a tutto quello che ti ho detto e capirai che ho ragione. E lo sai.
Però non dire che meno mi vedi e meglio ti senti. Pensi di stare meglio ma stai una merda." Dice quasi come un sussurro. Mi lascia un bacio sulla guancia ed esce dalla stanza.
Struscio fino ad arrivare a terra.
Cazzo se ha ragione. Non posso dargli torto. Io ho bisogno di lui per stare bene. Ma perchè lui e non qualcun'altro?? Perchè Harry??
Ora lo ammetto a me stessa, che questa sono io.
Ma perchè solo Harry è riuscito ad aiutarmi??
Come siamo riusciti dall'urlarci in faccio a lui che è dolce con me.
Sono confusa, ho bisogno di avere qualche certezza.
Una la ho, e ho intensione di usarla.
Mi alzo di scatto e apro velocemente la porta che accosto prima di uscire e ritrovarmi sul grande corridoio.
Con gli occhi cerco Harry e lo trovo poco dopo.
Gli corro incontro. Corro incontro a quel ragazzo che mi ha cambiata. Corro incontro a quel ragazzo che devo solo ringraziare. Corro incontro a quel ragazzo che ora cammina a testa bassa strusciando le sue bellissime coverse bianche impeccabili sul suolo e che procede a passi lenti e morti.
"Harry" urlo poco prima che sono vicino a lui. Quando gli sono accanto noto che sorride e mette in mostra le sue due amatissime fossette.
"Mi faresti un favore?" Gli chiedo.
So di fare la cosa giusta, so che è quello che voglio. Ne sono sicura.
"Certo..." Dice tranquillo. Ma come fa se pochi minuti prima stavamo per menarci??
Scuoto la testa e ritorno concentrata su di lui che mi guarda perplesso in attesa che io gli risponda.
"Andiamo al mare??" Sorride e scuote la testa. Ci rimango un pò male e tutta la certezza che fosse la cosa giusta svanisce di poco.
A malincuore mi giro, inizio a camminare a capo basso.
Mi sento bloccare il polso e quel punto giuro che stava andando a fuoco propio come ogni punto del mio corpo che lui tocca a sfiora.
Mi gira e i nostri corpi combaciano.
Lui sposta una ciocca di capelli dietro all'orecchio, quello da cui poco dopo sento il suo sussurro.
"Prima ammetti che questa qui, sei tu. La vera te. La vera Lottie. Ma solo se lo pensi davvero."
Lo devo fare. Io lo penso e me ne sono resa conto solo grazie a lui.
"Lo ammetto"
Spazio Autrice: Hahahaha per questo capitolo dovete ringraziare una ragazza.
KitKat ... Che mi ha pregato di pubblicare e che mi ha anche minacciato su whatsapp. ahahahaga.
Spero sia di vostro gradimento. E dato che non avevo un cazzo da fare ho scritto anche quello dopo.
Comunque, non succede nulla di che in questo capitolo.
Ma nel prossimo vi dico che parlerà anche Harry... Penserà tante ma tante cose. ahahahahaha.
Dato che questo capitolo è penoso la richiesta è bassa: 6 voti e 3 commenti.
Se me li date subito posto il prossimo.
Vorrei che sapeste che sto valutando l'idea di cancellare la storia e le altre. :(
Un Bacio Giulia. Vi Amo
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Afraid
Fanfiction▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃ ❝Due ragazzi. Due paure di amare. Due fantasmi del passato. ...