Cap. 6☘

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Giulio's pov
Mi sveglio il mattino dopo a causa di un rumore assordante. Possibile che mi sia dimenticato di spegnere la sveglia per il weekend?
Rotolo nel letto finché non vado a sbattere contro qualcosa di duro.
Tasto quel 'muro'. È morbido.
-Sabatello non toccarmi le tette-
Sono troppo assonnato per capire chi ha parlato.
Con un braccio cingo la vita di questa persona e subito vengo invaso da un profumo di vaniglia.
-ma levati!-
Apro gli occhi di scatto e mi trovo la Marchi davanti a me, incazzata nera.
-si può sapere che ti prende?-
-mi sono appena svegliato- sbadiglio.
-come ti pare non voglio incazzarmi di prima mattina. Che ore sono?-
A me sembri incazzata già ora...
-le 7.40- dico guardando la sveglia sul comodino.
-cazzo sono in ritardo- si mette le mani nei capelli e poi scende di corsa le scale.

Con molta più calma scendo anche io.
La vedo tornare dal bagno con il vestito di ieri sera in mano e con indosso i tacchi.
-se Maddalena si sveglia dille di chiamarmi. I vestiti te li riporto un altro giorno, devo scappare-
Ed esce dalla porta.

Faccio colazione e salgo al piano di sopra con delle pentole in mano.
-sveglia idioti!- urlo e sbatto le pentole tra di loro.
Si alzano di scatto dal letto, si guardano straniti per aver dormito abbracciati e poi cominciamo a lamentarsi.
-non me ne fotte un cazzo se state male; alzate il culo chè mia madre sta per tornare- dico 'finemente'.
Sbuffano entrambi e se ne vanno al piano di sotto.

-ah dimenticavo, a detta della Marchi ieri sera vi siete baciati- li informo prima che se ne vadano.
La mora arrossisce fino alla punta delle orecchie e il mio amico si morde il labbro in imbarazzo.
-bhe che ci fate ancora qui?- continuo.
Se ne vanno subito e finalmente resto solo.

Non per molto, perché mia madre rincasa troppo presto.
-sei libero questo pomeriggio?-
Sto per rispondere di no.
-perfetto, c'è la gara della figlia di Fabio-
Aspè...la figlia di Fabio, la figlia di Fabio; Fabio è il tipo che frequenta mia madre e sua figlia è la Marchi.
-okay- rispondo con nonchalance.
***
Qualche ora dopo mi ritrovo sulla gradinate del palazzetto dello sport, io e mia madre siamo arrivati circa mezz'ora prima e così ci siamo presi i posti in prima fila, accanto a Fabio.
Essendo in anticipo vediamo le ginnaste con ancora le tute addosso mentre fanno riscaldamento.
Dove diamine è...
-se cerchi Elena è lì- dice come se mi avesse letto nella mente.
Guardo il punto che mi ha indicato.
La bionda è in un angolo che sta facendo stretching insieme ad un ragazzo, forse è il suo allenatore.

La Marchi esce e ritorna qualche decina di minuti dopo con indosso il body sportivo nero e rosa, tempestato di brillantini, il quale mette in risalto il seno e il sedere.
Oh andiamo, non serve che mi ricordi quanto sia gnocca, penso guardando il cavallo dei miei pantaloni.

Dall'auto parlante si sente il nome delle varie ragazze prima della bionda.
Quando la ragazza viene chiamata si presenta alla pedana.
Fa la posizione iniziale ed comincia ad eseguire tutti i vari esercizi complicatissimi, che se facessi io rimarrei bloccato.
Fa un salto mortale all'indietro...ecco adesso muore; e invece no, riatterra perfettamente su due piedi.
***
Usciamo dal palazzetto con in mano la coppa che simboleggia la prima classificata, ovvero la bionda.
-ragazzi, dopo avervi riportati a casa, usciamo per cenare al ristorante vicino- dice mia madre.

Durante il viaggio in auto c'è un silenzio imbarazzante, il quale per fortuna dura poco.

I nostri genitori ci fanno scendere davanti il condominio della Marchi e proseguono la strada fino al ristorante.

Saliamo con l'ascensore fino al giusto piano ed entriamo in casa, sempre in silenzio.
-vado a mettere la coppa in camera, tu fai come fossi a casa tua- dice qualche minuto dopo.

Certe sensazione trapassano il cuore. -LowLowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora