Nel capitolo ci sono tanti, troppi POV, scusate.
Mi sveglio con un sorriso che va da un orecchio all altro, così come i giorni precedenti di queste tre settimane.
Un fremito attraversa tutto il mio corpo quando ricordo cos'è successo quella sera.Mi vesto con un paio di jeans chiari pieni di strappi, abbastanza larghi sulle gambe e a vita alta; infilo la camicetta nera dentro ai jeans e indosso le Adidas superstar. Vado al bagno e mi trucco meglio che posso, sempre con quel sorriso sulle labbra.
Vado alla fermata dell'autobus e appena vedo Maddalena ridere e scherzare con Ferrario, il mio sorriso se ne va.
Come fa ad avermi sostituito con lui, mi sento ferita nel profondo.
Arriva il pullman e mi siedo il più possibile lontano da loro.Dopo una decina di minuti si ferma difronte alla scuola.
Di solito ero abituata a fermarmi da Alessandro o da Maddalena ma oggi entro direttamente, diretta al bagno.
Guardo di sfuggita Giulio mentre entro.Mi appoggio al telaio della finestra e mi accendo una Camel light.
Sento la porta sbattere alle mie spalle, non presto molta attenzione: probabilmente è una ragazza che va al bagno.
Ad un tratto vengo presa per le spalle e sbattuta contro la parete. Riconosco chi è. Sorrido contro le labbra di Giulio mentre mi bacia con foga.
Appoggia una mano sulla mia guancia mentre inclina la testa per approfondire il bacio.-wow, è da un botto che volevo farlo- arrossisce quando si allontana.
-non pensavo che i ragazzi potessero arrossire così spesso, Sabatello- ridacchio.
-non è vero, non arrossisco spesso- diventa sempre più rosso.
-sai che dovremmo parlare- cambio discorso.
Suona la campanella.
-sì ma non ora, andiamo in classe. Quando usciamo da qui, all'una, seguimi-
Il suo sguardo si rabbuia.
Annuisco e mi dirigo verso la classe però il riccio mi prende per il polso e mi bacia di nuovo con foga.
-ora possiamo andare- sorride.Usciamo dal bagno e entriamo in classe con gli altri.
***
Durante tutte le ore di lezione Giulio ha tentato di prendermi la mano o per lo meno di stare accanto a me.Lo seguo come mi ha detto questa mattina, fino ad un luogo poco frequentato.
-okay, ora possiamo parlare- ridacchio.
Mi blocca visto che mi stavo protraendo per baciarlo.
-prima che tu possa dire qualsiasi cosa sappi che io ho sbagliato ad approffitare di te mentre eri in quella condizione-
-in che senso?- domando non capendo.
-Elena, tutto quello che abbiamo fatto è stato una cazzata, tutto quello che ti ho detto è stato una cazzata. Sinceramente parlando io non ti amo e preferivo quando facevamo sesso occasionalmente-Se il mio cuore non è distrutto, disintegrato adesso, non so cosa potrebbe mai romperlo.
Fa male essere messi di fronte alla verità se fino a prima si credeva in una cosa completamente diversa.Penso di aver gli occhi lucidi.
Deglutisco rumorosamente per mandare giù il nodo che mi si è formato in gola.-so per certo che alcune persone riescono a trapassarti il cuore, io ti amo e non voglio tornare ad essere quello che eravamo- tento di prendergli la mano ma si scansa.
-io non ti amo e fidati, è meglio per entrambi se torniamo come prima-
-Giulio io non voglio viverla giorno. Io ti amo ma questa cosa non funziona se non siamo in du...- faccio per andarmene ma vedo Alessandro avviccinarsi a noi.Giulio's POV
Perché le ho appena detto tutto questo. Perché ho una fottuto paura di dover dipendere dall'esistenza di un'altra persona.
Lei non se lo merita. Non merita uno come me.
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Certe sensazione trapassano il cuore. -LowLow
FanfictionAl posto di fare una descrizione della fanfiction andrei volentieri a farmi Giulio Elia Sabatello.