Cap. 21✈️

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Elena's POV
Sento la voce di Giulio pronunciare qualcosa ma essendo mezza addormentata non c'ho capito nulla; forse ha detto che sente freddo e gli sto rubando tutto il piumone.
Percepisco però le labbra appoggiarsi sulle mie, poi sul mio collo, sul lobo dell'orecchio, sulle spalle.
Gli infilo la mano tra i capelli ricci.
-mh cos'hai detto?- domando stropicciando gli occhi e stiracchiandomi.
-ho detto che sei bellissima- ripete prima di lasciarmi qualche bacio sulla gola.
Piccoli baci sul seno destro.
-ridillo-
-sei bellissima-
Piccoli baci sul seno sinistro.
-dillo di nuovo- reprimo un gemito.
-sei bellissima-
Piccoli baci sulla pancia.
-giuralo-
-lo giuro ora, per favore, possiamo continuare?-
-Giulio, devo portare Camilla a scuola- sbuffo perché vorrei stare qui, con lui.
-ho obbligato Maddalena a portarla all'asilo e sta con lei tutto il pomeriggio- si allontana dal mio corpo.
-sei proprio insaziabile, fattelo dire. Lo abbiamo fatto ieri sera ed hai ancora voglia-
-sono un uomo, ho sempre voglia-
-mi doveva venire il ciclo due settimane fa, quindi mi potrebbe arrivare in ogni momento- mi siedo a gambe incrociate con i piumone che copre la parte sopra del corpo.
-vabbe un po' di sangue non mi spaventerà mica-
-avrò male alla pancia e a qualsiasi altra cosa- sospiro.
Fa una faccia annoiata del tipo 'e dove sta il problema?'
-tu non puoi capire-
Alza le spalle.

Per la prima volta nella mia vita spero mi venga il ciclo, non vedo l'ora di perdere sangue come se non ci fosse un domani, di avere mal di pancia, mal di schiena [...mal di reni: prova Buscofen act], di essere irascibile, nervosa e sopratutto di essere emotivamente instabile.

-ho preparato la colazione, comunque-
-aw, che dolce!- gli lascio un bacio a stampo.
Lui si gira e mi porge un vassoio con i pancakes alla Nutella.
-sono buonissimi!-
-lo so, il bar qui sotto fa dei pancakes favolosi, io ho quasi mandato a fuoco il microonde per preparare il latte-
-Giulio...- sospiro.
-che c'è?! Conta il pensiero!- ride.
Mi unisco a lui nella risata.

-che ore sono?-
-l'una del pomeriggio-
Per poco non sputo il latte che sto bevendo.
-ti ho tolto la sveglia- si giustifica con lo sguardo da angelo.
-io alle quattro ho un appuntamento importante- dico restando vaga.
-dove vai?-
-dal medico, nulla di serio: è solo un controllo- alzo le spalle.
Non potevo dirgli 'sì ho stra paura di essere rimasta incinta, di nuovo, per sbaglio, due settimane fa, anche se non è proprio per sbaglio'.

-vado a preparare il bagno-
-facciamo il bagno insieme, non si discute- continua.
-se è un altro modo per scopare, sappi che non te la darò nemmeno sotto la doccia- dico anche se sono convintissima che dal bagno non mi possa sentire.
-vedremo!- urla.

Scuoto la testa e ridacchio.
Prendo dei vestiti puliti dal miei cassetti, fa ancora strano avere Giulio che gira per casa indisturbato e Camilla lo chiama 'papà'.

Per rendere felice Giulio, vado al bagno dove di sicuro mi starà aspettando; infatti lo trovo già seduto dentro alla vasca.

-potresti girarti?-
-non è niente che io non abbia già visto, e che non mi sia piaciuto soprattutto-
-per favore?- faccio la faccia da cucciolo.
Spero che si giri davvero, sono molto timida quando si parla di spogliarsi completamente di fronte a qualcuno.
-uff come vuoi te- alza gli occhi al cielo e gira la testa verso il muro.
Mi spoglio con più calma ed entro nella vasca con le ginocchia al petto.

-mi passi lo shampoo?- indico il flacone giallo dietro di lui.
-non mordo mica, puoi prendertelo anche da sola- ridacchia malizioso.
So dove vuole andare a parare.
Sbuffo e cerco di allungarmi il più possibile per prendere lo shampoo ma fallisco miseramente e cado addosso a Giulio che nel mentre se la ride.
Avvolge le braccia attorno alla mia vita; le mie forme si adattano perfettamente alle sue.
-sei proprio un'idiota certe volte- sussurra al mio orecchio.
-te la farò pagare, Sabatello!-
-ah sì? E come?-
-niente sesso finché lo dico io-
Sgrana gli occhi alle mie parole.
-no ma sei scorretta!-
Non capisce che sto scherzando, bhe meglio per me.
-okay, scusa, scusa, scusa!-
-sei proprio senza speranze- scuoto la testa divertita.

Certe sensazione trapassano il cuore. -LowLowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora