Ventesimo Capitolo

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Baby tell me would it change
I'm afraid you'll run away
If i tell you want i've wanted to tell you
Maybe i've just gotta wait
I'm a fool yeah
Maybe i'm just a foll yeah."

One Direction-Moments

Louis guardò Harry.
Harry guardò Louis.

Entrambi di certo non si aspettavano un'uscita del genere da parte di Niall, Niall che era sempre stato quello più calmo, giocherellone, simapatico e mai arrabbiato, invece erano riusciti a far arrabbiare anche lui, vuol dire che davvero avevano esagerato. Nessuno dei due riusciva a parlare ne emmettere un suono, si limitavano a scrutarsi a vicenda, si limitavano a notare i danni che avevano portato su di loro.

Louis notò di come Harry fosse dimagrito, di come i suoi capelli erano spenti, e di come i suoi occhi sempre vivi, erano spenti e pieni di lacrime pronte ad uscire.
Harry notò di come Louis fosse dimagrito, di come gli sembrasse ancora più piccolo, e di come i suoi occhi sembravano spenti, vuoti, pieni di dolori e scuse.

Il primo a rompere il silenzio fù Harry che si sedette sul divano guardandolo
"Niall ha ragione, non possiamo andare avanti cosi, Louis io ho bisogno di sapere cosa sta succedendo, ho bisogno di capire se il problema sono io, oppure no..voglio aiutarti" disse con gli occhi lucidi
Louis si sedette accanto a lui, dopo una settimana riusci a respirare quel profumo che solo il riccio possedeva, quello di casa, sicurezza, conforto, vita. Portò lo sguardo su di lui, capendo che forse era arrivato il momento di parlare, e si arrabbiò di nuovo con se stesso per aver permesso a Harry di pensare che lui non fosse abbastanza, quando invece per lui era tutto.

"Si, credo sia arrivato il momento di farlo, ti racconterò tutto, e dopo tu sarai libero di rimanere o andartene, voglio raccontarti tutto in modo che se dopo qualcuno dovesse farlo, tu puoi decidere quale versione accettare." disse torturandosi le mani, mani che furono liberate e strette da quelle di Harry, Louis alzò lo sguardo su di lui, era bastato un semplice tocco per riportare dentro di lui un pò di calore.

"Louis sarò sempre dalla tua parte, qualsiasi cosa accada, perchè tu sei la persona che voglio al mio fianco." disse guardandolo per poi baciargli dolcemente la mano, per dargli conforto.
Louis annui, cacciando indietro le lacrime che stavano per uscire, era un insieme di emozioni cosa buffa perchè fino a poche ore fa sembrava che fosse diventato apatico, quindi è questo il potere della persona che si ama? è questo il potere dell'amore? si chiese guardando Harry negli occhi che stava aspettando una sua risposta, sospirò per poi riordinare la mente.
  "Tempo fa ero fidanzato con Robert il ragazzo con il quale sto avendo rapporti ora, ma non rapporti in senso fisico o altro, con il quale sto parlando ora. La nostra storia era una storia malata, ci siamo conosciuti dopo poco che mio padre mori,io non ero emotivamente stabile in quel momento, rientravo tardi la sera, usciamo sempre, non andavo a scuola, e avevo trascinato in parte Zayn con me in tutto questo, una sera andammo in discoteca io e Zayn e qui lo vidi, era bellissimo ballammo insieme e quella sera non tornai a casa, ma la passai con lui a casa sua, la mia prima volta buttata cosi, ma in quel momento mi sembrava la cosa giusta da fare per sentirmi libero. Da quella sera ci vedemmo sempre più spesso, fino a diventare una coppia, mi ero ripreso del tutto, avevo accettato la morte di mio padre, avevo Zayn e avevo lui che mi amava, poi tutto è cambiato. Lui era più grande di me, andò al college io sentivo la sua mancanza, quando tornò nel weekend era cambiato aveva iniziato a bere, fumare non solo sigarette, e aveva iniziato anche a drogarsi, all'inizio mi sono arrabbiato con lui ma ormai quello che provavo per lui era diventato più un bisogno che amore, cosi mi feci trascinare con lui in tutto questo, iniziai ad allontanarmi da Zayn, uscendo con i suoi amici drpgandomi con loro, non mangiavo, pensavo solo a drogarmi e stare con lui contava solo questo. E lui arrivo anche ad altro.." disse interrompendosi perchè il tutto si stava facendo davvero troppo per lui, era già convinto che dopo questo Harry lo avrebbe lasciato, il riccio invece gli strinse la mano baciandogli la tempia.
"Continua Lou" disse Harry stringendogli la mano dolcemente
"Come stavo dicendo passavo molto tempo con lui, mi ero allontanato da tutti a casa e di miei amici compreso Zayn, perchè non volevo nessuno che mi ricordasse che stavo buttando la mia vita nel cesso, volevo sentirmi libero di fare tutto quello che volevo, e con lui mi sentivo cosi, anche se dopo ho capito che non era lui a farmi sentire cosi ma quello che prendevo. Nei nostri incontri qualcosa stava cambiando, lo avvertivo dal fatto che tornava a casa arrabbiato, sempre più nervoso, e una sera arrivò anche a picchiarmi non lo fece intenzionalmente era strafatto e mi picchio, voleva anche abusare di me ma riusci a scappare appena in tempo, e andai da Zayn che mi accolse a casa sua come se in quei mesi non fosse successo nulla tra noi, gli raccontai tutto e decisi di farmi aiutare, quando comunicai a Robert che tra noi era finita lui non la prese bene, mi riempi di parole, mi picchio davanti a tutta la scuola e mostro determinati video fatti di nascosto, Zayn non c'è la fece più e lo picchio, per poi chiamare la polizia. Ecco perchè io non so amare, non so cosa sia essere amato Harry, mi vergogno di questa parte della mia vita, perchè io sapevo che stavo sbagliando ma continuavo a farlo, era come se in quel momento quella persona, quello che prendevo erano la luce che stavo aspettando, lo scoglio al quale appoggiarmi. Andai in cura in una clinica, ripresi a studiare, a mangiare, e ripresi i rapporti con Zayn. Ma mi odiavo, odiavo me stesso per quello che avevo fatto, odiavo il mio corpo, odiavo il mio viso, odiavo tutto di me, mi vedevo sbagliato, malato, un caso perso, mi sentivo vuoto nonostante avessi tutti accanto, volevo stare solo perche mi vergognavo che gli altri passassero del tempo con me. Ma sopratutto odiavo me stesso perchè gli avevo permesso di ridurmi cosi, di farmi fare del male. Ma poi ho capito Harry che noi siamo cosi, nasciamo con degli ideali, "puliti" con un carattere da formare, siamo noi l'artefici del nostro carattere e della nostra vita, io ho sporcato la mia vita, ma ora so che non lo rifarò, quindi nella vita bisogna sbagliare, bisogna soffrire, solo cosi riesci a migliorati e rinasci dall'inizio. Io ora sono cambiato, odio sempre me stesso, ma ci convivo perchè sono cosi e non cambierò mai, nella vita bisogna accettarsi sempre, e ripartire da li. A volte però mi capita di risentire le sue mai addosso, o la sua voce che mi prende in giro e mi chiama in tanti modi. Mi capita di sognare tutto questo, ma vedo io che non riesco a guarire, anzi vado con lui e continuo la mia vita con lui, affondando sempre di più. Quindi capirò se ora tu te ne andrai, se rinuncerai a me, anche io lo farei infondo chi amerebbe un disastro come me?" disse per poi lasciare che le lacrime gli scivolassero sul viso, si sentiva vuoto, esposto, ma stranamente si sentiva più leggero era riuscito a togliersi quel peso dal corpo, perché ormai era arrivato al limite, non riusciva a tenersi più nulla dentro, il dolore era troppo forte, credeva di averlo superato ma questo dolore non si supera.
Harry lo strinse a se più forte guardandolo
"Ehi, ci sono io con te adesso, ti proteggerò dagli incubi e sostituirò quelle torture con le mie carezze e io ti amerei Louis, perchè ai miei occhi tu non sei un disastro, sei una persona stupenda che ha saputo rialzarsi e continuare a camminare a testa alta non tutti lo avrebbero fatto. Hai fatto in modo di guarire, di renderti migliore e ci sei riuscito, e non ti lascerò mai. E non è colpa tua, tu lo amavi, in quel periodo avevi bisogno di una figura che ti desse amore e attenzione e hai trovato lui, e ti sei appigliato a lui come la tua ancora di salvezza, ti sei semplicemente fidato, e per paura di perderlo e riprovare quelle emozioni che avevi semplicemente messe in stan-by perchè il dolore non lo avevi dimenticato lo avevi soltanto accantonato, che risalissero a galla, e ti sei lasciato trasportare da lui, ma tu hai saputo rialzarti, hai saputo riconoscere che era arrivato il momento di riprendere ma sopratutto riprenderti la tua vita in mano. "
Louis lo guardo per poi stringersi a lui e stringergli la maglia come per paura che potesse scappare, non sapeva bene cosa avesse fatto per meritarsi Harry, ma ne era grato a chiunque lo aveva mandato da lui, e finalmente dopo anni si sentiva al sicuro.
"Vorrei parlare con Robert civilmente se è possibile, ma ne ho bisogno" disse abbracciandolo stretto
Louis scosse la testa guardandolo con occhi impauriti
"No Harry ti prego, lascialo stare ci ho già pensato io" disse

Legame  Indescrivibile  ~Larry Stylinson~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora