CAPITOLO 7

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La prima cosa che Harry vide, subito dopo aver aperto la porta della camera d'albergo, fu Louis, seduto su una poltrona. La camera era al buio, eppure riusciva benissimo a vedere il suo ragazzo, illuminato semplicemente dalla luna che si riusciva a scorgere, grazie all'ampia finestra aperta.

I suoi capelli erano più scompigliati del solito e un ciuffo gli copriva parte della fronte. I suoi occhi, azzurri come il mare, sembrava che brillassero. La sua barba era più corta del solito, anche se non amava mai portarla in modo troppo evidente. Le sue labbra reggevano una sigaretta accesa.

La mano destra levò la sigaretta dalla bocca, espellendo il fumo, e finalmente parlò, dopo che Harry si concesse qualche secondo per poter ammirare quell'ammaliante visione di Louis.

- Dove sei stato? - chiese il maggiore con una lieve indifferenza. - Dovresti smetterla di fumare, soprattutto se ci sono io nella stessa camera - lo rimproverò Harry. Odiava che lui si rovinasse i polmoni fumando in quel modo. - Non cambiare discorso - disse Louis. - Sono andato a prendere una boccata d'aria, dato che tu sei arrivato solo ora. Tu, piuttosto, dov'eri? - domandò il riccio dopo aver risposto.

- Lascia stare. Mi hanno trattenuto fino ad ora per dirmi che dovrei mostrarmi di più con Freddie, che in questo tempo sembra che io sia sparito dalla sua vita e che dovrei prendermi più cura di lui. Ma non capisco come possa una persona che gira il mondo facendo tour riuscire ad occuparsi di un bambino, soprattutto contando che i genitori non vivono insieme - spiegò Louis.

Harry non voleva parlarne, lo avevano fatto troppe volte, senza concludere niente. Si mise sul letto, davvero troppo stanco per poter pensarci. - Harry, tutto bene? So che non ti va mai a genio questa situazione - chiese Louis.

L'altro annuì lentamente, quasi senza essere visto, dato che la camera era buia, sperando che Louis non continuasse. Ovviamente accadde il contrario e il maggiore si avvicinò al loro letto, dopo aver spento la sigaretta. Si sedette sul bordo del letto, sul lato preferito di Harry, il sinistro. - Harry, che succede? Ti prego, odio vederti così - lo implorò.

Il riccio lo guardò negli occhi e disse la prima cosa a cui pensava da molti giorni, il pensiero fisso che lo torturava in tutti i tour, tutti gli anni. - Mi manchi - confessò. Louis si avvicinò per accarezzargli il viso. - E allora perché in questi ultimi giorni stai così lontano da me? Lo sai che anche io non lo posso sopportare - rispose. - L'ho fatto perché si nota, se ne sono accorti - rispose l'altro. - Di chi stai parlando? - chiese il maggiore.

- Di Mitch e Scott. Ci hanno visti baciarci la prima serata - ammise il riccio. Il primo sospirò. - È stato solo un caso - trovò il coraggio di dire. - Un caso che ci poteva costare caro, siamo stati fortunati dato che ci hanno visto solo loro due - spiegò Harry. - Non posso farci niente se tu sei così bello - ribattè Louis. - Ma il problema non è stato che loro lo hanno scoperto, il problema sarà cercare di nasconderlo. Lo si può fare solo in un modo: stando separati - commentò l'altro.

Louis non parlò per qualche istante. Poi sorrise - Non la trovi una cosa bellissima? - chiese, sapendo di non essere compreso. - Di cosa stai parlando? - domandò Harry. - Sto parlando del fatto che, malgrado noi cerchiamo in tutti i modi di nascondere tutto questo, ci beccano sempre. Capisci? Io non riesco a nascondere l'amore che provo per te, semplicemente perché è troppo grande - disse avvicinandosi al riccio.

- Ti amo, Harry Edward Styles. Non sai quanto - confessò e a quel punto il minore alzò il busto, in modo che stesse nella stessa posizione di Louis. Poi si sedette su di lui, accerchiando la vita del suo ragazzo con le gambe. - Ehi, peso piuma - lo prese in giro il maggiore.

- Va' a cagare - disse il riccio fintamente dispiaciuto - Solo perché sei un nano da giardino - continuò ridendo con Louis. Poi entrambi si fermarono e si guardarono negli occhi per attimi interminabili.

N.A. N.A. N.A. (Non Accalappiare. Non Amare. Non Abbandonare) durante un tour.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora