CAPITOLO 17

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- Payno - Niall richiamò il so amico. - Potresti evitare di camminare avanti e indietro? - chiese innervosito. - Scusami, è che penso di essere impazzito, anzi, è da un bel po' che non sono a posto - considerò Liam, facendo avanti e indietro, senza ascoltare l'amico.

- Va beh, quello lo sapevo già. Dimmi qualcosa che non so, come il motivo della tua pazzia, ad esempio - propose Niall. - Penso di farmi paranoie inutili - ammise l'altro.

- Mi hai chiamato durante l'ora di pranzo di giorno di pausa in Brasile per delle paranoie? Io ho bisogno di cibo, non capisci - disse il biondo.

Erano a Rio de Janeiro, e la sera dopo avrebbero avuto un concerto, ma per quel giorno si sarebbero solamente riposati. I due erano nella camera del castano, uno sdraiato sul letto, l'altro in piedi.

Liam indossava una canottiera nera molto larga e scollata, con dei jeans chiari e un cappellino all'incontrario sulla testa, mentre Niall, a petto nudo per il caldo, aveva un paio di pantaloni di una tuta grigi e calzini bianchi.

- Diciamo che me le faccio da un po' di anni, ma non è questo il punto - scosse la testa Liam. - Non riesco a non pensarci da quando ho visto una cosa a dir poco scioccante e inquietante, soprattutto - iniziò. Niall si alzò di scatto, per poi puntargli il dito contro. - Hai visto un alieno! Finalmente! Allora non sono l'unico che crede che stiano invadendo la terra! - esclamò emozionato.

Liam sgranò gli occhi. - Cos... No! Ma che cosa dici? Quale alieno? Tu guardi troppi film! - disse. - Forse hai ragione, dovrei smetterla di guardare quelli di fantascienza - constatò. - Magari avessi visto un alieno! - aggiunse Liam.

Dato che l'altro lo guardava con aria spaesata, sbuffò dicendo - Ti ricordi, un po' di giorni fa, a LA, mentre stavamo passeggiando in incognito? -. L'altro annuì. - Bene, e ti ricordi anche che ti dissi di aver visto Zayn? - domandò e Niall rispose - Come dimenticarlo - roteando gli occhi. - Sei l'unico che l'ha visto, probabilmente era davvero un'allucinazione, Li. Perché Zayn dovrebbe inseguirci per le strade di Los Angeles senza dire niente a nessuno? - domandò.

- Lo so! È questa la cosa inquietante! Insomma, perché dovrebbe inseguirci? Che cos'ha in mente? - si chiese Liam bloccandosi sul posto e voltandosi verso Niall.

Quest'ultimo sbuffò, si alzò e raggiunse Liam, prendendo le sue spalle e scuotendole leggermente. - Non ha niente in mente, Li! Nessuno lo ha visto, a parte te! Sei l'unico che si immagina Zayn camminare per strada, inseguirci e poi fuggire appena ti vede! Ti fai paranoie inutili, proprio come dicevi prima! Insomma, Zayn non farebbe mai cose del genere! Ha una vita diversa, ormai, una carriera diversa, una ragazza ed è felice così. Ha avuto tutto questo successo da solo, quindi perché dovrebbe fare le cose che dici tu? Non gli interessiamo più, oramai. Fattene una ragione, siamo solo stati uno stratagemma per arrivare al successo, per poi essere abbandonati. Non ha mai voluto la band, non ha mai voluto noi, quindi perché dovrebbe volerci adesso!? - chiese Niall spazientito.

Liam corrugò la fronte, poggiando le mani su quelle dell'amico, e disse - Non credevo che tu la pensassi come Louis. Non credevo che fossi così cretino da pensarla in questo modo. Almeno Louis aveva questo pensiero quando doveva ancora sbollire la rabbia, tu non puoi farmi questo discorso ora. Voi non ci siete mai stati quando non si sentiva parte del gruppo, quando avrebbe voluto scrivere canzoni diverse, che gli appartenessero, quando avrebbe voluto che tutto questo finisse! Quindi smettetela di insultarlo senza sapere che cosa ha passato! - esclamò Liam.

Niall abbassò lo sguardo, e con esso le mani. - Pensavo fosse felice - mormorò. Il castano si avvicinò al biondo. - Alcune volte tendiamo a nascondere la nostra tristezza e ciò che non ci rende felice e Zayn lo ha fatto bene. Sai com'è lui, non ha mai voluto farci preoccupare - spiegò accarezzandogli la tempia.

N.A. N.A. N.A. (Non Accalappiare. Non Amare. Non Abbandonare) durante un tour.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora