CAPITOLO 3

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Louis cercava di addormentarsi, davvero, lo voleva disperatamente. Ma il problema era che non c'era una figura alta e ricciolina sdraiata di fianco a lui. Ormai si era abituato così tanto alla sua presenza negli ultimi giorni, che una sola notte senza di lui poteva lasciarlo sveglio per tutto il tempo.

Strano ma vero, nell'ultimo mese, erano stati tutti i giorni insieme. Forse la Modest!, per il fatto della riunione del gruppo, aveva lasciato un po' più libertà ai due giovani, che, in teoria, non si vedevano da molto tempo.

Probabilmente, non sospettava nemmeno che ci fosse ancora qualcosa tra i due, dato un distacco molto brusco avuto nel 2015, che aveva stravolto la loro relazione, dopo la diffusione della notizia del bambino.

Di solito non capitava mai che lui ed Harry dormissero tutti i giorni nella stessa abitazione, a parte il periodo in cui erano vissuti insieme molti anni prima. Durante i vari tour capitava che Louis dormisse nella camera d'albergo di Harry ed Harry nel bus del gruppo con Louis, dato che quest'ultimo amava restare lì e non avere una camera d'hotel.

Pensava semplicemente che fosse più accogliente il piccolo bus dove condivideva mille emozioni con tutti gli amici e con Harry. Eppure ogni volta che passavano una notte diversa dalle altre, come se avessero un radar, i manager li separavano bruscamente, pur sempre evitando l'argomento “Larry”.

Sì, perché, se avessero iniziato a parlarne, ci sarebbero volute ore prima di capire quale sarebbe stata la cosa giusta da fare. Ovviamente tutti quelli a favore del loro amore avrebbero voluto che stessero insieme senza più segreti. Ma c’era tanta gente che, evidentemente, non sapeva ancora come poteva essere il vero amore, perché, credetemi, quello di Louis e Harry era e rimaneva vero amore…

Lui si ricordava ancora com'era iniziata, la prima volta che lo vide gli sembrò un angelo caduto fra le sue braccia. Non aveva mai sentito quella sensazione proprio sul petto. Era un ragazzino con un sorriso stupendo e delle fossette adorabili. E i suoi capelli… Per Louis erano come una trappola.

C'era qualcosa nella dolcezza e timidezza del riccio durante il primo loro incontro che lo affascinava, voleva conoscere meglio quel ragazzo. Ci riuscì prima di un'altra fase di Xfactor, dove sarebbero cambiate tutte le aspettative del percorso di cinque ragazzi: i Boot Camp.

                             ***

Negli ultimi giorni cercava di contenere la tensione. Non pensava che fosse andato così bene fino a quel punto e aveva paura che potesse uscire, come, del resto, ogni persona lì dentro. Il problema era che non riusciva a non pensare all'incontro con quel ragazzo, Harry, causa di una distrazione costante.

Lo aveva colpito, lo trovava diverso dagli altri ragazzi. Non aveva mai focalizzato così tanti pensieri su un ragazzo, così semplice, timido e dolce. Di solito capitava con le ragazze, quindi cercava di dare la colpa alla sua curiosità cronica. Era possibile che fosse curioso di conoscere il carattere e la personalità di un ragazzo… giusto? Sì, era così.

Louis stava aspettando fuori dallo studio di Xfactor, come molte altre persone, per la fase prima dei Boot Camp. Lui sarebbe stato nella categoria dei più giovani. Mentre aspettava si accorse di una chioma riccia fra le tante teste dei vari concorrenti.

Ma non erano dei capelli qualsiasi, erano i capelli di cui si era innamorato la prima volta in cui aveva incontrato Harry. Si dimenticò di tutto il resto e raggiunse il ragazzo.

- Ciao, riccio! - lo salutò. Harry sorrise timidamente - Ciao, Louis - disse rosso in viso. “Quanto è adorabile?” considerò Louis, che poi si rimproverò per quello che aveva appena pensato. - Come va? - domandò al ragazzo - Sono in ansia - rispose l'altro. - Oh, non ti preoccupare. Sono sicuro che con la tua voce ti ritroverai sicuramente in una situazione migliore di quanto credi - lo rassicurò il primo.

N.A. N.A. N.A. (Non Accalappiare. Non Amare. Non Abbandonare) durante un tour.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora