Capitolo 2.

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Prendo il libro di letteratura tra le mani ed inizio a leggere: 《Gabriele D'Annunzio, Alcyone, La pioggia nel Pineto. Vediamo, dove ero rimasta?Ecco, sì, qui. "Piove su i nostri volti silvani, piove su le nostre mani ignude, su i nostri vestimenti leggeri, su i freschi pensieri che l'anima schiude novella"...》 《"Su la favola bella che ieri t'illuse, che oggi m'illude, o Ermione."》sussulto, voltandomi di scatto.《Principe, non l'ho sentita bussare. Mi perdoni.》《Non si scusi, principessa Dayan, non mi ha sentito entrare perché non ho bussato. In effetti dovrei essere io a scusarmi.》《Conosce questa poesia?》cambio discorso, chiudendo il volume《Sì, Principessa. È una delle mie preferite》. "Anche la mia" penso mentre chino la testa per sorridere.

《Principe, ditemi, da quanto tempo siete tornato? Non eravate in viaggio verso l'Austria?》 《Sono tornato da appena due ore, Principessa》sorrido, arrossendo, non sapendo proprio cos'altro aggiungere. È incantevole. 《Accetterebbe se la invitassi a fare una passeggiata?》《Ma certo, Principe.》《Dayan, ci conosciamo da due anni, oramai. Credo sia giunto il momento di darci del tu, no?》 Siamo vicinissimi ed a stento riesco a sostenere il suo sguardo. Ciononostante annuisco, continuando a sorridere, sentendo il cuore accelerare i battiti.

Fantastico, ci mancava soltanto il ritorno del Principe, adesso. Spero davvero che non cerchi di ostacolare la decisione di mio padre. Ho bisogno di sapere.
《Perdonatemi Principe: come mai siete già di ritorno?》mi informo, evitandone lo sguardo.《Mio padre ha richiesto la mia presenza, urgentemente.》 《Spero non sia successo nulla di grave》《 Non credo. Comunque, Dayan, puoi darmi del tu》

Il cielo è di un celeste intenso ma nessuno dei due parla. Lui è lì, poco distante da me, con le mani congiunte dietro la schiena che passeggia pensieroso. Io lo osservo, tenendo il libro chiuso tra le braccia, aspettando qualche sua parola. Adoro la sua voce calda ed ho provato una forte attrazione nei suoi confronti fin dal primo istante in cui l'ho conosciuto. Ed oltre ad essere un bel ragazzo, adora la letteratura, proprio come me. Non potrebbe essere migliore.
Sento il fruscio delle cascate e il profumo aulente delle splendide margherite dalle sfumature azzurre. Uno spettacolo davvero mozzafiato.

《Questo silenzio è assordante》 sussurro poco dopo, sentendomi a disagio, non riuscendo più a sostenere il peso dei miei dolci pensieri. Mi sorride e i raggi del sole illuminano i suoi perfetti capelli biondi.《Queste margherite sono bellissime》dichiara, accarezzandone lievemente una. 《Già. Anche il tuo sorriso luminoso non è da meno》affermo con un filo di voce, tenendo gli occhi fissi sul libro mentre ne ripercorro con l'indice la rilegatura in pelle, 《Cosa?》 Domanda, sgranando gli occhi. Che razza di figura ho fatto!《Mi perdoni, Principe. Non datemi ascolto. Le poesie mi danno alla testa.》mi alzo, voltandomi, pronta per correre via; invece lui mi trattiene per una mano, stringendola delicatamente nella sua, regalandomi una margherita, che ripongo immediatamente nel libro. Mi rivolge anche il suo sorriso meraviglioso, che, felicissima, custodisco teneramente nella mia mente.

Osservandolo, mi perdo per qualche istante nei suoi occhi castani, finché qualcosa non rovina il momento: l'orologio del palazzo che rintocca le diciotto e la fastidiosissima voce di mia sorella Daphne, che torna da cavallo.
《Devo andare》dichiara, baciandomi la mano sinistra che mi aveva afferrato poco prima. 《Lorenzo...》cerco di trattenerlo, mentre il cuore batte all'impazzata. Riprende a guardarmi, seppur con sguardo interrogativo.《È bello rivederti.》《Lo stesso vale per me, Dayan》ed i nostri sorrisi splendono all'unisono.

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