Alcuni ragazzi mi squadrano dalla testa ai piedi con un senso di disgusto.
<<E tu? Cosa ci fai qui, non avevi abbandonato gli studi?>> Chiede una delle tante ragazze che mi stavano giudicando. Mentre cerco le parole per rispondere la dottoressa Castro mi trascina letteralmente nel suo ufficio dove, inaspettatamente, trovo mio padre e mia sorella Rosalie. <<Ma tu... Tu non dovresti essere qui>> <<Non è tempo della domande signorina Weston, prego si accomodi!>> La signora Talia Castro è una donna sulla cinquantina, con occhi nerissimi e molto piccoli sovrastati da una montatura di occhiali da vista quadrati, i capelli lisci, come spaghetti, color miele e un viso minuto, quasi scarnito, da sembrare un topo. Porta degli stivali marroncini fin sopra il ginocchio e un talleur del medesimo colore, da mettere in risalto le sue ossa per la sua magrezza.
<<Come le ho scritto l'esame doveva aver luogo il giorno Ventuno Giugno ma per motivi ministeriali è stato spostato ad oggi Dieci Agosto>>Inizia, sistemandosi gli occhiali sul naso, <<Ne sono a conoscenza dottoressa>> Mentre lei annuisce mio padre prende la parola <<Ecco vedi Dayan, Talia è stata così gentile da convincere il Ministro dell'istruzione a rimandare la data dell'esame per la situazione che si è creata al castello>> Li ascolto tutti senza emettere un suono, <<Sì, è proprio per questo che sono tornata e poi, avevi deciso di non frequentare più l'università ma mamma ha manipolato il Parlamento sostenendo che una principessa non laureata era inconcepibile, solo che ora le cose si sono fatte troppo pericolose e noi crediamo che...>> Si interrompe Rosalie <<Che? Dannazione, prosegui!>> <<Che lei sia in pericolo Principessa>> Conclude con un sospiro la Castro.
Per un attimo il sangue mi si è gelato all'interno delle vene e avverto anche nei loro occhi e nelle loro parole un senso di terrore e preoccupazione. <<In pericolo? Da chi esattamente?>> Domando spaesata <<Non ne siamo a conoscenza ancora! Ma con tutti i sistemi di protezione che possiede Stefano nella sua dimora di una cosa ne siamo ben consapevoli: è qualcuno dall'interno>> Finisce, così per stroncarmi la preside. <<Cosa vuol dire ciò?>> <<Vuol dire che Rosalie tornerà in Francia e ci rimarrà, Daphne farà una permanenza nella reggia di campagna di Re Filippo e tu torni da William e Meral!>>
Il mio cuore fa un guizzo. Se mi avesse imposto questa cosa giorni fa sarei già salita sul primo aereo ma ora è diverso, non posso lasciare mio padre in pericolo.
Anche se non posso far a meno di pensare a quelle giornate che passavano in un ora, a Chanel e a Riccardo, a Viviana e Simone e a... A Christian ovvio!
<<Non è una proposta, è un ordine. Voi lascerete il castello domani stesso se possibile, organizzerò una riunione per spiegare le vostre azioni ma, delle parole uscite dalla bocca di Talia non ne dovete far parola con nessuno, sono stato chiaro?>> <<Certo padre, come l'acqua>> Concorda Rosalie e, involontariamente, mi sfugge lo sguardo sulle mani mie e di mia sorella, lei non ha quello strano segno sull'indice mentre io si e l'unica altra persona a cui l'ho visto è stato Simone.<<Dayan, ferma qui un attimo. Grazie Amelia per essere qui!>> <<Ma figurati Desirée! Se posso esserti utile in altri modi non hai che da chiedere! Arrivederci Principessa!>> Saluta cordiale la sorella di Re Filippo, nonché zia di Lorenzo.
<<Ditemi madre>> <<Ho chiamato quella tua amica francese, di cui ora mi rammento il nome>> <<Chanel dite?>> Le suggerisco con un lampo di sorpresa negli occhi, <<Ma certo, come il profumo! Come ho fatto a scirdarlo!? Volevo avvisarla che saresti arrivata domani forze, ma credo che le sia venuto un colpo quando le hi detto chi ero>> <<Tu hai chiamato Chanel e l'hai fatto per me?>> Ripeto sbalordita, mia madre si toglie il pollice dalle labbra e sorridendo mi sussurra "si".
Stefano e Lorenzo hanno detto che è cambiata, che ha capito di aver sbagliato e ora vuole rimediare e, in effetti, non la riconosco nemmeno io. <<Voi chi siete, cosa ne avete fatto di mia madre?>> <<Aahh, non è il momento di scherzare. Magari la richiami e vedi come si sente, d'accordo?>> Io annuisco, seguendola nella camera per la riunione.
STAI LEGGENDO
~He doesn't dream~
ChickLitDAYAN: 25 anni, proviene da una famiglia reale. Ha un futuro da regina che l'attende, ma questo non è il futuro che lei vuole e mai vorrà. Si trasferisce dagli zii, dei contadini aventi una piccola azienda agricola. Proprio qui conosce Christian e d...