Entro in camera ed, esausta, mi butto letteralmente sul letto. 《Veloce Dayan! Oggi è una bella giornata!》 Afferma Chanel ed io mugolo, coprendomi il viso col cuscino. 《È ancora presto. A cosa devi tutta questa euforia di iniziare la giornata?》《Nessuna euforia. Solo, mi sono accorta di quanto è tutto più bello se guardi il mondo con felicità》《Oook! Cos'è successo ieri con Riccardo per farti cambiare?》Lei volge lo sguardo verso la finestra, mettendosi qualche goccia di profumo. Lo respiro a fondo. Indossa i profumi in base al suo umore, quasi come fossero degli abiti d'abbinare. Come se fosse una magia. In fondo è nata e cresciuta in Francia: la capitale dei profumi. 《Vi siete detti addio?》《Se per addio intendi perdere completamente la testa, non capirci più nulla e andarci a letto, allora sì.》《Chanel! Si sposerà con un'altra donna...》 《Lo so, Dayan, lo so. È più difficile di quanto pensassi. Ha pianto ieri ed io... Io non ho resistito. Era come un bambino piccolo: particolarmente fragile e indifeso.》M'interrompe, 《Ma abbastanza maturo per fare delle scelte degno della persona che è, no?》《Ti prego non parliamone più per oggi. Piuttosto, com'è andata la cena? Hai conosciuto Christian?》 《Oh sì, l'ho conosciuto eccome. Forse anche nei peggiori dei modi.》《Cos'hai combinato, Dayan?》Chiede, sgranando quei meravigliosi occhi blu notte, 《Può darsi che non sapendo chi fosse gli abbia detto che era maleducato, incapace e... Idiota. Poi, tra noi è scoppiato un battibecco molto accentuato che, tuttavia, è andato a buon fine...》
《Di certo, dopo quanto accaduto, lo rivedremo spesso nei paraggi. A lui piace tenere tutti sotto controllo e su alcuni esercitare il proprio dominio.》Ammicca, dandomi un'amichevole pacca sulle spalle.
《Chanel, cerchi di spaventarmi? 》《No, ci penserà il bel Christian a farlo》Afferma maliziosamente. Per la vergogna, mi volto, arrossendo, evitando di ripensare allo sguardo magnetico di quel sexy egoista...《Chanel, cambierebbe qualcosa se dicessi che non ho voglia di lavorare?》Chiedo, mentre sistemo le arance rosse all'interno delle ceste. 《No. Non cambierebbe nulla perché dovrei darti l'autorizzazione di non farlo, ma da me non la riceverai. E francamente, non m'importa se ti vada oppure no, a meno che tu non abbia seri problemi.》Pronuncia una voce suadente e severa allo stesso tempo. 《Christian!》 Sussulta Chanel, 《Dov'è finito il tuo rispetto? Anche se vai a letto con il mio migliore amico e provate sentimenti reciproci, il fatto che mi hai chiesto consigli e si è formato un buon rapporto tra noi, non significa che tu non debba darmi del lei. A lavoro sono pur sempre il tuo capo.》Precisa, senza nascondere un sorriso compiaciuto, facendola deglutire. 《Ha ragione, Signor Christian. Tutto sommato, però, la sua sfacciataggine mi lascia allibita: lei mi ha graffiato la macchina ma non ho ricevuto nessuna scusa e, ancora peggio, ieri sera ha rischiato di mandarmi fuori careggiata, mandandomi a quel paese quando le ho suonato col clacson.》 《Se mi sta chiedendo di risarcirla, signorina, non ci giri intorno. Tutto sommato, come dice lei, sono un gentiluomo, quindi le porgo le mie più sentite scuse.》 "Diamine, l'ultima parola deve sempre essere la sua." Lo guardo in modo maligno ricevendo, al contrario, uno sguardo malizioso, dopo aver inserito le mani nelle tasche della giacca.
Improvvisamente entra Riccardo, suscitando un sorriso splendido sulle labbra di Chanel. 《Scusa Christian, non sapevo fossi qui. Vi lascio parlare. Chanel torno più tardi, appena puoi chiamami.》Se ne va facendole l'occhiolino, 《Sempre il solito!》 Sussurra Christian con un sorriso, chinando il capo e scuotendolo in senso di negazione. 《Comunque puoi entrare. Io e la signorina Dayan stavamo andando nel mio ufficio. Chanel e Riccardo: ricordatevi di compilarmi le fatture. Le voglio entro domani mattina alle 10:00. Nessuna scusa. Non voglio distrazioni.》Afferma, 《Sei un bastardo Christian!》Ringhia Riccardo sottovoce, battendo un pugno sul bancone. 《Per lui non vale il discorso di darle del lei? Riccardo è esonerato?》Domanda Chanel dispettosa, 《Riccardo, dammi del lei》Si affretta a dire Christian 《Ti si è fuso il cervello, per caso? Ora smamma, ho una faccenda da sbrigare》Ordina, sorridendo. 《Posso licenziarti lo sai? Seriamente: domani voglio le fatture.》Saluta, uscendo mentre io lo seguo.
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~He doesn't dream~
ChickLitDAYAN: 25 anni, proviene da una famiglia reale. Ha un futuro da regina che l'attende, ma questo non è il futuro che lei vuole e mai vorrà. Si trasferisce dagli zii, dei contadini aventi una piccola azienda agricola. Proprio qui conosce Christian e d...