Capitolo 12

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《Dayan, ti avevo detto che avremmo accompagnato noi Chanel a casa》 Mi rimprovera zia, abbracciandomi. 《È vero ma vostra nipote è più testarda di un sasso》Sbotta Christian, sbadigliando. 《Non fare il bambino Christian! Non cade certamente il mondo se ti svegli prima del solito; e voi dormite qui in ospedale da due giorni. Ora tornate a casa: ci penserò io a Chanel.》 《Va bene, tesoro. Christian, ma sei uscito in ciabatte?》Pronuncia scioccata zia mentre io rido di gusto e lui mi fulmina con lo sguardo. 《È colpa di Dayan》 Afferma difendendosi.

Chanel's Pov:

Prendo i fogli e il giubbotto ma la porta dietro di me misteriosamente si chiude. Mi volto spaventata e indietreggio. 《Perché non mi hai fatto entrare? Sono sempre stato qui》 《Ri...Riccardo! Vattene, hai combinato troppi guai e io non voglio vederti》《Non è vero. Sì che vuoi vedermi, mon amour》 Sorride, venendomi incontro. 《Garçon, hors d'ici! {ragazzo, fuori di qui!}》 Incredible, io lo caccio via e lui sorride! 《Tu es fou, je vous envoie loin et tu sourire, tu n'êtes pas toute! {Tu sei fuori, io ti sto mandando via e tu sorridi, non sei tutto!}》 《Dio, se parli francese muoio!》 Confessa, dandomi un bacio passionale al quale non riesco a resistere. Ancora confusa dal bacio, noto che con un fazzoletto umido di alcool mi tappa il naso, premendo con forza. Mi sento così debole... Sto per svenire. 《Riccardo che cazzo fai? Hai perso il senno?》《Aiutami Christian》Sussurro, scivolando a terra. 《Dio, scusami Chanel》 Riccardo, come uscito da una trance, si scusa portandosi una mano sulla fronte, per poi abbandonare in fretta la stanza. "Ma cosa diamine voleva fare?"

Fine Chanel's pov.

《Hai tre secondi per uscire altrimenti, non m'importa se non hai nulla addosso: ti prendo di peso e usciamo!》《Calmo Christian, sono pronta. È già tanto se ti accompagno alla cena》《Non avevi scelta, altrimenti non ti avrei accompagnata da Chanel.》
Esco dalla mia camera, sistemando il vestito rosso elegante. Christian ha gli occhi che brillano e a stento si passa la mano fra i capelli.
《Ti avverto subito, Dayan: ti sto spogliando con gli occhi》Annuncia con fare seducente. Io lo guardo da capo a piedi, avvicinandomi tanto da avere il suo viso a poca distanza dal mio. È così sexy... Ma non vincerà!《Manca un orecchino, vuoi darmi una mano?》Gli domando, porgendogli l'oggetto mentre scosto lievemente una ciocca di capelli dall'altro lato. Come se fosse un gesto intimo, lo vedo arrossire, per poi nascondere subito l'emozione dietro ad un sorriso beffardo simile ad un "Cosa vuoi che sia? È talmente facile."
Socchiudo gli occhi ed inclino la testa mentre sento il suo respiro, il suo profumo così vicini... Ha un tocco delicato, soffice e non sento alcun dolore non appena infila l'oggetto. Inaspettatamente, avverto le sue dita scivolare lungo l'incavo del mio collo, poi sulla spalla e le sue labbra posarsi lievemente su quest'ultima, lasciandomi col fiato sospeso. Mi sento pervasa da una strana magia... Vorrei afferrargli il viso, incatenare i miei occhi ai suoi per poi baciarlo... Ma non posso cedere. Sorridendo, annuncia di aver fatto, così riporto i capelli al loro posto e notando il suo sguardo fisso nel mio, lo ringrazio carezzandogli il labbro inferiore col pollice. È così morbido ed invitante... Non appena fa scorrere la lingua sulla parte carnosa che avevo appena accarezzato, mi volto verso l'appendiabiti, afferrando un lungo cappotto nero ideale per la serata e per l'abito che indosso. Avrei volentieri unito le mie labbra alle sue in quell'istante ma ho promesso a me stessa che non gli avrei dato corda, almeno non così presto e senza conoscerlo a fondo. Non voglio soffrire come la mia povera Chanel. Spero che Riccardo torni presto sui suoi passi e si renda conto che l'amore di Chanel non deve gettarlo via e poi usarlo a suo piacimento. Lei merita di essere amata davvero, ed io lo stesso. Per cui, Christian, attento a ciò che fai.
Gli sorrido, uscendo non appena apre la porta e mi invita a precederlo. Addirittura mi apre lo sportello dell'auto, e la richiude con cura, stando attento a non rovinare il vestito. Come al solito, si sofferma sulle mie gambe, ma schiarendomi la voce lo riporto alla realtà, chiedendogli gentilmente di raggiungermi.
Sono un po' agitata, e temo se ne sia accorto, perché una volta giunti di fronte al ristorante, prima di uscire dalla vettura, mi afferra delicatamente una mano, baciandone il dorso, per poi regalarmi un sorriso meraviglioso che mi fa battere il cuore all'impazzata.
<<Grazie per essere qui con me>>
Senza riuscire a proferir parola, gli accarezzo una guancia, sorridendogli leggermente, visto che sono troppo incantata dal modo in cui mi ha parlato.

Una ragazza riccia con un microfono tra le mani e un uomo robusto che regge una videocamera entrano celermente {Celermente= Velocemente}. Deduco che sono giornalisti. "Non posso entrare" Mi ripeto "Ecco, mi scopriranno. Non posso entrare". 《Dayan, sono solo dei  giornalisti mica fantasmi!》 Mi comunica Christian ridendo. 《Forza entriamo. Sono tutti dentro i ragazzi dell'azienda di tuo zio e ora ci stanno aspettando.》Scuoto il capo in segno di negazione. 《Non fare la bambina capricciosa! Siamo già abbondantemente in ritardo per colpa tua. Ci sono tutte le persone più importanti lì dentro, che figura fai fare all'azienda di tuo zio se il suo finanziatore arriva in ritardo?》Grida furioso mentre il suo volto si tinge di un rosso vermiglio a causa della rabbia. "È giunta la mia fine. Scopriranno tutti chi sono realmente."
《Christian, cosa fai ancora qui? Avanti ragazzo, vai avanti con William, io e mia nipote vi raggiungiamo tra pochissimo. Non puoi fare tardi》 Dice improvvisamente zia, affiancata da Chanel. Appena se ne va zia mi prende il viso tra le mani esordendo: 《Avevi detto che non saresti venuta, altrimenti ti avrei avvertito della presenza di telecamere e giornalisti.》Le sussurro un "Aiutami" e un cameriere gentilissimo ci fa passare dal retro.

《Dayan, che fai?》Domanda Christian, 《È palese, no? Mangio.》《Questo lo vedo. La mia domanda è come mangi?》 《Perché fa strano vedere una persona mangiare il pane con apposito coltello e forchetta?》 Lui annuisce. Dimenticavo che fuori dal palazzo la gente mangia anche con le mani.
Al mio fianco Chanel si sta agitando e non ne vedo il motivo. 《Avanti tesoro chi cerchi?》 Le chiedo alzando gli occhi al cielo, scuote la testa in segno di negazione. 《Arrenditi chérie, non c'è e tu non dovresti cercarlo dopo quello che ti ha fatto》 La rimprovero, ma mentre prova a controbattere una figura maschile appare piazzandosi davanti a noi. 《Riccardo!》 Sussurra la francese, facendo comparire un sorriso affascinante che scompare alla vista della ragazza dagli occhi verdi: Elisabeth. Neanche un ciao da parte di Riccardo. 《Elisa! Che sorpresa. Non sapevo che saresti venuta con Riccardo》Pronuncia stupito il mio capo. 《Lo so. Ma il matrimonio è alle porte; mi è sembrato carino stare con i colleghi del mio futuro marito, i fornitori dell'azienda e il suo capo. Signor William!》《Dolce Elisa! Mi fa piacere vederti》 Risponde zio mentre lei gli fa l'occhiolino.

《Camicia azzurro cielo, giacca grigio chiaro, pantaloni della stessa tonalità, davvero difficile. Dunque, vediamo...Ah, ci sono: Simone!》《Vuoi ballare?》 Chiede sorridendo, 《Non so, Dayan, vuoi aggiungere qualcos'altro? Gli hai praticamente fatto la radiografia》 Afferma Christian,  portandosi il calice trasparente alle labbra. 《Qualche problema Christian?》Domanda Simone. Odio quando si comporta così. Si traveste da geloso e poi ti tratta da schifo, come se valessi zero. Scoppia in una risata fragorosa aggiungendo puntando l'indice contro Simone:《Io problemi? Stai scherzando spero! Comunque sono signor Christian per lei》Per poi allontanarsi, andando incontro ad una ragazza di un altro tavolo e invitandola a ballare.
"Stronzo. Stronzo in tutti i sensi. Mi ha illuso di nuovo" accetto l'invito di Simone e ballo con lui davanti a Christian.
《Ti sei divertita ieri sera?》 Chiede Christian, lei annuisce e lui le passa una mano sul suo fondo schiena. "Solito stronzo pervertito" 《Sai Charlotte, dovremmo rifarlo》Continua. Così è lei la famosa ragazza dell'appuntamento. 《Anche subito se ne hai voglia!》Afferma sfacciata, 《No, oggi no. Ho una bambina da riportare a casa, per evitare che faccia qualche cazzata》Dice puntando lo sguardo su di me. 《Bambina? Quale bambina? Tu non hai una bambina》Risponde, 《Lo credevo anch'io》《Hai un'altra Christian?》《Ma certo che no. Tranquilla, rimani sempre tu la mia preferita》Dice, facendo l'occhiolino.
Sento le lacrime scendere a rilento. Una mi finisce sulle labbra. Amara, triste, aspra, illusa come me. Corro via lasciando quel povero ragazzo in mezzo alla pista come un baccalà.

《Ragazzina, dove sei?》Grida Christian. Mi scontro con Elisabeth e la faccio cadere a terra. Tralascio le sue urla mentre si fa consolare da Riccardo.
Sento i passi di Christian dietro di me, scorgo un piccolo labirinto ed entro dentro non avendo scelta.
《Ragazzina, ti ho vista. Non obbligarmi a fermarti, potresti pentirtene.》 Annuncia con superiorità, bloccandomi un braccio. 《Stronzo, perfido, avido, pervertito, arrogante, incapace, idiota...》Non riesco a più parlare perché le sue labbra carnose sono sulle mie.
Il bacio più bello di tutta la mia vita. Un bacio magico, indimenticabile...Unico.
《Finalmente hai smesso di parlare!》
Il sorriso mi muore sulle labbra.

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