Ethel fissò sua madre come se le avesse appena detto che fosse incinta: «Come?»
Gaila sospirò, togliendosi una ciocca bionda dalla fronte: «Hai capito bene.» affermò serissima: «Non devi incontrarti mai più con quello Scongiuratore, quel Jenkins.» concluse sua madre sputando il cognome di Ben con tono quasi schifato.
Ethel sbatté più volte le palpebre; ma che cosa sta dicendo? Pensò interdetta. Avvicinò il viso a quello di sua madre: «Potresti ripetermelo ancora una volta? Non credo di aver capito bene.»
Sua madre non apparve esasperarsi: «Non vedrai mai più Benjamin Jenkins.»
La figlia fu sul punto di scoppiarle a ridere in faccia: «E perché?»
Gaila la fissò per un po', riflettendo sulle giuste parole da riferire alla figlia: «Non devi fidarti di lui. Non devi fidarti di nessuno di loro.»
«Loro chi?! E poi come fai a conoscere Ben?» nella mente di Ethel sorsero altre domande. Probabilmente non sarebbero mai finite.
Sua madre distolse lo sguardo. Cominciò a fissare una vecchia fotografia di Ethel e Kimball da bambini. La ragazza l'aveva sempre odiata perché nella foto aveva un'espressione a dir poco orribile e il fatto che fosse esposta sotto gli occhi di tutti, in salotto, non migliorava di certo la situazione. Gaila continuò a guardare la foto quando prese parola: «Sono una Scongiuratrice, Ethel, questo penso che tu l'abbia capito.»
Ovvio.
«E, non so se quei due te l'abbiano detto, ma tra i detentori dei destini esistono dei vertici, che noi chiamiamo Astrum tra gli Scongiuratori e Planeta tra gli Avveratori. Tra me ed uno di questi è nata una disputa, tanti anni fa. È per questo che sono qui, che vivo come una normale essere umana. Non utilizzo i miei poteri ormai da molto tempo.» continuò a spiegarle Gaila.
La testa di Ethel cominciò di nuovo a far male. Quante altre cose avrebbe dovuto sapere? «Che cosa è successo?»
Sua madre sospirò, guardandola: «È una storia molto lunga. Ma ti dico che quando commetti anche un solo errore nel mondo dei detentori dei destini, potresti morire.»
La morte stava diventando ancor più normale sentirla, che vederla. Ed era assurdo; «Hai detto che ci sono dei vertici tra gli Scongiuratori e gli Avveratori. E tra i Rivelatori?»
«I Rivelatori sono quasi una specie a parte. Loro non sono in gruppo, come gli altri. E non hanno un loro governo con dei propri vertici. Forse è anche per questo che sono molto più deboli rispetto agli Avveratori o agli Scongiuratori: non fanno fronte comune. Se creassero un governo, saprebbero anche difendere meglio se stessi e i loro poteri.»
«Come faccio ad essere una Rivelatrice se tu sei una Scongiuratrice?» continuò Ethel mentre i battiti del cuore accelerarono.
Gaila deglutì poi si ricompose sul divano: «Un Rivelatore nasce dall'unione di uno Scongiuratore ed un Avveratore.»
Ad Ethel mancò poco che le uscissero gli occhi dalle orbite: «Cosa?!»
Gaila distolse lo sguardo ed annuì lentamente.
«Io ancora non vi capisco.» riprese Ethel: «Avveratori e Scongiuratori dovrebbero essere nemici! I primi ammazzano le persone, i secondi li salvano! Pensavo che fosse in corso una guerra centenaria tra i due!»
«Quest'ultima parte è vera: non ci sono mai stati buoni rapporti tra i tre detentori dei destini, mai.» Gaila rispose.
«Ma come diavolo hai fatto ad avermi!» Ethel disse incredula: «E come cavolo fanno a nascere nuovi Rivelatori se Scongiuratori ed Avveratori si detestano!?»
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Bitter Fate - Destino Amaro
Fantastique***NOTA: Quest'opera è stato un tentativo di scrittura di un'idea che mi era venuto molto tempo fa. Trovo quella stessa idea ancora validissima, però l'opera che ho scritto, ha diverse cose che, lette e rilette (col senno di poi), non sono realizzat...