«Ben?»
«Sì?»
Ethel sorrise: «Niente, lascia perdere.» Decise di non avvertire lo Scongiuratore che aveva del cioccolato sulla guancia. Stavano mangiando un gelato a casa di Leroy, il quale, assieme a Rex, erano andati a fare "una commissione importante". Ben era stato incaricato a "sorvegliarla"; ovviamente, questo stava al posto di "non farle ficcare il naso in cose che in realtà la riguardavano".
Ben prese un altro grosso cucchiaio di gelato e se lo gustò come un bambino. Era da quando Leroy e Rex se n'erano andati che Ethel cercava di persuadere lo Scongiuratore a dirle cosa riguardasse quella "commissione importante".
«Ben?»
«Sì?»
«Dove sono andati Leroy e Rex?»
«Adoro il cioccolato.» ribatté Ben con fare tranquillo. Di certo sapeva come spostare la conversazione su un altro fronte: «È un po' come dormire: non ne hai mai abbastanza.»
«Certo.» disse Ethel pensando a come fargli estorcere l'informazione che le interessava. Di sicuro, pensò Ethel, la cosa riguardava affari del mondo dei detentori dei destini e, gli interrogativi di quel momento erano due: suo padre e la cosiddetta altra metà. Sia Ben che Leroy non avevano accennato nulla riguardo a questo soggetto, nulla che le facesse intendere per bene di chi si trattasse. Eppure, doveva essere qualcuno di importante, forse qualcuno di addirittura temuto. Ethel rifletté: se Ben non voleva dirle dov'erano Leroy e Rex, poteva rispondergli riguardo a qualcos'altro: «Chi è l'altra metà?»
Ben smise di mangiare e la guardò. Le sue iridi azzurre perlustrarono il suo sguardo mentre Ethel si perse, come al solito, nel colore meraviglioso dei suoi occhi. Probabilmente non ne avrebbe mai fatto a meno. Lo Scongiuratore continuò a fissarla posando il barattolo di gelato: «Perché vuoi saperlo?»
«Be', forse perché mi riguarda?» rispose ovvia Ethel. Ricordava ancora la tragica serata al The Blue Lion, quando l'Avveratore – che più tardi Leroy avrebbe ucciso – disse che Ben e il compagno volevano creare una sorta di mercato di Rivelatori, consegnandola all'altra metà. Ma chi fosse non lo sapeva ancora.
Ben sospirò: «Per prima cosa, devi sapere che anche il mondo dei detentori dei destini possiede mercati neri, ma non è composto della stessa merce che trovi in giro per Londra.»
«Già. Ma si vendono Rivelatori.» fin lì, Ethel ci era arrivata.
Ben annuì: «Questa pratica esiste un po' da sempre, ma è diventata particolarmente diffusa da quando due soggetti vi si sono messi a capo.»
La cosa stava diventando interessante... in maniera inquietante, certo: «L'altra metà?» domandò Ethel.
«Lei è la seconda persona. Quella che potremmo definire una sorta di vice. Si occupa di trovare Rivelatori o Avveratori e Scongiuratori che siano disposti a venderli , i quali vengono consegnati alla Prima metà. Lui si occupa di venderli clandestinamente a chi ne è interessato e, fidati, lo sono praticamente tutti.»
«Sì, ma a che scopo?» domandò Ethel: «Insomma, cosa ricevono coloro che vendono i Rivelatori?» quelle parole sembravano assurde, ma erano la verità.
Ben alzò le spalle: «Non saprei. Favori, magari. Maggior visibilità. Molti Scongiuratori e Avveratori una volta sconosciuti sono riusciti ad entrare nei consigli delle rispettive razze.»
«E nessuno ha sospettato dell'altra metà?»
«Certo che sì. Ma diciamo che un po' tutti tendono a divenire ciechi dinanzi a queste cose perché tutti, in fondo, ne sono collegati. Un po' come la mafia, ecco. C'è chi direttamente o meno fa parte di quell'organizzazione e chi, invece, ne ha paura.»
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Bitter Fate - Destino Amaro
Paranormal***NOTA: Quest'opera è stato un tentativo di scrittura di un'idea che mi era venuto molto tempo fa. Trovo quella stessa idea ancora validissima, però l'opera che ho scritto, ha diverse cose che, lette e rilette (col senno di poi), non sono realizzat...