VIII 'Bagni notturni'

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-ALICE?!- una voce familiare mi fa quasi cadere dalle mani la busta con i vestiti sporchi.

Mi giro o non mi giro?! Ma certo che mi giro. Ma se non mi giro e scappo? No è inutile che scappo, tanto sa chi sono. Potrei.. No. Mi giro e basta.

Mi volto lentamente con un sorriso angelico sul volto.

-Buonasera.- la saluto cordialmente.

-Cosa ci fai qui?! A quest'ora?- la direttrice si sistema la sua camicia da notte rosa. E' un capo d'abbigliamento osceno, orrido, mostruoso. Insomma dovrò consigliarle un abbigliamento normale. Anche se credo che ci vorrebbe una manna dal cielo per farla vestire bene.

-Cercavo la lavanderia.- rispondo calma. I suoi occhi si fanno più sottili.

-La regola numero uno di questo istituto è di non girovagare di notte!- grida. Sento che la sua calma apparente sta facendo posto alla rabbia. Il che è divertente visto che il suo volto si sta gonfiando. Ora vorrei avere il mio dannato telefono per immortalare questo momento epico. Insomma la sua faccia è un qualcosa che tutti dovrebbero vedere!

-Davvero? Credo che mi sia sfuggita questa regola.- resto a bocca aperta fingendo stupore. La direttrice percorre quasi barcollando gli ultimi gradini che ci separano. Siamo faccia a faccia.

-Ma poi direttrice mi scusi tanto.. Ma lei cosa ci fa sveglia a quest'ora?- alzo un sopracciglio.

Sbianca e sussulta. Ah, certo. Non se l'aspettava. Ghigno soddisfatta mentre guarda tutto meno che la mia faccia.

-Volevo prendere un sorso d'acqua.- risponde tranquilla.

Dai persino un bambino saprebbe dire le bugie in maniera più disinvolta.

-Allora possiamo fare una cosa.- sorrido ancora. -Nessuno saprà che siamo state in giro a quest'ora. E' il nostro segreto.-

-Alice ti rendi conto che mi stai chiedendo di omettere una cosa del genere?!-

Come se avessi ucciso qualcuno, insomma mica è una cosa così grave!

-Ma direttrice, poi molti studenti si faranno tante domande. Perché Alice può andare in giro? Perché la direttrice alle..- fisso il mio orologio. -Due del mattino va in giro per i corridoi? E poi la cucina non è nei sotterranei.- le faccio notare.

Riflette sulle mie parole e alla fine annuisce.

-E' la prima ed ultima volta.- mi guarda male mettendosi le mani sui fianchi rotondi.

-Buonanotte direttrice.- sussurro e risalgo verso la mia stanza.

Okay sono riuscita a scampare l'attacco, ma devo stare più attenta. Solo che la domanda che mi pongo è dove diavolo andava la direttrice? Cosa c'è nei sotterranei? Devo riuscire a capire quando posso ispezionare questo posto senza che nessuno sia nei paraggi. Ma a quanto pare a tutti piace girare di notte. Oddio, ora sono più curiosa che mai, maledizione!

Con mille pensieri nella testa risalgo verso le scale, qualcosa mi dice di non fermarmi al mio piano ma di salire fino alla camera di Lucas. Non so per quale motivo eh, ma le mie gambe vanno da sole.

Forse vuoi andare a trovarlo, ghigna la mia coscienza.

Vorrei strangolarmi da sola.

Non voglio andare a trovarlo, voglio semplicemente camminare.

Mi ritrovo di fronte alla sua porta con una strana sensazione nel petto.

Cosa diavolo è questo strana cosa che sento? Ansia? No, secondo me è semplicemente mal di stomaco.

ALICE l.hDove le storie prendono vita. Scoprilo ora