XXI 'Sei come pensavo'

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Capitolo corretto il 31/03/2017

Capitolo un po' lungo e un po' strano! (vi spiegherò meglio nello spazio autrice C: ), ora..Buona lettura xX

Mi fermo di scatto. Ho troppi pensieri per la testa e  non riesco a focalizzarmi sull'obbiettivo primario. Quel maledetto biondino mi è entrato nella testa, insomma è una cosa psicologica. Mi ha fatto piangere, ci stiamo rendendo conto?! Lui e la sua maledetta insolenza, i suoi occhi di ghiaccio e le sue gambe chilometriche. 

Alt. No, non ha gambe chilometriche e non ha gli occhi di ghiaccio. Non è bello, Alice calmati. Respira e pensa a Jenna.

-Tutto bene? Hai pianto?- Cass mi guarda confusa.

-No, si, cioè no sto bene. Insomma Jenna?- 

-Hai pianto. E' stato Lucas?- continua il suo interrogatorio.

-No. E' lo stress.- non la guardo negli occhi.

-Alice siamo amiche, puoi dirmi qualsiasi cosa..- la blocco prima che possa continuare.

-Dannazione Cassandra, sto bene!- grido.

-Scusami.- sussurra risentita.

-Insomma questa Jenna?- 

-Vieni.- si volta e ricomincia a camminare. -Sono stata proprio stupida! Non ci ho minimamente pensato!- si ammonisce da sola e la guardo confusa. 

-Sai ogni anno viene assegnato un premio. Cioè è più una stupidaggine. Tipo all'allievo più simpatico, a quello più bravo nelle materie e c'è una bacheca con tutti i nomi degli studenti premiati!- mi spiega.

-Ma cos'è un centro estivo?- alzo un sopracciglio.

-Più o meno.- ridacchia mentre si ferma. Siamo nella hall e mi indica con lo sguardo una bacheca in legno che non avevo mai notato. Insomma è anche bella grossa, come diavolo ho fatto a non notarla?

Forse ha ragione Lucas, non sono una brava osservatrice. 

Basta. Coscienza resta al tuo posto. Hai già fatto parecchi danni.

Mi avvicino curiosa e guardo le decine di foto attaccate con una puntina. Cass si avvicina e con il dito mi indica una foto posta proprio nell'angolo della bacheca. E' parecchio in alto e maledico la mia statura. 

-Guardala, mi avevi detto che aveva i capelli biondi.. Insomma non penso che ci siano state molte ragazze con il suo stesso nome.- alza le spalle. 

Mi guardo intorno, nessuno in vista. Stacco la foto e la metto in tasca, in camera la guarderò bene.

-Sei pazza? Non puoi farlo!- bisbiglia.

-Siamo entrate nell'ufficio della direttrice, ho rubato un fascicolo... Questo è il minimo dei mali e comunque nessuno ci ha viste, quindi siamo innocenti.- sorrido vittoriosa.

-E cosa vorresti fare con quella foto?- bisbiglia.

-Capire chi è, cosa ha fatto.- rispondo sicura.

-Era fidanzata con il proprietario della lista vero?- sussurra.

-Sì.- rispondo secca.

Forse è per questo che provo uno strano senso di astio nei suoi confronti. Perchè è stata fidanzata con il mio L.H. Forse perchè lei l'ha conosciuto mentre io devo accontentarmi di strani indizi trovati in giro per il collegio.

-Bene, andiamo a cena.- sussurra mentre si dirige in mensa. 

La seguo e mi perdo nei miei pensieri. Perchè invece di essere felice per aver trovato questa Jenna provo una strana sensazione sulla bocca dello stomaco?

ALICE l.hDove le storie prendono vita. Scoprilo ora