35. Mercy

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Consuming all the air inside my lungs
Ripping all the skin from off my bones
I'm prepared to sacrifice my life
I would gladly do it twice

Una secchiata di acqua gelata mi risveglia, e non appena il mio cervello riesce a connettere di nuovo, ogni singolo muscolo del mio corpo urla di dolore. Maledetto teaser!

A parte il dolore, non è cambiato molto da quando sono stata messa ko. La stanza è sempre uguale, e le tre guardie che avevo fatto fuori sono state rimpiazzate. Gabriela non c'è, probabilmente si farà rimettere in sesto il naso prima di tornare a farmi visita. Per quanto riguarda me, sono di nuovo legata ad una sedia - di metallo, con fascette anti rottura sia ai polsi che alle caviglie. Beh, se non altro ho insegnato qualcosa a questi delinquenti da quattro soldi...

Un pugno mi colpisce al viso, e la ferita alla nuca riprende a pulsare. Sento il sangue colarmi dal naso, ma non ho nemmeno il tempo di incassare il colpo che ne arriva un altro, stavolta allo stomaco, mozzandomi il respiro. E poi ne arriva un altro, e un altro, e un altro ancora. I colpi continuano finché il mio picchiatore non si ferma per riprendere fiato, mentre io sputo letteralmente il mio sangue sul pavimento.

"Siamo sicuri che tu sia la super spia che ha fatto fuori tre dei miei uomini?" il disprezzo nella sua voce è palese, ma se consideriamo il fatto che non ho idea di chi sia e che al momento sono leggermente impegnata a cercare di respirare, non me ne importa molto.

Un altro pugno allo stomaco, e poi uno sul viso, e poi ancora e ancora, finché il mio respiro è ridotto ad una sottospecie di fischio, il mio viso è coperto di sangue, e il resto del mio corpo è pieno di lividi. So perché mi stanno facendo questo. Credono che, visto che sono quasi stata pestata a morte, non avrò il coraggio né la forza di tentare di scappare di nuovo.

Sento il rumore della porta che si apre, e nonostante le macchie scure che invadono il mio campo visivo, riesco comunque a riconoscere al figura di Gabriela. Ha un enorme livido sul naso e del cotone nelle narici, ma la sua maglietta è ancora macchiata di sangue.

"Vedo che hai fatto la conoscenza del mio braccio destro. Lui sa essere molto persuasivo, non sei d'accordo?" Gabriela si inginocchia davanti a me, prendendomi il mento tra le mani costringendomi a guardarla negli occhi. "Non credo che avrai la forza di scappare di nuovo. Ma nel caso in cui questo pensiero ti passasse per la testa, sappi che quello che il mio amico ti ha mostrato è solo un piccolo assaggio di quello che ti succederà" con un gesto fulmineo libero il mio viso dalla sua stretta, facendola ridacchiare. "Buenas noches, querida. Hasta mañana" gira sui tacchi e lascia la stanza insieme al suo braccio destro e alle tre guardie, sbattendosi la porta alle spalle.

Sono completamente sola. Ma invece di pensare al fatto che morirò domani, tutto quello che riesco ad afferrare è che il mio Bellamy è morto proprio qui.

Il mio corpo è ad un passo dal collasso, e il fischio che accompagna ogni mio respiro non è affatto un buon segno - un polmone collassato, costole incrinate o addirittura rotte, emorragie interne. So che la prima regola in questi casi è rimanere vigili, ma per quanto io cerchi di impedirlo, le mie palpebre si fanno sempre più pesanti, fino a chiudersi del tutto, facendomi sprofondare nell'oblio.

*****

LUKE'S POV

Il capannone si erge maestoso dall'altra parte della strada. Io, Michael e Lori siamo appostati dietro a dei cassonetti, mentre cerchiamo un modo per entrare. Come diavolo faremo a trovarla in questo posto? Siamo solo in tre, come faremo a coprire l'intero perimetro di questo capannone?

"Da dove cominciamo?" chiede Michael, spostando lo sguardo per cercare una possibile entrata.

"Le finestre sono troppo in alto, quindi le escluderei. Per quanto riguarda le entrate tradizionali, il capannone ha quattro accessi. Due sono sul tetto, e due lungo il perimetro. Però ci sono più probabilità che le porte sul perimetro siano più sorvegliate di quelle sul tetto" Lori snocciola ogni possibilità, ma più lei parla, più mi rendo conto che abbiamo bisogno di rinforzi, o non riusciremo a portare a termine il salvataggio.

"Siamo in netta minoranza rispetto a loro. Come diavolo possiamo liberare Jay, se ci facciamo sopraffare ancora prima di entrare?" sbotto, passandomi una mano tra i capelli.

Un rumore alle nostre spalle ci fa voltare tutti di scatto, con le armi spianate verso il bersaglio. Avremmo sparato tutti e tre, se solo non conoscessimo il bersaglio. O meglio, i bersagli.

"Che diavolo ci fate voi qui?" sibilo. Ci mancavano solo loro, adesso!

"Siamo il vostro supporto tattico. E siamo qui per aiutarvi a tirare Jay fuori da lì" dice Calum, indicando con la canna del fucile il capannone.

"Vuoi farmi credere che ora siamo amici come prima? Cos'è, ci avete preso per degli idioti?"

"Punto uno: datti una calmata Luke. Punto secondo: nonostante le rimostranze del nostro capo, Jay è parte della squadra, e non abbiamo nessuna intenzione di lasciarla in mano al nemico, chiaro? Quindi diamoci una mossa e andiamo a riprendercela" scusate, ma Shawn da dove ha tirato fuori tutto questo coraggio? Che fine ha fatto il ragazzo piagnucolso e terrorizzato da qualsiasi cosa attorno a lui?

Lancio uno sguardo a Michael, e so che non abbiamo molta scelta. Senza di loro non ce la faremo mai.

"D'accordo, ma sono io che comando qui, ok? Farete come dico io, senza discutere" ribatto, perché per nessun motivo al mondo lascerò a loro il comando - altrimenti ci faremo ammazzare di certo.

"Si signore" la risposta di Sam mi lascia spiazzato per un nanosecondo, ma non abbiamo tempo da perdere. Ogni secondo che stiamo qui fuori, è un secondo prezioso che va a farsi benedire. E in questo lavoro, un secondo può fare la differenza.

La porta che stavamo sorvegliando si apre, e un tizio massiccio esce e si accende una sigaretta, lasciando la porta aperta.

"Ora o mai più, ragazzi" mormora Lori, e in un attimo ci fiondiamo dall'altra parte della strada, senza mai perdere di vista il nostro obiettivo. Il tizio ci dà le spalle, e prima che io possa disporre come renderlo inoffensivo, Calum è già partito. Si avvicina di soppiato alla guardia, e con un rapido movimento appoggia una mano sulla sua nuca e una sul suo mento e lo torce, spezzandogli il collo. Il corpo della guardia si accascia al suolo, ma non ci fermiamo a guardare. Entriamo con passo felpato nel capannone, richiudendoci la porta alle spalle.

Ci ritroviamo in un corridoio non molto illuminato, ma a giudicare dal vociare che si sente, deve esserci qualcuno non molto lontano dalla nostra posizione. Il corridoio fa una svolta a sinistra, e mi sporgo quel tanto che basta per individuare i nostri bersagli. A cinquanta metri da noi, ci sono due uomini massicci e pieni di tatuaggi che sorvegliano una porta. Sono sicuro al mille per cento che la mia partner sia lì dentro.

"Dobbiamo creare un diversivo per riuscire ad entrare" sussurro.

"Ci penso io" dice Sam, e Calum le lancia un'occhiataccia.

"Scordatelo, non da sola. Vengo con te."

"Ci scopriranno subito. Posso farcela, Cal." il moro sta per ribattere, ma Lori lo precede.

"Vado io con lei" il suo tono non ammette repliche, e l'attimo dopo le ragazze stanno svoltando l'angolo. Incrociamo le dita.

Riesco a distinguere le loro voci mentre parlano in spagnolo con le guardie, ma dopo un paio di battute il corridoio si fa silenzioso. Al mio fianco, Calum e Michael sono in fibrillazione, ma prima che possano fare qualcosa di stupido, le ragazze svoltano di nuovo l'angolo e ci fanno cenno di seguirle.

Le guardie sono entrambe a terra, e una porta è stata aperta di fronte a noi. Spostiamo i corpi nello sgabuzzino, prima di tornare alla porta che ci interessa davvero.

"Pronti?" chiedo, e il viso di Michael assume un colorito verdastro. "Ehi amico, dov'è il tuo spirito avventuroso?" lo stuzzico.

"Sempre qui. Ma vorrei evitare che venisse imbrattato di sangue tra pochi minuti" ribatte, e io sospiro, prima di abbassare la maniglia ed entrare.

Lei è lì. Ma le mie speranze sono precipitate. Perché qualcuno così immobile e coperto di sangue non può essere ancora vivo.

SPAZIO ME
Ciao ragazze... Lo so che mi odiate per aver finito il capitolo così, però... Sono malvagia, i know 😈
Come vi è sembrato questo capitolo? La canzone era adatta secondo voi? E cosa pensate che succederà nel prossimo? Sono curiosa di sapere le vostre opinioni.
Alla prossima, bacini ❤️🍬

Undercover Love ~ Luke Hemmings Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora