Capitolo 15

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Tempest's POV
Erano più di 40 minuti che aspettavo fuori dalla porta della sala comune dei Serpeverde.
Stavo quasi per andarmene quando la porta si aprì
"Scusa Tempest, ma ho dovuto aspettare che Pansy andasse a dormire" si giustificò Blaise.
"Non è che c'è del tenero tra voi due?" Chiesi
"No, ma va! Figurati, c'è un'altra ragazza nella mia testa." Disse lui abbassando lo sguardo
Sentii una strana sensazione, quasi gelosia si potrebbe dire.
"Oh... E chi è?" Provai a chiedere
"Non ho intenzione di dirtelo!" Mi girai verso di lui "non lo sa nemmeno tuo fratello"
"Quando hai intenzione di dirglielo?"
"Non lo so, devo fare un sacco di scelte in questo periodo"
"Ne vuoi parlare?" Gli chiesi
"Magari un altra volta, dai andiamo, gli altri ci stanno aspettando"
"Hai ragione, andiamo"
Ci stavamo incamminando per il corridoio del secondo piano quando disse
"Ho solo una domanda da farti"
"Dimmi pure" risposi sorridendo a Blaise
"Come hai fatto a toglierti Draco dai piedi?" Mi domandò
"Sono i segreti del mestiere..."
"Non so cosa tu intenda e mi sa che non lo voglio neanche sapere"
Non potevo dire niente a Blaise, Draco doveva trovare il coraggio di parlargli.
Dopo diversi su e giù per le scale, che quella sera non ne volevano sapere di collaborare, arrivammo davanti all'aula vuota del quarto piano.
Entrammo, e ci stavano già aspettando tutti.
"La Mcgranitt ci lascia liberi fino alle 2, poi ognuno nella propria Sala Comune" disse Hermione
"Sono felice che siate venuti tutti" dissi "la 'riunione' può cominciare se così là si può chiamare"

Harry's POV
Era rilassante stare tra le braccia di Draco dopo una lunga giornata, sentivo le sue mani fare su e giù per la mia schiena e se avessi potuto avrei fermato il tempo.
"Hai intenzione di passare tutta la notte così?" Mi domando Draco
"Dipende, hai un'idea migliore?" Dissi
Lui si limitò a sorridere e tirandomi leggermente per il colletto della camicia fece scontrare le nostre labbra.
"Mi sembra un idea più che ottima" dissi ridendo e ripresi a baciarlo subito dopo.
Mi misi a cavalcioni su di lui e iniziai a sbottonargli la camicia, mentre lui faceva lo stesso con me. Quando finalmente fummo entrambi senza comincia mi staccai un secondo da lui per ammirare il suoi addominali perfetti, le sue braccia muscolose. Osservai attentamente ogni centimetro del suo corpo, e giuro che avrei voluto baciarne ogni singolo punto.
Lo guardai negli occhi e sorridemmo insieme, tornai ad osservare le sue braccia, quando una macchia nera sul suo avambraccio sinistro attirò la mia attenzione. Spalancai gli occhi, il mio sorriso scomparve, Draco segui il punto in cui i miei occhi si erano fermati e anche il suo sorriso scomparve dal suo volto. Lo guardai con aria interrogativa, mille domande mi risuonavano nella testa. 'Perché lo aveva fatto?' 'Perché non me lo aveva detto?' 'E se tutto quello fosse stato solo un teatrino messo in piedi da Voldemort'. Gli avrei potuto chiedere tutto, ma volevo che fosse lui a parlare, e con le parole che sarebbero uscite dalla sua bocca aveva il potere di distruggermi, di distrugge il mio, il nostro piccolo mondo di felicità, dove c'eravamo solo noi.
Io non parlavo, lui non parlava. Lo guardai negli occhi e non ci vidi cattiveria, come non ce l'avevo mai vista. Lui era una persona buona ne ero sicuro eppure c'era qualcosa che in quel momento mi impediva di fidarmi di lui completamente, forse il fatto che non me lo avesse detto, o forse aspettava solo il momento giusto.
Non so perché lo feci, ma mi sembrava la cosa più logica, mi avvicinai al suo viso, lo guardai negli occhi e capii che il potere di distruggere il quel momento lo avevo io. Mai avevo visto tanta paura negli occhi di Draco. E senza riflette lo baciai.
Non so esattamente quando durò ma sentii le sue guance iniziare a bagnarsi. Stava piangendo. Draco Malfoy stava piangendo. E lo stava facendo per me.
Presi il suo viso con le mani in modo da riuscire a guardarlo negli occhi, ma non c'era verso il suo sguardo era fisso sulle mie ginocchia, ancora intorno ai suoi fianchi.
"Mi dispiace" lo sentii a mala pena sussurrare. Con la voce più ferma che riuscii a trovare in me gli dissi
"Dimmi solo perché"
"Harry... Io... Io ti amo, ricordatelo sempre" dissi lui
"Dimmi perché Draco"
Vidi le lacrime ricominciare a scendere sulle sue guance. Mi rendevo conto che dovevano essere ricordi terribili, ma lo volevo sapere, ne avevo bisogno.
"Mio padre ha voluto che lo facessi per cercare di tenere più al sicuro mia madre e mia sorella, cosi subito dopo Natale, durante la riunione a casa nostra, Il Signore Oscuro mi ha marchiato, Harry di giuro ho provato fino all'ultimo a far cambiare idea a mio padre ma non c'è stato verso. Harry non devi neanche pensare che tutto quello che è successo tra noi sia stato finto. Harry, ti amo. Ti ho sempre amato, mi ci è voluto un po' per capirlo e mi ci è voluto ancora di più per raggiungerti e non ti lascerò così facilmente. Farò qualsiasi così per farmi perdonare."
Ascoltai le sue parole in silenzio e non potei fare a meno di pensare che Draco avesse la voce ferma anche mentre piangeva, come sua sorella.

C.C.
Ecco qui il capitolo, mi scuso per eventuali errori. Fatemi sapere con un voto e un commento cosa ne pensate e ditemi secondo voi cosa stanno combinando Tempest, Blaise e gli altri. Buona lettura.

Avrò cura di te -Drarry-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora