Capitolo 18

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Tempest's POV
Stavo correndo verso la Sala Comune dei Serpeverde, dovevo avvisare Draco.
"Mandragola"
pronunciai la parola d'ordine con il fiatone, entrai come una furia ignorando Theo e Blaise che stavano studiando seduti sulle poltrone.
Spalancai la porta della camera di mio fratello
"Draco! Sta arrivando nostro padr... Oh sei già qui" mi resi conto troppo tardi della presenza di mio padre nella stanza.
"Draco andiamo, faremo i conti a casa." Disse mio padre e senza aggiungere altro si voltò uscendo dalla camera. Vidi Draco girarsi verso Harry, lasciargli un bacio a fior di labbra e sussurrargli un 'Tornerò, tranquillo' detto ciò uscì.
Mi voltai verso Harry che sembrava sull'orlo di una crisi di pianto
"Aspettami qui" gli dissi e corsi fuori tra gli sguardi interrogativi dei Serpeverde
Arrivai nell'atrio del castello con il fiatone e vidi mio padre parlare con Piton, mio fratello poco distante. Mi avvicinai cercando di fare il meno rumore possibile.
Mi misi poco lontano da Draco e cercai di instaurare un contatto mentale con lui.
"Draco"
"Piccola, era un po' che non parlavamo così"  disse o meglio pensò. Avevamo imparato a farlo da piccoli, dopo il suo primo anno ad Hogwarts.
"Non ce n'era stato bisogno e speravo che continuasse così. Comunque parliamo seriamente, ho poco tempo. Ad Harry ci pensiamo noi non preoccuparti. Con papà cerca di trovare una scusa, Harry capirà. Io troverò un modo per venirti a prendere e farti tornare per parlare con Harry. Cavolo ho detto Harry un sacco di volte."
Lucius finì in quel momento di parlare con Severus
"Andiamo, Draco" disse, mio fratello lo seguiva a ruota.
"Non fare cazzate e stai attenta. Di a Harry che lo amo e ricordati che ti voglio bene" mi disse prima che il legame si sciogliesse.
"Ti voglio bene anch'io, Draco" dissi a bassa voce, rimasi per un po' a fissare il punto in cui mio padre e mio fratello erano spariti alla mia vista poi mi girai e, di corsa, ricominciai a fare le scale.
Arrivai davanti alla sala comune dei Serpeverde, pronunciai la parola d'ordine ed entrai correndo, ignorando Blaise mentre diceva
"Cosa sono tutti sti Grifondoro che entrano ed escono dalla nostra sala comune? Cosa siamo diventati? Una comunità di recupero?"
Sorrisi tra me e me. Quando entrai in camera trovai Harry nella stessa posizione in cui lo avevo lasciato solo che adesso stava piangendo. Mi sedetti di fianco a lui e gli feci appoggiare la testa sulla mia spalla.
Iniziai ad accarezzargli i capelli e dopo poco sentii il suo respiro regolarizzarsi.
"Vostro padre sapeva che Draco era gay?" Mi chiese
"No"
"Abbiamo fatto un casino vero?"
"Abbastanza, ma le cose si risolveranno per verso giusto"  gli dissi
"Scusa Tempest, ma non ti credo molto in questo momento"
"Tranquillo. Dobbiamo trovare un modo per uscire di qui senza che tutti i Serpeverde ci vedano"
Chiamai Blaise e gli spiegai la situazione
"Allora ci puoi aiutare?" Gli chiesi infine
Lui guardò Harry preoccupato, gli si avvicinò e si sedette vicino a lui
"Anch'io sono preoccupato per Draco, ma tu non sei da solo quindi sta tranquillo okay?"
Harry si girò verso Blaise con il volto rigato dalle lacrime, tirò su col naso e senza dire una parola gettò le braccia al collo dell'altro ragazzo iniziando a singhiozzare.
Blaise gli accarezzò la schiena finché Harry non si calmò
"Scusami." Disse Harry
"Non preoccuparti. Adesso va meglio?"
"Si grazie. Allora come usciamo di qui?" Chiese Harry
"Potrebbe uscire dalla finestra" proposi
"Diciamo che non è una della tue idee migliori" commentò Blaise
"E perché?"
"Beh perché siamo sotto il Lago Nero"
"Ah, già."
"Potrei provare a trasfigurarlo" dissi "ma non sono sicura della riuscita dell'incantesimo"
"Mi fido di te Temp" disse Harry

10 minuti dopo io, Blaise e la brutta copia Goyle stavamo uscendo dalla sala comune dei Serpeverde. Appena fuori ritrasfigurai Harry in Harry
"Beh ce l'abbiamo fatta!" Esclamai
"Ma adesso cosa avete intenzione di fare con Draco?" Ci domandò Blaise
"Inizieremo con dire agli altri cosa è successo, poi proverò a mettermi in contatto con lui" Dissi "tu vai a spiegare a Pansy e a Theo cos'è successo, nel caso dovessimo parlare con mio padre dovrete essere voi a farlo. Lui sarà più comprensivo con voi Serpeverde"
Blaise tornò dentro e io ed Harry ci dirigemmo verso la Torre dei Grifondoro in silenzio
"Senti Harry io adesso devo andare a parlare con una persona. Te la senti di raccontare tu agli altri cosa è successo?"
"Certo tranquilla, ma Draco quando tornerà?"
"Non lo so, ma faremo il modo che torni il prima possibile. Te lo prometto"
Lo abbracciai e subito dopo cambiai direzione andando verso l'ufficio di Silente.

Draco's POV
Io e mio padre ci eravamo appena materializzati a casa e appena varcata la soglia, senza rivolgermi uno sguardo mi disse
"Vai in camera tua, dopo facciamo i conti"
Senza rispondere iniziai a salire le scale e a figurarmi tutti i possibili scenari di quello che sarebbe potuto succedere. Nel più catastrofico mio padre faceva saltare in aria l'intero pianeta e nel più probabile mi diseredava e mi mandava a vivere sotto un ponte.
Entrai in camera e dopo essermi tolto le scarpe mi sdraiai sul letto, chiusi gli occhi e mi immaginai gli occhi verdi e il sorriso dolce di Harry. Pensai che se per lui dovevo affrontare mio padre, allora lo avrei fatto. Per lui ne valeva la pena.
Si, per lui ne sarebbe valsa sempre la pena.

C.C.
Ecco qua il capitolo, come promesso ho aggiornato il prima possibile. Mi scuso per eventuali errori e vi ringrazio per i commenti che avete lasciato nello scorso capitolo, spero ce ne saranno anche in questo. Fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto con un voto è un commento appunto. E so che vi piace quando aggiorno di notte. 
Buona lettura.

Avrò cura di te -Drarry-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora