Emma Mccall- La Guardiana

Vendette e punizioni

Stiles annuisce e io mi dirigo verso l'uscita per andare a recuperare la macchina e poi curare i due beta.

Sono passati due giorni dopo il ritorno di Boyd e Cora, ritrovata sorella di Derek, e fortunatamente non è ancora scomparso nessun altro.

Come aveva previsto Stiles, Emily è stata ritrovata morta nel bosco con le stesse identiche ferite degli altri due ragazzi.

Penso di essere l'unica, insieme al mio migliore amico, a sostenere che queste uccisioni siano sacrifici umani, poiché gli altri sono più scettici a riguardo.

Mentre penso ai casini avvenuti in questi giorni, mi trascino, ancora mezza addormentata, ma già pronta, in cucina per fare colazione.

Inaspettatamente trovo già Scott e Stiles, che stanno chiacchierando animatamente.

"'Giorno"borbotto io controvoglia.

"Ciao"mi salutano in coro i due prima di ritornare a parlottare per conto proprio.

Dopo essermi preparata da mangiare, mi siedo davanti a loro e chiedo, assonnata, "E' successo qualcosa?"

"Perché deve essere successo per forza qualcosa?"chiede allusivo Stiles.

Scott alza gli occhi al cielo e mi spiega "Ieri sera è scomparso un altro ragazzo, proprio dietro la clinica veterinaria"

"Credete sia un'altra vittima?"chiedo improvvisamente attenta alla conversazione.

Loro annuiscono mogi.

Rimaniamo un attimo in silenzio, fino a che mio fratello dice "Mi vado a preparare e poi andiamo a scuola"

"Oh, quasi mi dimenticavo! Stiles mi potresti accompagnare anche a me? Oggi c'è la corsa campestre e voglio arrivare un po' prima per prepararmi"chiedo io al ragazzo.

Lui sgranando gli occhi dice "Tu partecipi alla corsa?! Perché? Tu che non sei obbligata! Non farla!"

"A me piace correre, e poi neanche tu sei obbligato"dico io confusa dalla sua reazione.

"Si che lo sono. Il coach ci ha imposto la partecipazione, pena l'uscita dalla squadra, ma io sinceramente non ne ho voglia, ho cose più gravi a cui pensare"mi confessa Stiles demoralizzato.

Fraintendendo le sue parole dico "I misteri sovrannaturali possono aspettare una mattina per essere svelati, sai?"

"Non è quello. E' che stavo pensando... Il nesso fra tutte tre le vittime è che erano vergini. Se... se questo mostro o qualunque cosa sia, volesse uccidere tutti i vergini di questa città per fare un rito? Toccherà anche a me! E morire non è una delle mie priorità in questo momento."mi spiega lui agitato.

Mettendogli una mano sul braccio, inizio a consolarlo dicendo "Stiles..."

"Che sta succedendo?"chiede mio fratello, sbucando dal corridoio.

"Stiles sta andando in paranoia"spiego io mentre prendo la giacca e la borsa, prima di avviarmi verso la Jeep seguita dagli altri due.

Durante il viaggio verso la scuola cerchiamo di calmare in tutti i modi il nostro amico.

Interrompiamo le nostre frasi di conforto solo nel momento in cui devo entrare nello spogliatoio femminile.

La stanza è quasi vuota. Siamo solo tre le ragazze che partecipano alla corsa. Come si suol dire: poche ma buone.

Mi cambio in fretta e poi esco di fuori dove già tutta la squadra di lacrosse ci sta aspettando.

Noto subito movimenti sospetti da parte dei gemelli. Infatti, loro si mettono al fianco di Isaac lanciandogli palesemente occhiate di sfida per provocarlo. Non riescono a fare molto altro perché il coach suona il fischio di partenza.