Prendendogli una mano fra le mie replico "Qualunque cosa deciderai di fare io ci sarò" e, dopo un breve scambio di sorrisi, mi riaddormento.
Driiin!Driiin!
Uff quanto odio il suono della sveglia di prima mattina, penso affondando la faccia nel cuscino.
Racimolandola poca voglia che ho di muovermi, mi metto a pancia in sù fissandolo sguardo al soffitto.
E' passato un solo giorno dal mio svenimento e dalla neutralizzazione del Nogitsune. Non ho visto più Stiles, ma Scott ha fatto un salto a casa sua ad assicurarsi che stesse bene ieri mattina.
Nonostante il breve lasso di tempo sono successe molte cose. Derek e il signor Argent sono stati incastrati dallo spirito oscuro e adesso sono confinati alla centrale di polizia per l'omicidio di Katashi, Dito d'Argento, nonchè uomo che ci ha fornito informazione sugli Oni.
Quella volpe oscura ne sa una in più del diavolo e ci sta mettendo seriamente in crisi. Mentre penso che questa situazione mi sta lentamente logorando i nervi, sbuffando, mi alzo dal letto iniziando a prepararmi.
Quando scendo al piano di sotto, percepisco subito la presenza di Scott in cucina.
Appena lo raggiungo, dico "Buongiorno"
"Giorno"risponde lui continuando a giocare con i suoi cereali.
"C'è qualcosa che non va?" chiedo sedendomi di fronte a lui, notando solo ora il suo atteggiamento strano.
Scuotendola testa, accentuando la confusione, mi informa "Stiles è stato internato ad Eichen House"
"Cosa?!"esclamo io alzandomi di scatto, facendo cadere la sedia a terra.
"L'ho scoperto ieri sera. Ero andato dallo sceriffo, ma Parrish, il suo vice, mi ha detto che stava partendo con Stiles per andare da qualche parte. Sono corso a casa sua e poi li ho seguiti con l'odore. E' stato abbastanza difficile, ma li ho raggiunti davanti al cancello del manicomio..."
Mentrelui continua, io confusa e arrabbiata, con solo un pensiero allatesta, sussurro "Non mi hai avvisato"
"...Ho cercato di convincerlo, ma lui non ne ha voluto sapere. Dice che è meglio così e che in questo modo non può far del male a noialtri. Lo sceriffo sta andando a Los Angeles per capire se c'è qualche messo sanitario in quello che sta succedendo, anche se ne dubito fortemente" finisce di spiegare mio fratello ignaro della furia che mi sta innondando.
Vedendomi tremante di rabbia, mi chiede "Emma, tutto a posto?"
"Non mi hai chiamato per venire con te. NON MI HAI AVVISATO APPENA HAI PERCEPITO CHE QUALCOSA NON ANDAVA, SAPENDO BENE QUANTO CI TENGA ANCHE IO A STILES!" scoppio io gridando le ultime parole.
Conuna faccia sinceramente dispiaciuta e consternata, Scott ribatte "Mi dispiace, non ci ho pensato"
"Immaginavo! Ma questa impulisività non farà altro che ucciderti!" gli urlo contro io.
"Tu avresti fatto lo stesso!"controbatte lui alzando la voce a sua volta.
Sbattendole mani sul tavolo per guardarlo negli occhi più in profondità, ribatto con tono di voce lapidario "Io ti avrei chiamato prima"
Detto questo mi giro per precipitarmi di sopra a prendere giacca e borsa per poi uscire di casa, ignorando consapevolmente Scott.
Cammino a passo di marcia verso una meta imprecisa, nel tentativo di sbollire la rabbia che ho dentro.
So che è una reazione eccessiva, ma, con tutto quello che sta succedendo in questi giorni, non mi è piaciuto l'essere stata messa da parte, soprattutto in una cosa che riguarda Stiles.
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Emma Mccall- La Guardiana
FanficSequel di "Emma Mccall- Ritorno a Beacon Hills" Emma si risveglierà? Sarà ancora lupo mannaro? I nuovi arrivati saranno di suo gradimento o porteranno nuovo scompiglio nella sua vita?