Occhi brillanti

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La porta è stata chiusa

Stiles

Sono pronta per una nuova settimana scolastica dopo un weekend alquanto movimentato. Oltre al salvataggio di Malia avvenuto di sabato, ieri sera io, Scott e Stiles ci siamo intrufolati di nascosto a scuola, più precisamente nell'ufficio del coach, per dare il nostro contributo alla notte dello scherzo, nonché anche compleanno di Finstock.

Oggi è uno di quei giorni in cui rimpiango di non avere un mezzo di trasporto mio, come Scott e glialtri. Infatti, essendo tutti impegnati, dovrò prendere lo scuolabus, con la consolazione che avrò almeno Isaac a farmi compagnia.

Dovrò trovarmi un lavoro per comprarmi una macchina tutta mia, penso io mentre mi finisco di preparare.

Il tragitto casa- scuola è stranamente silenzioso, anche per gli standard di Isaac. Quando arriviamo a destinazione percepisco subito che ci sono guai in vista. Con uno scatto felino il biondino scende velocemente dal bus, confermando la mia sensazione negativa.

Lo seguo, timorosa che faccia danni, e mi ritrovo a dirigermi verso un gruppo mal assortito composto da mio fratello e Stiles da una parte e Ethan e Aiden dall'altra.

Isaac si inserisce nella conversazione che c'è tra i miei amici dicendo "Una ragione ci sarebbe. Voi due che tenevate fermo Derek mentre Kali massacrava Boyd. Mi chiedo perchè non facciamo la stessa cosa a voi"

Sussulto al tono freddo che ha il mio amico anche se penso di capire perchè stia facendo così. Infatti,mentre noi ci stavamo avvicinando i gemelli stavano cercando di convincere Scott a farli entrare nel nostro branco, con scarso successo a quanto vedo.

Ethan innervosito da questo intervento indesiderato ringhia facendo brillare i suoi occhi blu metallico e provoca il biondino chiedendo "Ci vuoi provare?"

Prima che si scateni una rissa fermo Isaac piantandogli una mano sul petto.

"Scusate, ma non si fidano di voi e neanche io"decreta Scott andandosene con a seguito gli altri.

Prima di raggiungerli, mi giro verso i gemelli e, con faccia dispiaciuta, dico "Mi dispiace"

Corro via con aria pensierosa senza neanche capire bene dove stia andando. Ritorno sulla terra solo quando una mano, che riconosco essere quella di Allison, mi blocca proprio davanti all'entrata.

"Cosa ci fanno loro qui?"chiede lei guardando sospettosa i gemelli che stanno confabulando fra di loro ancora al parcheggio.

Scrollando le spalle dico "Volevano chiedere a Scott di entrare nel branco, ma lui ha rifiutato"

"Pensi che ritornino anche a scuola?"chiede la cacciatrice impassibile.

"Si, penso di si. Non sono dei tipi che si arrendono molto facilmente"ammetto io sentendomi già a disagio per la situazione che si andrà a creare.

Entriamo insieme nell'edificio per poi incontrarci con una Lydia infastidita al suo armadietto.

"Odio questa giornata. Un rotolo di carta igienica ha rischiato di colpirmi prima"si lamenta lei rispondendo ai nostri sguardi interrogativi.

Lasciandomi andare in una risata dico"Dai! E' l'unico giorno che ci lasciano fare quello che vogliamo!"

"Va bene! Ma alcuni sembrano diventare selvaggi" esclama lei mentre suona la campanella.

Salutiamo Als mentre io e la rossa ci dirigiamo verso l'aula di economia.

Quando arriviamo noto con piacere che il prof non è ancora arrivato e che quindi non si è ancora accorto del nostro scherzo.

Emma Mccall- La GuardianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora