Calma prima della tempesta

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Gli stampo un bacio sulla guanciae, stendendomi nel letto prego di non avere altri incubi.

La giornata seguente procede tutto alla normalità fino all'ultima lezione della mattina con il coach Finstock.

Solo io, Scott e Stiles frequentiamo questa lezione del nostro 'branco'.

Come sempre il coach inizia a spiegare con il suo solito modo comico. Mi giro per dire una battutina  Scott e Stiles alla mia destra, ma noto il mio migliore amico chino sul suo quaderno a scrivere freneticamente.

Dopo quasi mezz'ora di barzellette sull'economia anche Finstock nota lo strano comportamento di Stiles.

"Stilinsky mi stai ascoltando?"sbraita il 'professore'.

"Stilinsky!" esclama ancora il coach iniziando poi a soffiare nel suo fischietto.

Sto per urlare a quel pazzo psicopatico di un allenatore di smetterla di fischiare in quell'aggeggio infernale, che Stiles si ridesta di colpo assumendo un'espressione frastornata.

"Stilinsky!"lo sgrida nuovamente il coach.

Ancora confuso il mio migliore amicodice "Ah?"

"Ti ho fatto una domanda!"continua a urlare Finstock.

Cercando di ricomporsi Stiles chiede"Scusa coach. Qual'era?"

"Oh, era: Stilinsky stai facendo attenzione oppure no?"chiede il coach con tono infastidito.

"Oh! Beh, al momento sì"risponde Stiles.

Sospirando Finstock dice "Stilinsky mi stai facendo ricordare perchè bevo ogni sera". Poi ritornando alla lezione trattata chiede "Qualcuno vuole rispondere alla domanda sulla lavagna?"

Io smetto di ascoltare il prof per guardare Stiles preoccupata.

Vedendo lo sguardo mio e di mio fratello, il mio amico dice "Tutto a posto. Mi ero addormentato un attimo"

"Ehi, non stavi dormendo" lo informo io, mentre il mio gemello gli indica il foglio su cui il nostro amico scarabocchiava fino a pochi minuti fa.

Lui guarda il pezzo di carta sconvolto e si chiude nel suo silenzio fino a che, insieme a tutti gli altri,non ci riuniamo in un tavolo nel cortile.

"D'accordo, che cosa devono fare le persone che, dopo aver avuto un'esperienza simile alla morte, hanno delle allucinazioni?"chiedo io sollevando l'argomento principale della'riunione'.

"E non distinguono la realtà dall'irrealtà"aggiunge Stiles ancora pensieroso.

"E vengono perseguitati da malvagi parenti morti"continua Allison.

"Devono farsi rinchiudere perché sono pazzi"risponde senza peli sulla lingua Isaac.

Scocciato Stiles controbatte "Ah!Puoi cercare di essere d'aiuto, perfavore"

"Per metà della mia infanzia sono stato chiuso in un freezer. Non sono abituato ad essere d'aiuto"replica immediatamente il biondino.

"Ehi, tiri sempre fuori la stessa storia" dice Stiles iniziando a discutere con il beta mentre io e Scott sprofondiamo la faccia tra le nostre braccia esasperati.

Il bisticcio tra i nostri due amici viene interrotto dall'arrivo della ragazza nuova, la figlia del professore di storia, che dice "Ciao! Ciao... ehm... Non ho potuto fare a meno di ascoltare ciò che dicevate e credo di conoscere quello di cui parlate"

Anche vedendo in nostri sguardi misti tra il confuso e l'incredulo, lei continua "C'è una parola tibetana, la parola 'el bardo'. 'Stadio intermedio' è la traduzione letterale. Ehm, lo stato intermedio tra la vita e la morte"

Emma Mccall- La GuardianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora