14. Luis Suárez, @Invincibleo

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Rebecca si gettò sul divano sconsolata e triste.
Era da tutta la settimana che cercava di reperire su ogni sito internet possibile e in ogni rivenditore della città i biglietti per la mostra d'arte moderna che si sarebbe tenuta lì a Barcellona durante il weekend. Certo, era un evento molto importante ed era normale che i titoli di accesso sarebbero finiti in pochissimo tempo, soprattutto per lei che era una comune ragazza appassionata di arte e non una persona importante o famosa che di certo non avrebbe avuto difficoltà a procurarseli, ma Rebecca ci teneva davvero tanto e aveva provato in qualsiasi modo a trovare un misero biglietto, a qualsiasi prezzo.
Dopo l'ennesimo pomeriggio passato alla scrivania e davanti al computer, aveva lasciato perdere ed era impegnata a combattere il mal di testa, quando le arrivò un messaggio sul telefono. La suoneria del cellulare le aveva lanciato una stilettata di dolore alla parte destra della testa, ma lo afferrò ugualmente per controllare chi fosse il mittente: gli era stato inviato dal suo amico Luis, che le diceva che aveva bisogno di vederla, comunicandole già il luogo e l'ora.
Rebecca rispose he non sarebbe mancata e andò a vestirsi, combattendo contro il mal di testa che sembrava dirle: "Riposa". La curiosità per ciò che aveva in mente Luis era talmente tanta che la ragazza cercò di non pensare al dolore.
Luis Suárez era un calciatore del Barcellona e loro due si conoscevano da quando era arrivato in città, grazie ad amici comuni. Era davvero una persona straordinaria e generosa, sempre felice di accontentare il prossimo.
Rebecca uscì di casa e si incamminò verso il bar in cui Luis le aveva detto di trovarsi, visto che distava solo quindici minuti da casa sua.
Non appena entrò i due si salutarono son la mano e lei lo raggiunse al tavolo, leggermente più appartato degli altri per evitare di essere riconosciuto.

- Cosa dovevi dirmi? - chiese la ragazza curiosamente, dopo alcune frasi di circostanza che avevano mandato avanti la conversazione.

Luis sorrise e non rispose, poi infilò una mano nella tasca, estraendone il portafoglio e poi successivamente due fogli di carta.
Non appena li appoggiò al tavolo, Rebecca non ci potè credere.

- Oddio, come hai fatto?! - domandò su di giri.

- Ti ricordo che gioco nel Barcellona... - le rispose facendo l'occhiolino.

Dopo alcune parole sconclusionate a causa dell'emozione, Rebecca ringraziò di cuore il prprio amico e gli saltò al collo, mentre lui ricambiava l'abbraccio.
Luis trattenne i brividi che quel contatto gli dava e sorrise visibilmente.

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Luis fece un lungo sospiro di sollievo quando lui e Rebecca entrarono nell'ultima stanza della mostra.
L'aveva seguita all'interno del luogo per tutto il pomeriggio e aveva cercato di rendersi partecipe nonostante il ben poco interesse. La ragazza lo trascinava di qua e di là entusiasta, sorridente e felice. Proprio quella era stata la cosa più bella della giornata, vedere la ragazza da cui era innamorato da tempo sorridere così tanto.
All'uscita, Rebecca si girò verso Luis e gli prese le mani, al settimo cielo.

- Sono così felice che tu mi abbia fatto questo regalo! - esclamò. - Non so come ringraziarti. - aggiunse abbracciandolo di nuovo e stringendolo più forte che poteva.

Lo strinse così forte da fargli male, ma lui non glielo disse per evitare che si staccasse.
Quando sciolsero la stretta, lo fecero così lentamente che i loro visi si incontrarono a pochi centimetri di distanza e così rimasero per diversi istanti.
Luis teneva le mani sui suoi fianchi e la ragazza aveva le braccia attorno al suo corpo e lo spazio diminuiva sempre di più, fino a quando non si diedero un bacio spettacolare che entrambi aspettavano da quando si erano conosciuti.

Richiesta di: Invincibleo

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