Speciale

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Spazio Autrice
Di sicuro vi sarete accorti/e del titolo. Questo è un capitolo speciale perché ho voluto imitare una mia amica (scusa Elena28062002) e mettere come protagonista il cugino, per farvi sapere da lui stesso cosa è successo e cosa succederà dal suo punto di vista.
Mi scuso anche per aver pubblicato e pi cancellato questo capitolo ma ero a metà e stavo messaggiando e invece di cliccare sulla notifica ha cliccato su "pubblica"...
Bonne lecture!

Ero nei boschi. Stavo "cacciando", se così si può dire. Stavo cercando la loro base. La base di quegli schifosi, quei luridi vermi. Non potevo credere a quello che La Prima mi aveva detto: Sofia non poteva essersi schierata dalla loro parte! Da chi aveva ucciso la sua famiglia, da chi era contro la sua famiglia, contro di me. Non poteva. Aveva di sicuro un piano.
Non riuscivo a pensare ad altro.
Era viva!
La Prima me lo aveva detto solo dopo che avevo visto Sofia e altri due portare via una nuova recluta. Credevo di essere impazzito o che loro si erano mascherati apposta per me.
Avevo chiesto spiegazioni e La Prima aveva ceduto. Mi aveva raccontato cosa era successo. Non mi fidavo più di lei: come aveva potuto nascondermi una cosa del genere?

Mi avevano riferito che potrebbe esserci una base nemica lì sotto ma molto probabilmente si sbagliano, di nuovo.
Con quel "loro" intendo gli altri della confraternita. Noi non siamo legati come i nostri nemici. Siamo più un "Chiamami se hai bisogno di qualcosa." Cioè una base ce la abbiamo, ma la maggior parte di noi non ci abita: torna a casa dalla propria famiglia.
La famiglia... la mia unica famiglia si è schierata dalla parte del nemico.

Nel frattempo sentii un strano rumore... come di un motore in avaria.
Mi voltai e un get nemico mi schiacciò.

Fortunatamente quando uscivo a "caccia" tenevo sempre uno scudo invisibile addosso: mica sono scemo!
Mi alzai frastornato, tutte intorno a me c'erano macerie e fiamme... e dei corpi: due ragazze e un maschio.
Corsi dal corpo più vicino, una della ragazze. Si sa: prima le signore!
Aveva dei capelli mori che le arrivavano quasi alle spalle. Aveva un'aria famigliare.
Soccorsi anche gli altri due e decisi di non ucciderli perché una delle due ragazze poteva essere Sofia.
Gli distrussi l'arnese sul collo però.
Controllai anche se avessero localizzatori, GPS o roba simile... niente.
Poi si svegliarono.
La ragazza che avevo soccorso per prima quando si alzò disse:
-18116 la prossima volta guido io che è meglio!
Poi mi guardò e rimase a bocca aperta. So di non essere uno schifo... però non mi aspettavo una tale reazione! Poi la guardai negli occhi...
-Lucas.- disse. Non potevo crederci... dopo tutto questo tempo era davanti a me...
La abbracciai. Come un tempo.
Poi si svegliarono gli altri due, ci guardarono strani e poi il ragazzo sembrò capire. Vedendo che la loro amica pelata non aveva capito Sofia mi presentò:
-Ragazzi, lui è Lucas, mio cugino.
-Piacere, io sono 18116.- disse il ragazzo porgendomi la mano. Io lo guardai storto e non ricambiai: di mia cugina mi fidavo ma lui era comunque il nemico.
E poi un ragazzo con mia cugina non mi andava a genio...
-Scusalo Pietro. È che lui non si può ancora fidare...
-Ma se siamo quasi morti per scappare?
-E mi avete schiacciato con il vostro schifosissimo get...
-Non sto capendo molto io: vi dispiace rendermi partecipe?- disse la ragazza rasata. -1 Ti chiami Sofia? 2 Sofia, hai un cugino? 3 Come fai a sapere che lui si chiama Pietro? 4 Perché lui non si dovrebbe fidare? Sa qualcosa?
-Allora...- rispose mia cugina. -Sì, sì, me lo ha detto lui, perché lui è un ribelle contro gli SU e sì perché è come noi.
-Vedo che non sei cambiata...- noto io.
-E tu? Carlo Magno?
-Ah ah ah. Prendimi pure in giro, ma io ho inventato il teletrasporto!
-Solo?
-Eh qualche migliaio di armi fotoniche... ora andiamo alla base o volete aspettare che vi riprendano?
-Ma se siamo appena scappati!- esclama esausta la ragazza.
-Julie andiamo nella loro base...- chiarisce 18116.
-Oh...
Buttai a terra una sfera e si aprì il portale.

Dall'altra parte si estendeva "casa": un'immensa caverna sotterranea, piena di buchi che fungevano da corridoi. Il salone centrale era pieno di gente. Tutti ci fissavano e io sapevo anche perché. Loro sapevano che non ero venuto solo.
-Li hai portati qui?!?!?! Ma sei impazzito?- disse Clara che, come sempre, non era d'accordo con quello che facevo.
-Sono scappati. E logicamente li ho controllati.
-E da quando ti fidi di loro? O magari ti sei sempre fidato complottatore!
-Vedo che qui ti trattano bene...- mi sussurrò all'orecchio Sofia.
-Mi fido di loro perché tra loro c'è mia cugina!- urlai in modo che tutti sentissero. E infatti si levò un "Oh!" di stupore tra la folla.
-Già! Quella che ci ha tradito... Che ti ha tradito.
-Io non ho tradito nessuno.- disse Sofia. -Ho finto di alle allearmi con loro perché non avevo scelta e mi serviva istruzione al combattimento... e sapere come combattevano.
Mi ricordavo che fosse brava a parlare... ma non così tanto da spegnere Clara, quella testa dura.
Procedemmo senza altre interruzioni ma tutti continuarono a fissarci: sbalorditi, arrabbiati, confusi...
Arrivammo infine alla porta. La porta de La Prima.
Bussai.
-Avanti.- sentii dire.
Mi voltai indietro e dissi:
-Voi rimanete qui. Prima entro io.
Una volta dentro vidi il solito stanzino disordinato e La Prima intenta su fogli vecchi e pergamene.
Mi misi sull'attenti.
-Sono arrivati.- annunciai.
Lei alzò per la prima volta lo sguardo su di me, uno sguardo esterrefatto.
Aprii completamente la porta in modo che lei li vedesse. Anche la faccia di mia cugina era indescrivibile... indescrivibilmente arrabbiata.
-Ma guarda un po' chi abbiamo qui...- disse mia cugina con aria disprezzata.
-Oh, come osi traditrice!
-Traditrice a me? Chi ha tenuto nascosto il fatto che Lucas fosse vivo?
-Chi si è schierato dalla parte del nemico?
-Quante volte te lo devo spiegare?! L'ho fatto per avere almeno un po' più  di vantaggio! Mi servivano un addestramento e la conoscenza della tecnica e dei piani del nemico e di quello che stava succedendo magari...
-Avrei potuto darti tutte questa cose io stessa!
-Avresti dovuto dirmelo...
La Prima rimase a bocca aperta... ancora.
-Quando vi siete conosciute?- chiese il ragazzo. -E davvero volevi tradirci... ehm tradirli sin dall'inizio?
-Nelle mie visioni e si, è per questo che sul contratto ho "sbagliato" a scrivere il mio cognome.
-Cugina sei più subdola di quanto ricordarsi.
-Lo prendo per un complimento "Carlo Magno".
-Ricominciamo "generale"?
-LA PIANTATE?!?!- strillò La Prima seccata.
Sofia tornò a guardarla male.
-La pianti di mentire?- chiese.
Questa volta il volto della donna passò da sorpreso a furioso della sua arroganza.
-COME OSI?!?!?!
-Oso. Non ti devo alcun rispetto dopo la tua bugia!
-TU mi hai tradito!
-No! Guardami sono qui, come nei piani! Ormai te lo dovrai guadagnare.
-Calmatevi! È vero, La Prima ha sbagliato...- dissi alle due. -... e tu ti sei schierata dalla parte dei nemici, seppure secondo i tupi piani. Ora per favore, per il mondo, eccetera, eccetera, vi calmate?
-Se lo faccio è per mio cugino.- concluse Sofia. Poi si voltò e uscì.

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