Spazio Autrice
Vi avviso nel caso non l'abbia già fatto nel precedente capitolo: Natale in Grecia si dividerà in tre parti.
Ah e non uccidetemi, vi prego.
Ele, mia cara parabatai, ti voglio bene e ricordati che me ne vuoi anche tu!
Godetevi il capitolo e scusatemi in anticipo...
Non avevo mai fatto un vero e proprio interrogatorio, ma ci avevano insegnato come resistere e sapevo che non sarebbe stato facile farlo parlare se anche avesse avuto la metà del mio addestramento, tantomeno con la metà di quello di Pietro.
Quando si risvegliò aveva mani, piedi e schiena legati ad una sedia di ferro in una cantina buia, solo una luce sulla sua testa illuminava un poco la stanza.
Io, Pietro, Carlo e la signora che a quanto diceva voleva essere chiamata Myrine gli stavamo attorno.Passò il suo sguardo sconvolto su ognuno di noi, le lacrime iniziarono a scorrergli sul viso e urlò.
Carlo lo colpì in pieno viso facendogli perdere i sensi nuovamente.
-Ma che fai?!- gli gridai.
Quando l'effetto dell'inibitore è finito, tu sei svenuta per conto tuo, quindi non provare a giudicare!
Ok...
-Voleva farsi sentire dalla polizia di sopra, con un casino del genere era scontata.
-La polizia se n'è già andata...
-Ma lui non lo sa.
-...e si stava solo sfogando, non puoi sapere come ci si sente.
Lui mi rivolse uno sguardo glaciale, ma non disse niente.
Quando il nostro prigioniero rinvenne per la seconda volta non era cambiato niente, a parte il fatto che aveva un livido nuovo sulla guancia.
-A-Avete finito di colpirmi?- tentò di essere disinvolto, ma la sua foce tremava ed era terrorizzato.
-Hai finito di urlare?- chiese Carlo.
-Qual è il tuo nome?- tentai io.
-4540
-Quello vero...- commentò (potete benissimo immaginare chi).
-Paco, credo.
-Non ti...
-Sta zitto!- lo ammonimmo in coro io e Pietro.
-Dove avete portato mia figlia?- parlò per la prima volta Myrine.
Come risposta, Paco, sputò a terra vicino ai piedi della donna che, precedendomi, gli tirò uno schiaffo in piena regola.
-Avete tolto l'inibitore correttamente?- chiese poi.
-Certo che si!- gli rispose Pietro.
-Allora vi aiuterò.
-Che?- ridacchiò Carlo.
-Hanno ucciso mia sorella, voglio ucciderli almeno quanto lo volete voi. Una volta che mi sarò vendicato andrò per la mia strada.
-E allora perché li stavi aiutando?
-Perché non avevo scelta!
-Dicci tutto quello che sai e ti libereremo.- promisi.
-L'hanno portata alla loro base sotto il museo nazionale.
-Il museo?
-Vogliono tenerla là per un giorno o due e poi spostarla nella loro sede principale a Milano.
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Speciali - Il Reclutamento [COMPLETATO]
FantasySofia si ritrova catapultata in una realtà sconosciuta, con dei poteri di cui non sapeva nulla. Dovrà reclutare altri come lei per sconfiggere il nemico che tenta di distruggere l'umanità e allo stesso tempo proteggere i suoi nuovi amici.