Capitolo 14

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Io e Julie andammo nella camera di Mina dove lei ci aspettava con l'armadio aperto e lo sguardo pensieroso che passava in rassegna ogni abito.

-Hey, ragazze, voi cosa preferite? Io in fatto di moda...

-Non fa niente.- rispose Julie.- Se volete darò una mano a tutte con il guardaroba... Almeno in quello me la cavo!

-Va bene!- continuò Mina entusiasta.

-Io mi aggrego...- dissi sorridendo a Julie.

-BENE!- urlò improvvisamente questa e sul suo viso comparve un sorriso malizioso.

Dieci minuti dopo: Mina aveva addosso una gonna rossa che arrivava al ginocchio, una maglietta nera a maniche lunghe e degli stivaletti neri tacco 7; Julia (la spilungona) portava una gonna aderente corta bianca, delle calze semitrasparenti nere, un top bianco, una giacchetta di pelle nera e delle adidas bianche.
Eleganti e bellissime.

E io?
Beh, quando ho detto "mi aggrego" non pensavo certo che mi costringesse a mettermi vestiti troppo... Troppo.
Quindi ho optato per dei jeans blu, una maglietta a maniche corte gialla, una giacchetta di pelle blu e delle converse bianche.

-Sei sicura che non vuoi una gonna?- mi domandò per l'ennesima volta Julie.

-No, grazie.- dissi secca tentando di fare un sorriso.

-Andiamo?- chiese Mina impaziente.

Incontrammo i ragazzi nell'atrio.

Lucas indossava una maglietta a quadri rossa, dei jeans neri e delle converse bianche, mentre Carlo portava dei jeans blu e una felpa verde con delle Nike verdi.

Pietro invece indossava dei jeans larghi e azzurri, una maglietta bianca e una giacchetta di pelle.
Aveva gli occhi rossi, come se avesse pianto, ma lui non era un tipo da lacrime. Che cosa l'avrebbe potuto fare piangere? C'era qualcosa che non andava? Era successo qualcosa?
Aveva un'aria pensierosa che non prometteva niente di buono...
Decisi di concentrarmi su qualcos'altro.
Aveva i capelli spettinati, era strano vederlo così: di solito era sempre ordinato e impeccabile... Questa volta però andavamo al cinema in piena libertà!

-Hey!- ci salutò mio cugino.

-Ciao.- dissi nervosa. -Che film vediamo a proposito?

-Arriviamo là e decidiamo.- disse seccato Carlo.

-Bene, ora mettiamoci le maschere.- suggerì Mina.

Mi misi la maschera e notai una cosa strana.

-Hey, la mia non funziona!- mi lamentai. -E neanche le vostre! Vi vedo ancora normali!

-Perché queste maschere sono sulla stessa frequenza quindi tra noi è come se non le avessimo.- mi spiegò Lucas.

-ANDIAMO!- esultò eccitata Julie.

Si aprì un portale e sbucammo in un vicolo buio e deserto. Nonostante questo sentivo il rumore del mare molto vicino ed era il tramonto.

-Scusa, questo non mi sembra un cinema...- continuò lei.

-Siamo dietro magari...- rispose quel....
Meglio che non continui.

-Senti,- gli sbottò improvvisamente Julie. -se hai intenzione di fare così tutta sera vattene perché io ti chiudo dentro la macchina dei popcorn!

-Abituati.- disse solo.

Ma non è che ha anche lui un inibitore di emozioni sul collo? È peggio di me!

Entrammo nel cinema e optammo per vedere "L'ora legale".
Ci voleva qualcosa di comico per staccare...

Mi misi accidentalmente di fianco a Pietro e la cosa strana è che soffocò qualche volta delle risate alle battute degli attori e, quando lo faceva, spostava sempre per un secondo lo sguardo su di me come per assicurarsi che non l'avessi notato.

Speciali - Il Reclutamento [COMPLETATO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora