Spazio Autrice
Essere in ritardo: Fatto!
Scusate ma non potete capire come sono state 'ste settimane: una verifica al giorno e minimo due interrogazioni; non ho avuto neanche il tempo di finire di leggere Shadowhunters o andare avanti con Attack on Titans!
Qualcuno ha della voglia di vivere? Vi prego.
Passammo tutta la sera seduti sul letto a guardare la TV, io tra le sue gambe con la schiena appoggiata al suo petto e le sue braccia che mi avvolgevano in un caldo abbraccio.
Sentivo il suo respiro sul collo.-Domani sarà il primo San Valentino che passeremo insieme- mi baciò sul collo: la sua gioia era palpabile.
-Già- mi voltai e lo baciai sulle labbra.
In quel momento suonò il cellulare, mi alzai e risposi: -Lucas, seriamente, stiamo dormendo!
-Sono Mina.
-Perché mi chiami a quest'ora?
-So che è tardi, ma erano tutti in ansia... Come va?
-Bene. Perché in ansia? E tutti chi?
-Beh tuo cugino, Julie, io e...
-E?
-Carlo- poi abbassò la voce. -Ultimamente è strano... non è che si è preso una cotta per te? E' successo qualcosa ad Atene?
-Ma figurati! Comunque sì: è davvero strano.
-Ci sentiamo.
-Ciao- chiusi la chiamata e mi sedetti sul letto.
-Chi era?- mi chiese Pietro.
-Mina, voleva sapere come andava.
-Alla grande direi!- e fece un sorriso a trentadue denti.
Feci una smorfia. -Non ci si vanta di certe cose.
-Di cosa non dovrei vantarmi?- il suo sorriso era dolce e mi scaldava il cuore. -Di essere con la ragazza migliore del mondo?
-Esatto: vantarsi di "avere" una ragazza è come paragonarla ad un trofeo.
Entrambi ci coprimmo con il piumone.
-Ma non sono io ad avere te, sei tu che hai il mio cuore. Il vero trofeo è il tuo amore- mi baciò un'altra volta e spense la luce e la TV.
Ci sdraiammo, lui mi avvolse in un abbraccio e ci addormentammo.
Quando mi svegliai da sola quella mattina mi sembrò troppo strano, dato che di solito ci pensava Julie con le sue scuse più svariate.
Seriamente: quella ragazza la ammazzerò prima o poi.
Non mi sei mancata vocina.
Non avevo niente da obbiettare ad essere baciata da Pietro.
A proposito... Dove si è cacciato?Mi guardai attorno e non lo vidi; poi comparve dal corridoio mentre si metteva la maglietta termica e riuscii a scorgere il fisico scolpito.
Quando la sua testa sbucò dal collo alto della maglietta mi guardò stranito. -Che c'è?
Sorrisi. -'Giorno.
Lui rispose al mio sorriso. -'Giorno. Andiamo a fare colazione?
-Certo, fammi vestire e arrivo.
-Ok. Andiamo a sciare?
-Credevo volessi passare la giornata con la tua famiglia.
-Quello era ieri, oggi è San Valentino. Ho in mente qualcosa di speciale- sul suo volto si formò uno strano sorriso.
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Speciali - Il Reclutamento [COMPLETATO]
FantasySofia si ritrova catapultata in una realtà sconosciuta, con dei poteri di cui non sapeva nulla. Dovrà reclutare altri come lei per sconfiggere il nemico che tenta di distruggere l'umanità e allo stesso tempo proteggere i suoi nuovi amici.