Speciali - Il Reclutamento [COMPLETATO]

Capitolo 29

Spazio Autrice

Hey vi consiglio fazzoletti e di ascoltare la canzone che vi propongo qui sopra!

Il mondo sembrò andare a rallentatore, sentii un forte dolore al petto e mi mancò il respiro.

Ogni passo che Pietro fece verso La Grande fu un colpo al cuore che si crepò sempre di più fino a quando non si polverizzò del tutto nell'instante in cui il mio ragazzo consegnò l'arma per distruggere il mondo alla mia peggiore nemica.

<<Impossibile...>> sussurrò Lucas, mentre La Grande sorrise e ringraziò il traditore. <<E' possibilissimo invece>> gli risponde, <<mentre voi sciocchi vi fidavate ciecamente di lui, Pietro vi ha soffiato da sotto il naso la pietra>> posò il suo sguardo verso di me: <<niente di personale!>>

La ignorai e mi concentrai su Pietro. Sentii gli sguardi stupiti, delusi e arrabbiati di tutti alle mie spalle, mentre io lo guardavo intensamente e lui non riusciva a ricambiare. Dove prima c'era un posto bello grande per lui nel mio cuore, in quel momento c'era solo un piccolo buco nero di odio e tristezza che sapevo non avrebbe fatto altro che espandersi. Poi lui trovò il coraggio di alzare lo sguardo verso di me e i suoi occhi tentarono di nascondere il dolore, come se fosse la vittima e mi fece incazzare. Il tempo si congelò e l'aria era elettrica.

Tornai a guardare quella vecchia, <<non ti lasceremo vincere e di sicuro non faremo parte del tuo piano>> le dissi fredda.

<<Ovviamente!>> mi rispose sicura, <<ma è anche vero che non potrete rifiutarvi, se sarete morti>> mi sorrise in modo inquietante e assassino.

Questa notizia sembrò spiazzare più Pietro che noi, <<m-morti?>> sussurrò.

<<Certo!>> gli rispose La Grande tornando in modalità "dolce vecchietta", <<non pensavi davvero che sarebbero sopravvissuti!>>

<<Ma tu hai detto che si potevano risparmiare...>>

<<Se avessero voluto! Ma non mi sembrano molto daccordo...>> gli spiegò.

Lui si voltò verso di me e mi parlò come se non gli pesasse più di tanto la questione, ma, forse ero tanto disperata da immaginarmelo, i suoi occhi urlavano. <<Sofia>> scandì il mio nome che fosse nuovo per lui, come la prima volta, << ti converrebbe entrare nella macchina e vivere>>.

Assunsi il suo stesso atteggiamento per provocarlo, <<preferisco morire>>.

La Grande scoppiò in una rumorosa risata: <<visto! Oh dovrò ucciderli ed estrarre la loro aura!>>

Pietro lasciò trapellare un po' della sua preoccupazione, ma subito dopo si ricompose.

"Come ho potuto essere tanto cieca?" pensai. Lui non mi amava, neanche un po', Dio solo sa quando ha iniziato a mentirmi.

Sentii la mano di qualcuno sulla mia spalla: Lucas.
<<Provaci, vecchia!>> la sfidò. Per lui quello doveva anche essere un insulto... almeno ci ha provato.

La Grande sorrise e la battaglia iniziò.

Formai una spada ed iniziai a menare fendenti a chi mi capitava vicino, mentre mi avvicinavo a lei e alla pietra: la dovevo uccidere, mi aveva rovinato la vita e Pietro era goccia che aveva fatto traboccare il vaso.

Quando la rangiunsi, era circondata da suoi soldati. Era ad una ventina di metri, ma mi sentì: <<Che c'è? Hai paura?>> le urlai e lei, in tutta risposta, allontanò tutti, <<vediamo come sei brava Sofia Ferranti>>.