Capitolo 36

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Capitolo 36

Purtroppo Jacopo e Laura si sono fermati poco,pranzavano dai genitori di lei.

A me hanno regalato un cofanetto con 10 giochi assortiti per il computer mentre a Erica hanno regalato un kit di prodotti per il makeup.

A quanto ho capito è la sua passione segreta.

Dopo averli salutati torno a controllare la mia ammalata.

Le ho portato una bottiglietta d'acqua,così può bere spesso.

«Sono molto carini insieme.» dice Erica appena entro in stanza.

«Sì. Hai ragione.» le porgo la bottiglia d'acqua e controllo non abbia la febbre.

«Ti ricordi che il 16 gennaio ho la visita dal ginecologo?» domanda d'un tratto.

«Ma certo. Me lo sono segnato sul calendario.» sorrido.

«Grazie. Che dici,lo scopriamo ora il sesso o al parto?» continua a chiedermi.

«Potrebbe restare una sorpresa per altri 9 mesi.» mi siedo accanto e l'abbraccio.

«E' un'idea carina.» aggiunge lei.

«Ma? » c'è sempre un ma.

«Ma sono curiosa. Mi conosci.» mi tiene la mano.

«Anche io. Ma ameremo questo bambino indipendentemente dal sesso. Ma sappi che se è femmina sarò molto geloso e possessivo. Voglio proteggerla.» è strano pure per me dirlo.

«E come mai?» si morde il labbro inferiore curiosa.

«Le donne vanno trattate come principesse. Non bisogna mai farle del male.» dico per poi baciarle la guancia.

«Grazie per essere nella mia vita.» mi sussurra.

«Grazie a voi due.» metto una mano sulla pancia e poso le mie labbra sulle sue.

E' tutto così fantastico con lei accanto a me.

Non me lo sarei mai aspettato.

Se mesi fa mi avessero detto che avrei trovato la donna della mia vita e che sarei diventato presto padre,non ci avrei mai creduto.

E invece eccomi qui.

Con la donna che più amo nella mia vita e il frutto del nostro amore.

Non potrei chiedere di meglio.

Sì,forse è successo tutto così in fretta,ma non mi pento delle scelte fatte.

«Ti prendo i regali. Aspetta.» si alza dal letto e raggiunge l'armadio.

Da lì prende fuori due piccoli pacchetti molto colorati e perfetti.

Si mette accanto a me e li porge.

«Sai che non dovevi.» le dico prima di aprire i regali.

«Ma sì che dovevo. E' il nostro primo Natale insieme e vorrei che fosse indimenticabile.» è dolcissima.

«Va bene. Allora grazie piccola.» le bacio la guancia e apro il primo pacchetto.

Una volta eliminata tutta la carta natalizia trovo una scatola piena di pezzi di giornale.

Lei inizia a ridere e io divento matto finchè non trovo la fine di tutta quella carta.

Poi trovo un altro piccolo pacchettino al suo interno e lo scarto.Guardo meglio e le sorrido.

«Io e te a New York. Che dici?» mi guarda molto felice.

«E' un regalo bellissimo. Credimi. Grazie amore.» la stringo tra le mie braccia e le bacio la guancia.

«Ora apri il secondo.» dice passandomi l'altra confezione.

«Spera che non ci siano kg di giornale o niente più abbracci.» cerco di ricattarla.

«No,tranquillo. Qui non ci sono.» tiene gli occhi puntati su di me.

E' pronta ad ammirare ogni mia espressione.

Levata anche quella carta di Natale trovo questa scatola arancione con sfumature gialle e la foto di una videocamera stampata sopra.

Tolgo la plastica che è avvolta attorno e la apro.

«Non ci credo.» tocco delicatamente la videocamera.

«E' tutto vero. Ho pensato che ti sarebbe piaciuto registrare i vari momenti che passiamo insieme.» diventa subito rossa in viso.

«Hai fatto benissimo. Grazie davvero. Regali apprezzati.» accendo la videocamera e la riprendo.

«No,non riprendermi. Sono ammalata.» mette una mano davanti l'obiettivo ma io gliela tolgo.

Sposto la videocamera e inquadro mentre la bacio dolcemente.

Credo sia il miglior Natale di sempre.

«Sei solo mia.» vado dritto al suo collo e le lascio un piccolo succhiotto.

«Va bene. Ora metti via la videocamera prima che si rompa.» spegne la videocamera.

«Certo. La metto via.» mi alzo e la ripongo nella sua scatola.

Poi la poso sulla mia scrivania,lontano dagli angoli.

E' il momento dei suoi regali.

Prendo il sacchetto e le porgo i tre pacchetti regalo.

«Addirittura 3 cose? Allora sono in debito di uno.» dice prendendo in mano il primo pacchetto.

«No. Uno vale per entrambi.» si insomma,ha capito. Credo.

Apre il primo e trova la felpa calda che le ho comprato,quella bianca con il muso di un orsetto sopra.

«Ma è bellissima. Grazie. Mi terrà al caldo.» stringe tra le mani il tessuto.

«Ci sono anche io a scaldarti,ricordalo.» non devo essere geloso di una maglia.

Nel secondo trova la fotocamera ed è molto sorpresa.

«Ti sarà costata una fortuna!» anche se vedo i suoi occhi brillare dalla felicità.

«Non importa. So che ti piace molto fare le foto e ho pensato che potevamo iniziare insieme questo nuovo capitolo.» le asciugo una lacrima che le corre sul viso.

«Grazie.» apre l'ultimo pacchetto e trova il completino per il bambino.

E' rimasta senza parole.


Ice Queen ||Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora