Capitolo 10

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Capitolo 10

Il sole mi colpisce il viso mentre sto cercando ancora di dormire invano.

Mi giro di lato nel letto e muovendo la mano sul lenzuolo lo sento vuoto.

Apro gli occhi notando che manca la regina di ghiaccio.

Si sarà alzata presto.

Sbadiglio e guardo verso l'orologio sul comodino del suo letto.

Sono le 9 di mattina.

Mi alzo dal letto e cammino fino la scrivania.

Indosso i jeans ma non trovo la camicia di ieri sera.

Dov'è sparita?

Una camicia non si sposta da sola.

Cerco tra i cassetti di Erica ma non c'è.

Provo a cercare sotto il letto,sotto la scrivania,sotto qualche cuscino.

Non è nemmeno lì.

Non posso uscire a petto nudo. Deve saltare fuori.

Forse è in bagno.

Apro la porta del bagno e provo a cercarla ovunque senza trovarla.

«Buongiorno »sento urlare dalla stanza.

Esco dal bagno e vedo lei con la mia camicia addosso e dei pantaloncini corti.

Cavoli è bellissima,veramente tanto.

«Buongiorno»rispondo avvicinandomi a lei.

«Ti ho portato la colazione a letto. »mi porge un sacchetto bianco e un bicchiere di plastica che emana odore di caffè.

«Oh grazie mille. »sorrido aprendo il sacchetto ed estraggo una brioche.

Devo ammettere che mi ha sorpreso veramente tanto con questo piccolo gesto.

Addento un pezzo di brioche e mi siedo comodo sul letto per fare colazione tranquillamente.

Mi sono persino dimenticato che stavo cercando la camicia ed ero mezzo furioso.

Ma vederla con il sorriso e la mia camicia addosso di prima mattina ha rimesso a posto la mia rabbia.

Come riesce a farmi cambiare così velocemente l'umore?

«Scusa se indosso la tua camicia ma mi piace molto. »si siede alla scrivania e accende il suo portatile.

«Nessun problema. Ti sta molto bene.» bevo il mio caffè.

«Grazie.» inizia a digitare sulla tastiera e io termino la colazione.

Butto il resto nel bidoncino e mi avvicino a lei.

«Ora è meglio che io torni in stanza.» le dico.

Anche se mentalmente sto pregando affinché mi faccia restare ancora un po'.

«Okay. Grazie per essere rimasto.» inizia a sbottonare la mia camicia.

Si alza e si incammina al suo armadio per estrarre una maglietta.

Va dritta al letto e apre del tutto la camicia.

Non riesco a toglierle gli occhi di dosso.

Le mie gambe agiscono da sole e si avvicinano al suo corpo.

Sono alle sue spalle e con una mano accarezzo il suo fianco e le bacio il collo.

Non prova nemmeno a respingermi e questo mi da sicurezza e continuo a provocarla un po'.

Sposto la mano verso la sua pancia e lentamente salgo verso il suo seno.

Lei si volta all'improvviso e si sdraia sul letto portandomi con se.

Ho di nuovo il controllo su di lei.

Non so come sia possibile.

Non è da me. Di solito sono timido e impacciato ma con lei esce un lato di me che non sapevo esistesse.

Unisco le nostre labbra dopo tanto che si desideravano.

Sta aumentando il desiderio di averla mia,di nuovo.

Le mie mani non riescono a stare ferme e iniziano a toccarla dappertutto.

E' così bella sotto di me.

Sento le sue mani slacciarmi il bottone dei jeans e sfilarmeli lentamente.

I suoi occhi restano fissi sui miei.

Mi alzo per togliere i pantaloni dai piedi e ritorno su di lei.

La riempio di baci e mi sfila anche i boxer.

Li lancio a terra e l'ammiro semplicemente in intimo e con la mia camicia ancora addosso.

Ho così tanta voglia di averla di nuovo mia.

Le tolgo le mutande con i denti e accarezzo il suo interno coscia.

E' già pronta ad accogliermi.

Entro in lei in modo delicato e lascio che i suoi gemiti invadono la stanza.

Non me ne capacito ancora.

E' la seconda volta che lo faccio.

Con lei non riesco a fermarmi,non so perché.

Ma so che la amo.

So che è strano,la conosco da ieri,ma ha bisogno di amore e anche io.

Siamo perfettamente imperfetti.

Ci completiamo a vicenda.

E' riuscita a stregarmi con i suoi occhi e a procurarmi questo piacere.

Dopo tanto veniamo insieme e mi sdraio accanto a lei.

La vedo che si alza e si mette sopra di me.

Si avvicina al mio viso e mi lascia diversi baci dolci sulle labbra.

Vedo nei suoi occhi che vuole di più.

Scende dalla mia pancia e prende la mia intimità tra le mani.

Inizia a muoverle avanti e indietro.

Sono invaso dal piacere e continuo a urlare il suo nome pregandola di continuare.

Raggiungo nuovamente l'orgasmo e lei si alza a pulirsi le mani.

«Te la cavi bene a letto. »mi stuzzica mentre toglie la camicia e si riveste.

«Grazie,credo. »mi alzo e mi vesto.

«La prossima volta ricambi il favore» mi bacia.

Ice Queen ||Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora