Capitolo 7

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Capitolo 7

Questo ritrovarci sta diventando sempre più piacevole.

E pensare che non volevo nemmeno andarci all'università.

Invece sono qui e per ora tutto sta andando bene.

«Ci vediamo stasera? » mi prende la mano mentre pone la domanda.

«Ma certo. Con Laura e Jacopo. »sorrido e intreccio le mie dita alle sue.

«Allora a dopo.» dice lasciandomi un piccolo bacio sulla guancia.

Non vedo l'ora che arrivi stasera e di riuscire a conquistarla nel mio piccolo.

«A stasera.» le rispondo.

Lei toglie la mano dalla mia e si allontana con ancora il mazzo delle rose in mano.

Vedo che posa un libro sul tavolo della bibliotecaria ed esce dalla stanza.

Mi avvicino per scoprire di che libro si tratta prima che lo perda all'interno di tutti questi libri.

Una volta raggiunto il balcone prendo il libro in mano e accarezzo la copertina.

Non so perché l'ho fatto.

Il titolo del libro è Beastly di Alex Flinn.

Chiedo subito alla responsabile se posso prenderlo in prestito e lei acconsente.

Ma prima di tutto devo fare una tessera.

Compilo tutti i dati del modulo e lascio la firma.

Controllo di continuo l'orologio appeso alla parte alle spalle di questa anziana signora,dai capelli grigi come cenere e gli occhi azzurri.

Tiene sulla punta del naso dei piccoli occhiali da lettura di colore rosa e indossa un abito floreale.

Sistema i suoi capelli in una coda improvvisata e si sistema sulla sedia davanti il computer.

Sento lentamente le sue dita battere sulla tastiera e se non si muove le urlo in faccia.

Il cellulare vibra nella tasca e vedo il messaggio di Jacopo: "Ci vediamo alle 18 in punto al roseto tra l'ala F e l'ala E."

Rispondo con un rapido: "Ok,a dopo" e riprendo ad aspettare con ansia che la signora termini di inserire i miei dati al computer.

Non possono mandarla in pensione?

Sono le 17.45 e finalmente ho la tessera fatta,ma non posso ancora andarmene.

No perché deve registrare il libro che lo avrò in possesso per un mese.

Dio una lumaca morta in discesa va più veloce.

«Ecco a te giovanotto. Hai un mese per leggerlo e riconsegnarlo. Buona lettura. » l'anziana signora si alza dalla sedia e mi porge il libro.

«Grazie mille e buona giornata. » le rispondo educatamente sforzandomi di sorridere.

Appena stringo il libro tra le mie mani cammino velocemente in stanza e prendo il portafogli lasciando il libro dentro il primo cassetto del comodino.

Mi assicuro per la centunesima volta di essere perfetto e in ordine per questo appuntamento.

Mi gira ancora in testa la voce di Laura che mi ricorda di mettere un profumo.

Non ho mai comprato un profumo,non credo mi serve,ma forse ha ragione.

Come posso fare?

Domani andrò in un centro commerciale a sceglierne uno.

Potrei far venire con me Erica così sceglie quello che preferisce con la scusa che lo regalo ad un mio amico.

Sono un vero genio.

Cammino a passo spedito verso il roseto e trovo Erica che ammira le rose rosse e Jacopo e Laura che si baciano.

«Eccomi qui. » vado dritto da Erica.

Lei senza guardarmi negli occhi,prende la mia mano e la posa sul suo fianco.

«Finalmente sei arrivato. »sussurra

«Non sono in ritardo. » esamino l'orologio sul cellulare.

Sono le 18 ora.

«Prometti di non lasciarmi sola. » sta volta mi guarda negli occhi.

Li vedo così pieni di speranza e pronti a sognare.

«Promesso. » mi abbasso leggermente e le bacio la guancia.

Porta il suo indice sul mio collo e accarezza il succhiotto che mi ha lasciato poco fa in libreria.

«Mi appartieni. » mettendosi in punta di piedi fa sfiorare le sue labbra alle mie.

Sento il bruciore dentro.

«Vogliamo andare? » propone Laura

«Certo » le dico.

Ci incamminiamo fuori dall'università e Erica non si stacca da me.

Deve significare qualcosa.

«Dove stiamo andando? » mi domanda Erica.

«Non ne ho idea. »le rispondo

«Andiamo al cinema.» ci informa Jacopo.

Oh va bene.

Speriamo di passare una serata tranquilla evitando il classico film strappalacrime.

«Un bel film romantico. »consiglia Laura

«Direi horror. » ribatte Jacopo.

«Un comico?» chiede Erica

«Un romantico e comico. »interviene Laura di nuovo.

«Due a uno la maggioranza vince. »esulta Erica

«Lorenzo un aiuto?» implora Jacopo.

«Horror pure io. »affermo

«Ok ma non troppo horror. »si convince Laura.

«No. Io non li sopporto. » sembra veramente spaventata e indifesa.

Non credevo di vederla così fragile.

«Potresti abbracciarmi se hai paura. »le faccio notare.

«E va bene. Horror sia.» dice abbracciandomi.


Ice Queen ||Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora