Let her go...

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Lauren si svegliò di soprassalto, i battiti ancora accelerati per colpa dell'incubo. Si strofinò gli occhi e notò con sorpresa che erano umidi. Nell'incubo aveva pianto, ma non pensava lo avesse fatto anche nella realtà. Trovò due occhi color nocciola a fissarla con preoccupazione.

-Va tutto bene?
Chiese Camila con cautela.

-Ho bisogno di stare un po' per conto mio.
Dicendo questo, saltò fuori dal letto vestendosi il più in fretta possibile.

Il cuore di Camila mancò qualche battito. Lo sapeva, aveva sbagliato tutto, aveva spinto Lauren a fare qualcosa che in realtà non voleva e ora avrebbe perso tutto, anche la sua amicizia.

-Io...io non capisco...vorrei parlarne...possiamo parlare di quello che è successo? Per favore?

Lauren smise per un'attimo di raccogliere le sue cose lasciate in giro per la stanza e si girò verso Camila.

-È successo. Punto. Cosa c'é da dire a riguardo? C'eravamo tutt'e due. Solo noi due. Non dobbiamo spiegare niente a nessuno e noi... sappiamo cosa è successo. Quindi di cosa vuoi parlare?

-Vorrei capire cosa pensi, cosa provi... Insomma come ti ..senti..dopo quello che è successo...io...

-Te l'ho detto, penso che vorrei stare un po' per conto mio.. da sola.. Penso questo.
Si giró per buttare in borsa le cose che aveva per le mani e in fretta raccolse quello che era rimasto in giro.

-E non ti interessa cosa penso io?

Lauren raccolse le scarpe e se le infilò perdendo un po' di tempo a strecciare il nodo sui lacci prima di rispondere.

-Sai, in questo momento no. Ho solo bisogno di stare un po' per conto mio.

-Per favore, ho bisogno di te...

-IO ho bisogno di ME stavolta.
Raccolse la borsa dal tavolo e controllò l'orario sul telefono.

-Ti prego. Non essere egoista, voglio solo parl..

-Adesso basta. Non mi va di sentire le tue accuse, ora meno che mai. Ti ho detto che voglio stare sola ed è quello che farò. Quindi ora ti saluto.

Lauren si avvicinò alla porta a grandi passi ma non fece in tempo ad arrivarci che si trovò davanti Camila a bloccare la porta. Nello sguardo aveva un misto di tristezza e di panico.

-NO! Dobbiamo parlare, non puoi andartene cosi senza aver chiarito, così, arrabbiata, incazzata con me. Prima parliamo e poi vai dove vuoi, ma prima ne parliamo e...
..dove vai? Dove stai andando?? Fermati, ti prego!

La ragazza minuta tratteneva la più grande per un braccio con tutta la sua forza, mentre cercava di ricacciare indietro le lacrime.

-Lasciami il braccio.
La voce di Lauren era calma e decisa, e questo spaventó Camila più di ogni altra cosa. La fissava senza riuscire a muoversi.

- Senti Camila, non insistere! VOGLIO STARE DA SOLA! Quindi lasciami il braccio e fammi uscire da qua.

Lauren aveva perso definitivamente la pazienza, le aveva praticamente urlato in faccia ma la piccola ancora non lasciava la presa.
Solo quando vide crescere l'odio nello sguardo dell'altra, la lasciò andare.
La mora ne approfittò subito e corse via sbattendo la porta.
Camila, presa dalla disperazione, scivolò a terra esattamente nel punto in cui l'altra l'aveva lasciata e smise di lottare contro le lacrime.

Write on me [Camren]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora