When I'm away, I will remember how you kissed me...

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Pov Lauren

Il telefono ogni tanto ricominciava a squillare ma non controllavo neanche chi mi stesse chiamando, sinceramente non mi interessava. Tanto non aveva importanza, non volevo sentire nessuno.
Era un'eternità che camminavo senza sosta ma solo da poco avevo in mente una meta. Da allora avevo anche affrettato il passo.
Cominciavo a sentirmi stanca ma sapevo di non potermi fermare.
Era l'adrenalina a tenermi ancora in piedi nonostante cominciavo a sentirli doloranti.
Rimanere in movimento era l'unico modo per non piangere come avrei voluto in questo momento.

Non sapevo come sarei andata avanti senza di lei... La amavo. E stanotte mi aveva fatto capire che mi amava anche lei.
Ma poi ho capito cosa realmente le passava per la testa e quindi è meglio così.
Sarà meglio così per entrambe.

...
"-Respira Lolo"

Non me ne ero resa conto che stavo trattenendo il respiro.
Mi aveva stregata.
Scossi la testa per schiarirmi le idee.

-Lauren. Lauren! LAUREN!

-Sì?

-Finalmente! Ti sto chiamando da un'ora! Dove hai la testa??

-Scusami Dinah, stavo distratta.

-Me ne ero accorta. Senti io vado a ordinare da bere. Aspetta Mila poi ci raggiungete al tavolo. Ok?

No! Proprio ora mi vuole lasciare da sola con Camila?
-Vado io D, aspettala tu.

-Ma non dovevi andare in bagno?
E poi tu ci metti una vita ad ordinare da bere. Meglio che ci penso io.
Ci vediamo al tavolo.

Non mi aveva lasciato neanche il tempo di rispondere che già stava lontana.
Ero rimasta da sola.
Poco dopo sentì la porta aprirsi ma non avevo il coraggio di guardarla in faccia.
Con lo sguardo puntato a terra le passai vicino velocemente ed entrai chiudendomi la porta dietro.
Non feci in tempo a girare la chiave nella serratura che sentì la porta spingere verso di me.
Senza dire nulla entrò e chiuse la porta a chiave.
Si avvicinò a me costringendomi ad appogiarmi al muro per il poco spazio che avevamo.
Mi alzò lentamente la testa cercando il mio sguardo.
Rimanendo soddisfatta di quello che vi aveva visto, avvicinò la mano al mio viso.
Chiusi gli occhi.
Così all'improvviso, sentirla e vederla così vicina allo stesso tempo, era troppo per me.
Sentì le sue dita fredde sfiorare piano le mie guance.
Con il pollice disegnava più volte il contorno delle mie labbra.
Poi finalmente sentì le sue labbra calde appoggiarsi lentamente sulle mie e tutto il resto sparì.

Tornai alla realtà disturbata di nuovo dal telefono. Mi stava cominciando a dare sui nervi ma continuai a ignorarlo.
Prima o poi avrebbe smesso di squillare.
Prima o poi avrebbero smesso di cercarmi.

Write on me [Camren]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora