Will you catch me if I fall

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I due mesi erano diventati 4 e ancora ci mancava una modella. Stavo impazzendo, volevano ad ogni costo solo facce nuove e ne serviva ancora una.
Avevamo forato la scadenza ma ce ne serviva ancora una e quelle che avevamo mandato via, erano decisamente da scartare.

Stamattina avrei incontrato Alex, il responsabile del settore grafico, dovevamo pubblicare a breve.
Le nuove modelle stavano per debuttare, ma solo dopo che avrei finito il mio caffè.

-Camila! Finalmente ti ho trovata! Vieni vieni abbiamo l'ultima modella!

-Sei serio Mark?

-Certo!

-Andiamo allora!

Entrai insieme a lui nella sala dove facevamo le selezioni e la vidi, capelli scuri, figura slanciata ~non può essere lei~ si stava girando lentamente mentre il cameraman la stava inquadrando, ~fa che non sia lei~ occhi scuri...
ripresi a respirare, non mi ero neanche accorta che stavo trattenendo il fiato.
Era bella ma ovviamente mai quanto Lauren.

-Allora Mila? Che ne dici?

La osservai per qualche minuto, ora con occhio professionale... Sì andava bene, finalmente le selezioni erano finite. Un grande sollievo per tutti.

-Si Mark hai ragione, l'abbiamo trovata!

Lui sorrise soddisfatto.
-Mettiamoci al lavoro! Dopodiché potete lavorare con Alex sulle foto, in un paio di giorni sarà tutto fatto! Hai visto? Non era poi così terribile, abbiamo trovato delle brave modelle.

-Ci abbiamo messo due mesi in più rispetto ai piani.

-Sì lo so Mila, ma devi ammettere che ne è valsa la pena.

Mio malgrado aveva ragione, avevamo trovato dei veri talenti e se ci abbiamo messo di più era solo perché abbiamo mantenuto uno standard molto alto, ma almeno ora ci ritrovavamo tra le mani persone valide con le quali sarebbe stato un piacere lavorare.

-Ok, hai ragione.

Ci buttammo sul lavoro e senza accorgercene era già l'ora di pranzo.

Avevamo fatto gli scatti necessari anche dell'ultima ragazza e abbiamo scelto i migliori di tutte e venti.

Mark mi mandò a fare pranzo dopodiché avrei passato il pomeriggio con Alex a lavorare sulla grafica. Questa parte mi piaceva, finalmente si poteva vedere il risultato di tanto lavoro. Era l'ultimo passo prima della pubblicazione, almeno per quanto riguardava noi fotografi.
Mark si fidava di me sull'argomento vedendo che ero brava in questo, anche per questo dovevo ringraziare Lauren.

Io studiavo fotografia mentre lei si impegnava a studiare design giornalistico.
È proprio così che ci eravamo conosciute, lavorando insieme a numerosi progetti all'università.

La pensavo costantemente, ormai ci avevo fatto l'abitudine e Normani mi ha detto di non incolparmi per questo. Stavo andando avanti, stavo costruendo una nuova vita per me e non avevo nulla di cui lamentarmi. Quando sarei stata pronta sarei andata avanti anche per quanto riguardava lei. Un giorno mi sarei innamorata di qualcun'altra e sarei stata in grado di lasciare al passato il mio primo vero amore.
Così diceva lei perlomeno. E io volevo crederci, dovevo crederci altrimenti sarei impazzita.
Ogni giorno vedevo almeno una ragazza che somigliava a lei, ma ho imparato a non andare fuori di testa ogni volta che succedeva. Cioè, non per più di un paio di minuti.

In questi 4 mesi oltre a Normani mi era venuta a trovare anche Ally, Dinah era impegnata con il lavoro ma presto sarebbe venuta anche lei.

Stavo finendo il mio pranzo nella mensa della redazione quando vidi Alex avvicinarsi a me.
-Camila ciao! Senti io ho degli impegni nel pomeriggio ma ho già dato delle dritte al mio vice, è brava quindi vai tranquilla. Se poi avete dei dubbi su qualcosa, ci lavoreremo insieme domani.
Ora devo scappare.

Non mi aveva lasciato neanche il tempo di rispondergli, l'ho salutato quasi urlando che già stava per uscire dalla porta. Mi sorrise da là per ricambiare.

Non mi preoccupava il cambio di programma, conoscevo Natalie solo di vista ma sapevo che era brava. A proposito era da un po' che non la vedevo in giro. Oltre ad essere brava era anche bella, mi piaceva vederla in giro anche se non ci eravamo mai parlate.

Avevo ancora 20 minuti liberi prima di ricominciare a lavorare. Decisi di prendere una boccata d'aria. C'erano delle panchine vicino l'entrata e mi piaceva mettermi là ad osservare il viavai continuo della gente. Stavo resistendo all'impulso di accendermi una sigaretta. Anche se non ero ancora riuscita a perdere questo brutto vizio, cercavo di fumare il meno possibile. Con il lavoro che mi teneva occupata era più facile. Erano i momenti di pausa che ancora mi fregavano. Ma non oggi, oggi avrei resistito, ero felice che finalmente mesi di duro lavoro stavano per dare i frutti.

La mia attenzione venne attirata da un vestito verde scuro, bellissimo. Bellissima la ragazza che lo portava, peccato che somigliasse dannatamente a Lauren. Per un'attimo si giró nella mia direzione e il mio cuore perse un battito. Somigliava troppo a Lauren. Con passo veloce entrò nell'edificio sparendo dalla mia visuale.
Fanculo ai buoni propositi, una sigaretta ci voleva eccome in quel momento.

Mi stavo sistemando un po' i capelli cercando di reprimere i sensi di colpa per aver ceduto ai miei vizi. Fumare e vedere Lauren ovunque.
Un'ultima occhiata al mio riflesso nello specchio prima di uscire dal bagno ed ero pronta a tornare "in servizio".

Bussai alla porta dell'ufficio di Alex ma non ricevetti risposta. Bussai un'altra volta quando sentì qualcuno avvicinarsi in fretta.

-Tu devi essere Camila giusto? Scusami per il ritardo, mi hanno trattenuta.

Mi girai per presentarmi finalmente a Natalie, dalla voce sembrava una ragazza dolce. Sorvolando sul fatto che la sua voce somigliava a quella di Lauren.

Trovai la mano destra tesa davanti a me e un sorriso enorme sotto uno sguardo gentile dagli occhi verdi.
Verdi come il vestito scuro di velluto.

-Io mi chiamo Lauren, sono la vice di Alex, ti ha detto vero che avresti lavorato con me oggi?

Quegli occhi che fin troppo bene conoscevo, erano l'ultima cosa che vidi prima del buio totale.


Write on me [Camren]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora