She's the tear in my heart

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Sometimes you gotta bleed to know
That you're alive and have a soul
But it takes someone to come around
To show you how

Pov Camila

Come avevo fatto a parlare cosi normalmente, non lo so neanch'io. Spero non aveva notato quanto ero nervosa.

Ero in condizioni pietose. La volevo vedere, ma non stando cosi.
Ero zuppa dalla pioggia e gli occhi rossi dal pianto.
Mi ha fatta aspettare un po' e almeno ho provato a rendermi presentabile. Ma non penso sia servito a molto.

In borsa custodivo due cose acquisite durante il tragitto verso casa sua.

Ero nervosa ma nella sua voce non c'era odio nei miei confronti, quindi forse stava semplicemente male e non si era ricordata nulla.
L'avrei scoperto una volta arrivata in cima alle scale. Passo dopo passo diventavo più nervosa.

Ed eccola là.

Aveva una maglietta bianca a maniche lunghe e un paio di pantaloni neri da tuta.
Sembrava una dea anche così.
Mi mancava quella visione, così...familiare.

Vederla lì alla porta, sorridermi, fece sparire tutto quello che mi stava uccidendo nel pomeriggio.

Non poté trattenere il sorriso neanch'io.

Arrivai davanti a lei in pochi passi e la salutai.

-Ciao Lauren. Come stai?

-Ora molto meglio grazie.

-Ti do subito quello che ti ho portato.

Mentre le parlavo cominciai a frugare nella borsa.

-Se non hai fretta, entra, sei tutta zuppa dalla pioggia. Scusa per averti fatta aspettare a lungo. Ti posso offrire un tè caldo almeno?

Si sentiva in colpa, riconoscevo quegli occhi da cucciola di quando si sentiva in dovere di farsi perdonare.

-Accetto volentieri.

Entrai in casa sua.
Era così surreale anche solo pensarci. Fino a poco fa pensavo di averla persa di nuovo e ora eccomi qua a casa sua a cercare con gli occhi il termosifone.

-Se ti vuoi scaldare un po' è dietro di te.

I miei occhi scattarono su di lei.

-Il termosifone.
Lo puntò con un dito.

Era così rassicurante stare in sua presenza. Poteva anche non ricordarsi del nostro passato insieme ma senz'altro mi capiva ancora da un semplice sguardo.

Mi accorsi di starla a guardare da troppo tempo.

-Ti ho portato qualcosa. Però dipende se hai la febbre ancora. Ce l'hai?

-Si toccò la fronte un po' scenica e scosse la testa in segno di no.

-Meglio, allora prendi l'opzione migliore.
Le dissi con un gran sorriso.
Frugai un po' nella mia borsa e cadde a terra una scatoletta.

Lei la raccolse e lesse ad alta voce.

Contro influenza, febbre e dolori...

Write on me [Camren]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora