Sometimes things may not make sense to you right now

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Pov Camila

Bianco.

Il bianco è la combinazione di tutti i colori dello spettro elettromagnetico.
Lo so bene, sono una fotografa...

É anche simbolo di purezza, verginità, spiritualità e divinità.
Non faceva al caso mio...ho commesso il peggiore dei peccati...ho distrutto la cosa più bella che avevo...

Le spose sono vestite di bianco.
...un sogno, per me ormai solo un sogno...

Il bianco è anche il colore degli angeli, dell’eternità e del Paradiso.
Il mio angelo aveva gli occhi verdi...

Il bianco è il colore della neve e di alcune nuvole perché certi tipi di nuvole sono di colore grigio.
Le nuvole che portano tempeste sono grigie...molto grigie...

In Cromoterapia è utilizzato per attenuare la sensazione di solitudine, chiarire le idee, trasmettere sensazioni di libertà e alleviare la tensione emotiva.
É per questo che negli ospedali è tutto così dannatamente bianco...

Nella tradizione cinese e indiana, il bianco è il colore del lutto, della morte e dei fantasmi...
Sì, la mia immagine allo specchio mostrava decisamente un fantasma.
...il bianco viene collegato al pallore della morte.
Di bianco erano vestiti i cadaveri.

Bianco era il suo vestito, ma nera era la bara, si intonava alla perfezione con i suoi capelli.
Il verde è il colore della speranza, come i suoi occhi.
Ma ora erano chiusi e la speranza svanita.

Un tonfo assordante... bara chiusa... un dolore lancinante al petto.

Mi mancava l'aria. Era come se dentro quella bara fossi stata chiusa io ora.
Mi sentivo soffocare.

Pov Normani

Un urlo terrificante spezzava il silenzio della notte.
Saltai fuori dal letto precipitandomi nella camera dove dormiva Camila da quasi una settimana.
Aveva le convulsioni, anche stavolta, respirava a fatica e urlava il suo nome affiancato a un pianto lamentoso.
La scossi leggermente prendendola per le spalle ma la situazione non cambiava. Temevo che soffocasse prima o poi, la scossi più forte ma ci vollero un paio di minuti prima di riuscire a svegliarla.
Mi guardava con sguardo confuso prima di realizzare cosa stesse succedendo, poi si buttò tra le mie braccia lasciandosi andare al pianto disperato a cui ormai ero abituata.

Ogni notte passava allo stesso modo, lo stesso incubo ripetuto all'infinito, le crisi di panico, di pianto...poi crollava in un sonno profondo per poi risvegliarsi urlando.
Ero esausta, non era affatto facile starle dietro e le crisi erano sempre più frequenti. Stava peggiorando visibilmente.
D'altronde non sapevo come faceva lei a reggere tutto questo.
Io riuscivo a dormire sì e no un paio d'ore a notte da quando stava a casa mia e avevo i nervi a fior di pelle.
Stavo assecondando questa routine forzata da neanche una settimana ma stavo arrivando al limite.
Per lei era la terza settimana piena di incubi, crisi, notti insonne e disperazione.
Eppure ancora stava resistendo, ancora riusciva a non crollare del tutto.

Write on me [Camren]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora