Am I out of my mind?

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Un anno dopo

Pov Camila

Londra. Il mio sogno da quando ero bambina. Ho sempre desiderato di fare una vacanza qui, ora invece comincia la mia nuova vita. Proprio qui.

Negli ultimi mesi mi sono impegnata tanto nel mio lavoro e ho ottenuto un posto vantaggioso nella capitale della Gran Bretagna.
In realtà è da un po' che ho lasciato la mia casa, la mia famiglia, le mie amiche e la mia "vecchia" vita.

Due mesi dopo la scomparsa di Lauren.
Una settimana dopo aver incontrato la madre.
Sei giorni dopo aver rivisto lei.

Lei stava bene ma non mi voleva più nella sua vita.

Quando l'ho rivista, non mi ha neanche degnata di un saluto.
Mi ha solo guardata come se fossi un'estranea, come se non ci fossimo mai viste.

Pensavo di non riuscire a superare questo duro colpo.

Ma poi ho ripreso in mano la mia vita e devo dire che non stava andando poi così male.

Una settimana per toccare il fondo ancora più dei due mesi precedenti mi è bastata per capire che dovevo cambiare la mia vita, altrimenti dal fondo non sarei più risalita.
Mi stavo abituando a stare male e cominciavo ad accettare la "nuova Camila".
Per fortuna le mie amiche non l'hanno accettata e così, con il loro aiuto l'ho demolita totalmente e ne ho costruito una versione che somigliava meno a uno zombie e più a una ragazza distrutta ma con la voglia di vivere ancora.
Purtroppo in quei giorni non era così.

Ma non volevo rovinare quella bella giornata con questi brutti ricordi.

Mi ero concessa una giornata per visitare almeno un po' quella bellissima città prima di cominciare con il lavoro.

Vorrei vedere tutto ma non so neanche da dove cominciare.
Dopo una decina di minuti passati a fissare la mappa della città sul cellulare, opto per cominciare con il London Eye. Vedere il più possibile della città dall'alto mi affascina tanto.
Prendo la metropolitana ma ci metto più del dovuto per arrivare a destinazione.
Comincio ad essere sempre più preoccupata per questa "nuova vita". Mi ci vorrà un bel po' di tempo per imparare come muovermi qua.

Una mezz'ora e tantissimi scatti dopo ero di nuovo con il telefono in mano con gli occhi fissi sulla mappa.
Incomincio a visitare tutto quello che si trova lì nei dintorni e ovviamente sto sempre con la mia immancabile macchinetta fotografica in mano.

Mi stavo divertendo...dopo tanto tempo mi sentivo bene con me stessa.
Anche se un piccolo pensiero represso era sempre in agguato dietro ai miei sorrisi.
Lauren.

Non l'ho dimenticata.
Come avrei potuto?
Avrei voluto essere arrabbiata con lei, odiarla, ma la madre mi ha raccontato quello che ha passato dopo quella giornata di tempesta.
Non potevo odiarla per avermi voluta fuori dalla sua vita.
Speravo solo che un giorno mi avrebbe perdonata.
Fino ad allora avrei evitato in tutti i modi di incontrarla, anche solo per sbaglio.
La mia fragile "nuova" personalità non avrebbe retto un'altra volta quello sguardo vuoto, privo di emozioni nei miei confronti.

Erano già le otto di sera, stavo tornando verso casa e avevo fame.
In casa non avevo nulla, ero arrivata quella stessa mattina e ho avuto giusto il tempo di appoggiare i miei bagagli nel nuovo appartamento. Avevo voglia però di passare la mia prima cena nella mia nuova casa.
Decisi di entrare al supermercato che avevo visto stamattina vicino casa.

Era tutto così diverso e io ero indecisa su cosa prendere. Alla fine decisi per una pizza surgelata. Patetico lo so, ma era la cosa più semplice e più veloce che in quel momento mi veniva in mente.
Spingevo distrattamente il mio carrello praticamente vuoto verso le casse quando mi scontrai con una signora. Il piccolo incidente mi distolse dai miei pensieri e mi costrinse ad alzare gli occhi. Notai a malapena però il suo sguardo infastidito e tardai anche nel chiederle scusa. La mia attenzione era stata catturata da una chioma corvina, troppo bella, troppo familiare...troppo lontana.
Giusto il tempo di vederla prima che uscisse dal supermercato con una piccola busta appesa al braccio sinistro.
Appena dopo aver pensato che potesse essere lei, mi rimproverai per la stupidaggine che mi era passata per la testa. Era ovvio che non era Lauren e io la dovevo smettere di vederla in chiunque che avesse qualche minima somiglianza con lei.

-Signorina!
Mi sentì richiamare sicuramente per l'ennesima volta. Mi dovetti riprendere in fretta dallo stato confusionale in cui stavo in quel momento, non volevo trovarmi dei nemici già al primo giorno.
-Mi scusi signora, davvero, mi dispiace tanto. Stavo distratta e...
Non sapevo come andare avanti, non mi veniva in mente nessuna scusa per averla ignorata per trenta secondi buoni dopo averla travolta con il mio carrello. Optai per la verità, almeno in parte.
-...è che mi sembrava di aver visto un'amica di vecchia data e mi sono dimenticata di avere per le mani quest'arma di distruzione...
Le dissi indicando il carrello sorridendo con la speranza di passarla liscia con la mia simpatia.
Dopo un po' la signora sorrise anche se immaginavo mi prendesse per pazza a questo punto della conversazione. Beh sempre meglio che essere odiata.
-Fa niente.
Disse come se parlasse con una bambina.
Mi sorrise e io ricambai anche se in quel momento sorridere mi riusciva difficile.

Mi sbrigai a pagare e tornai a casa più veloce che potevo. Chiusi la porta con forza come a voler chiudere fuori tutto il mondo e mi ci appoggiai con gli occhi chiusi.

Respira Camila...va tutto bene...andrà tutto bene prima o poi...non era lei...non era lei...
Non poteva essere lei.
Speravo che non fosse lei...ma in fondo in fondo al mio cuore, dovevo ammetterlo, avevo un po' il desiderio di vederla.
Come tutte le volte che vedevo una ragazza coi capelli neri, con una giacca simile a quelle che portava lei, con gli occhi verdi... Stavo andando fuori di testa e pensavo di curare la mia pazzia allontanandomi di parecchio stavolta dai posti in cui l'avrei potuta incontrare realmente.
Ero delusa da me stessa per essere stata così debole ancora...
Ma sarebbe andata meglio domani, ne ero certa.

Nota autrice
Ciao ragazzi.
Ringrazio per tutte le visualizzazioni e per i voti. Spero vi piace la storia, anche se finora non è stata piena di gioia, ma le cose cambieranno presto, prometto :)

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