I wanna live, I wanna love, I wanna touch

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4 giorni che non la vedo.
E solo due giorni prima l'ho conosciuta.
È stupido da parte mia contare i giorni che non la vedo, è stupido dire che mi manca.
Ma è così. Mi manca.

Oggi si ricomincia, sono pronta a riprendere la routine settimanale e passare quasi tutta la mia giornata al lavoro.
Avrei tenuto la mente occupata almeno...
.
.
.

Esco dalla stazione affollata della metropolitana e mi incammino  verso il lavoro. È difficile procedere in mezzo a tanta gente che, come me, sta andando al lavoro. In questi momenti odio vivere in una metropoli.

Dopo 10 minuti sto entrando in ufficio e saluto Mark che sembra arrivato da poco.

-Come stai Lauren? Passato un bel finesettimana?

-Sì grazie, spero anche tu.
Gli rispondo gentilmente.

Nella mia testa inevitabilmente appaiono i ricordi dei giorni scorsi e sinceramente non sento niente a riguardo...

Mentre mi tolgo il giubbetto, la manica del maglione sfregia contro la pelle delicata...

- Sì, grazie, ho riposato più che altro...

La porta si apre e Alex entra, con in mano una busta di carta.

-Buon giorno! Ho portato la colazione e i caffè, ne avremo bisogno... Abbiamo tanto lavoro da fare. Prendetevi il caffè e mettiamoci al lavoro!

Mark alzò un sopracciglio prima di replicare.

-Buongiorno anche a te Alex. Vedo che ti sei svegliato pieno di energie, mi fa piacere...

Cominciai a sentire una strana tensione nell'aria. I due si conoscevano bene, così ad Alex non sfuggì la provocazione di Mark.

Lo guardò intensamente per un po', con la bocca semiaperta, pronto a rispondere, poi all'improvviso si lasciò andare sulla sedia.

-Ascolta, non voglio incolparti, ma in parte sei responsabile del fatto che stiamo rischiando di non finire in tempo il lavoro prima della pubblicazione...sarebbe un grande guaio, potremmo perdere il lavoro, sia io che tu, compreso i nostri collaboratori...
Non penso sia giusto nei confronti di tutti noi, che ti stai rifiutando di sostituire Camila. Almeno per questo incarico.

-Lei ci raggiungerà presto e riusciremo a finire tutto in tempo, non preoccuparti Alex.

-Ah, se l'avessi saputo avrei preso un caffè in più...

Era la volta di Alex di mandare frecciatine al collega.

-No, non intendevo oggi...disse a bassa voce Mark.

Il comportamento di Alex mi stava infastidendo non poco... Mi sentivo un po' male per Mark, cercava di proteggere Camila, anche se stava mettendo tutto a rischio, ma vedevo che lui lo sapeva, aveva paura di sbagliare fidandosi di lei, ma voleva crederci fino all'ultimo che Camila sarebbe tornata per la data prestabilita.

-Sei sicuro che tornerà in tempo?
Quando l'hai sentita l'ultima volta?

Mark si sentiva visibilmente in difficoltà.
- Quando è partita.

-Appunto.
Con questo per Alex il discorso era chiuso...

Come dicevo, prendetevi il vostro caffè e mettiamoci al lavoro.

Io mi feci piccola alla mia scrivania e incominciai subito ad apportare le modifiche prestabilite  sull'impostazione delle pagine.

-Lauren!
Saltai sulla sedia quando Alex richiamò la mia attenzione.

Write on me [Camren]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora