Where are you now?

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Pov Camila

Erano passate diverse ore da quando Lauren era uscita da quella maledetta porta, e ancora sentivo il rumore di quando l'aveva sbattuta.
Da allora non riuscivo a muovermi, stavo rannicchiata per terra a piangere, esattamente lì, dove mi aveva lasciata.
Di solito quando stavo male, chiamavo lei, ma stavolta non potevo.
Mi chiedevo dove fosse andata.
La conoscevo bene, quando stava male si isolava da tutti e mi stavo cominciando a preoccupare per lei.
Mi sentivo una stupida.
Mi aveva fatto crollare il mondo addosso ma io non riuscivo a non preoccuparmi per lei.
Dalla finestra di fronte a me vedevo che si stava per scatenare un brutto temporale ed ero quasi sicura che lei stesse da qualche parte al mare e questo mi faceva stare ancora di più in pensiero.
Quando era triste si rifugiava sempre in qualche zona remota delle spiagge circostanti.
Ancora mi ricordo la volta che aveva litigato con i genitori. L'avevo cercata per una giornata intera prima di trovarla seduta sulla sabbia.
Pioveva tantissimo quel giorno, ma lei era rimasta lì per ore non curandosene. Per fortuna se l'era cavata con un semplice raffreddore quella volta.
Ma stavolta poteva andarle peggio, un temporale così non lo vedevo da molto tempo.

Dovevo fare qualcosa.
Il mio primo pensiero era quello di chiamarla ma non mi avrebbe risposto, ne ero sicura.
Sarei potuta andare a cercarla ma avevo paura di trovarla e perderla di nuovo. Mi aveva detto molto chiaramente che voleva stare da sola e non volevo farla arrabbiare ancora di più, ma l'idea che potesse essere in pericolo mi uccideva.
Dovevo fare qualcosa.

Passai 10 minuti stringendo il telefono tra le mani prima di prendere una decisione.
Cercai nella rubrica il numero della mia amica e aspettai la sua risposta.

- Ei Mila, ti stavo per chiamare! Com'è andata ieri? Dinah mi ha detto che vi siete divertite alla grande. Mi dispiace di non esserci potuta venire.

- Sì bene, ieri è stata una bella serata. Senti, ti devo chiedere un favore...

- Stai bene Mila, ti sento...strana...

- No, Mani non sto molto bene. Io e Lauren abbiamo litigato.

- Mi dispiace. Cos'è successo?

- È complicata la cosa. Però vorrei che tu la chiamassi.

- Ok, che le devo dire? Cioè la chiamo a nome tuo o?

- Nono! Non deve sapere che ti ho detto io di chiamarla. Devi assicurati che stia bene e cerca di scoprire dove sta. Se sta in giro convincila in qualche modo di andare a casa. O se puoi raggiungila. Ti prego ho bisogno di sapere che qualcuno si prenderà cura di lei in questo momento.

- Va bene. Ma dimmi più o meno cosa è successo. Mi sembra grave la situazione. Così non saprei come aiutarla...

- Ti prego Mani, non mi chiedere di dirti niente, scusami ma non ce la faccio ora...

- Va bene tranquilla. Vedrai che si sistemerà tutto tra di voi.

Mi stavo sforzando di finire la telefonata senza ricominciare a piangere ma stavo fallendo... Dopo una piccola pausa ho ritrovato un po' di voce

- L'ho ferita Mani, penso che stavolta ho rovinato la nostra amicizia per sempre.
Ti prego, fallo per lei. Assicurati che stia bene...

Non riuscivo a continuare. Chiusi la chiamata e feci scivolare il telefono per terra vicino a me.
Le lacrime erano ricominciate a scorrere inarrestabili.
La disperazione era l'unica cosa che provavo in quel momento.

Write on me [Camren]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora